Trasferirsi in un altro paese...

  • Se doveste lasciare l'Italia dove andreste a vivere? Vale per qualsiasi età perché ad ogni età c'è un motivo per trasferirsi: il giovane in cerca di occupazione o per motivi di studio, l'uomo o la coppia di mezza età che hanno deciso di cambiar vita, l'imprenditore che cerca un luogo nuovo dove fare impresa, il pensionato che con la pensione non riesce ad arrivare a fine mese e chi pur non avendo problemi economici sogna di vivere in un paese diverso perché ne ama la cultura, il popolo, il clima o un insieme di cose.

    Io sono a metà della mia vita lavorativa e sogno un domani di ritirarmi a vivere in un paese dove il clima è buono e dove il paese è interessante e accogliente. Ho vissuto nel Regno Unito (mia zia è inglese), ma benché offra tuttora buone possibilità non mi è piaciuto per niente, sono troppo mediterraneo per vivere in Uk! Mi piacciono un sacco di posti e un sacco di posti hanno queste caratteristiche ma al primo posto metto 2 località per clima ottimo e bassa pressione fiscale: 1. Isole Canarie, 2. Florida, paesi nei quali mi trasferirei per aprire una attività tipo bar sulla spiaggia. Aggiungerei anche il Giappone che reputo il paese più affascinante per luoghi, storia e cultura ma dicono che la vita sia molto cara e benché l'inglese sia parlato il giapponese è mooolto difficile.

    Voi dove andreste a vivere e perché?

  • Io sto vivendo all'estero da 15 anni e sono in procinto di traferirmi sempre all'estero in altro paese.

    Nel tuo ragionamento non specifichi se parti da una base economica, quale ad esempio una rendita di affitto da immobile in Italia.

    Gli USA sono molto cari ma la FLorida no, infatti molti anziani vanno li'.

    Io andrei nel Sud America e ora comincero' ad esplorarlo col ballo...

  • Ciao, ti ringrazio. Al momento vivo bene in Italia, non mi manca niente ma per il prossimo futuro (e anche per i timori che questo paese vada a putt...), inizio a pensare di abbandonarlo. Ho già vissuto all'estero, parlo inglese e non ho difficoltà ad ambientarmi, lego con tutti e non sono il classico italiano che se sta lontano dall'Italia soffre. L'Italia la amo in tutto ma metto al primo posto esperienze e qualità della vita e qui mi spiace dirlo c'è troppo menefreghismo e una politica che non riesce mai a migliorare le cose.

    Come base economica la futura liquidazione al termine dell'attività lavorativa, qualcosa messa da parte in anni di sacrifici e una casa mia in Italia che potrei affittare o vendere. Diciamo che nell'insieme potrei acquistare un monolocale o andarci in fitto e restarmi i soldi per vivere discretamente senza troppe pretese ma con le giuste sicurezze in attesa della pensione. Non avendo figli e non essendo sposato diciamo che ho poche responsabilità se non verso me stesso e non devo mantenere nessuno.

    Rientrano in tali possibilità vari paesi. I paesi sudamericani mi piacciono perché la gente è molto espansiva ma preferirei stare più in Europa tipo Canarie ed avere un rapporto più vicino con l'Italia e la Spagna. Farei eccezioni solo per la Florida per le cose già dette e la metterei al primo posto per qualità della vita. Conosco un italiano trasferitosi anni fa a Fuerteventura che mi ha sempre invitato ma non ci sono mai andato. Lui dice che si vive bene ma che la violenza è tanta. Mio zio invece viveva in Argentina (ora non c'è più) e non sono mai andato nemmeno li. Diciamo che eviterei paesi dall'altra parte del mondo ad accezione degli Usa. Ad esempio non mi fido molto dei sistemi sanitari dei paesi sudamericani visto che un domani dovrò fare i conti anche con la vecchiaia.

    In Usa ti devi pagare l'assicurazione sulla salute ma dopo hai il top dei medici. In Sudamerica come funziona?

  • Ciao Michele in effetti mi è balenata sempre l'idea quando vado in pensione di andare fuori dall'Italia. Indubbiamente nei paesi nordici funziona tutto bene ma le tasse sono alte. Non oso far paragone per le tasse in Italia dove tutto non funziona. In America onestamente dopo aver visto il documentario di Michael Moore ed alcuni film del genere sono rimasto destabilizzato. Concordo con la Florida, ho anche amici di vecchia data con i quali ci sentiamo e che molte volte mi hanno proposto cose del genere. Quello che mi frena un po sono gli affetti, ognuno si è fatto la propria strada, ma non metto i buoi avanti al carro. A dicembre prossimo farò il massimo contributivo, ma come sai la signora Fornero della quale ho molto stima :minigun: :minigun: ha imposto i mesi di aspettativa di vita. :hi:

    Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza. (Oscar Wilde)


    I miei post - N.B. non sono medico né figura similare, ma questa è un'altra storia

  • Michele, sembra che tu stia facendo due domande in una: da una parte, vorresti sapere dove andremmo noi se dovessimo trasferirci all'estero, dall'altra sembra che tu cerchi un consiglio per il tuo progetto di espatriare.
    Per quanto riguarda la seconda domanda, io conosco un paio di forum sull'argomento: se ricordo bene hanno anche delle pagine in cui intervistano chi si è trasferito in vari Paesi del mondo. Quando tornerò dalle ferie, quindi non prima del prossimo weekend, ti potrò dare i riferimenti in privato, se vorrai.
    Per la prima domanda, ovviamente, posso limitarmi ai Paesi che ho visitato solo da turista nel tempo: ora come ora, ti dico Amsterdam. Lasciando perdere la facile ironia stile sesso, droga e rock'n'roll che può causare questa mia affermazione, ho molto apprezzato lo stile di vita molto alla mano degli olandesi: per quel poco che ho visto, mi sono sembrati un popolo molto ben disposto ad aiutare il prossimo e abbastanza rilassato, anche senza aiuti di sostanze proibite....almeno, da noi.
    Domani partirò per Lisbona: magari questa mia risposta cambierà al mio rientro.

  • Il senso del topic non si capisce benissimo.

    Sei a metà della tua vita lavorativa... pensi di trasferirti una volta in pensione... non è un po' presto per pensarci ?... da qui a quel momento sicuramente saranno cambiate tantissime cose... sia in Italia che nel mondo... sicuramente il nostro bel governo, a breve, si inventerà qualcosa per rendere meno "convenienti" le pensioni pagate all'estero...

    Queste valutazioni vanno fatte sul momento... non anni prima...

    Non puoi perdere quello che non metti nel piatto, ma non puoi neanche vincere.

  • Michele, sembra che tu stia facendo due domande in una: da una parte, vorresti sapere dove andremmo noi se dovessimo trasferirci all'estero, dall'altra sembra che tu cerchi un consiglio per il tuo progetto di espatriare.
    Per quanto riguarda la seconda domanda, io conosco un paio di forum sull'argomento: se ricordo bene hanno anche delle pagine in cui intervistano chi si è trasferito in vari Paesi del mondo. Quando tornerò dalle ferie, quindi non prima del prossimo weekend, ti potrò dare i riferimenti in privato, se vorrai.
    Per la prima domanda, ovviamente, posso limitarmi ai Paesi che ho visitato solo da turista nel tempo: ora come ora, ti dico Amsterdam. Lasciando perdere la facile ironia stile sesso, droga e rock'n'roll che può causare questa mia affermazione, ho molto apprezzato lo stile di vita molto alla mano degli olandesi: per quel poco che ho visto, mi sono sembrati un popolo molto ben disposto ad aiutare il prossimo e abbastanza rilassato, anche senza aiuti di sostanze proibite....almeno, da noi.
    Domani partirò per Lisbona: magari questa mia risposta cambierà al mio rientro.

    Ciao e grazie della tua replica. Conosco quei siti/forum di cui parli ma non ne sono iscritto e più che altro preferisco discuterne con persone come qui nel forum con le quali si è creato un rapporto di sintonia anche in relazione alle nostre sofferenze interiori. Ad esempio per me è importante anche l'aspetto della sanità pubblica e privata anche in virtù del fatto che non sarò sempre giovane e voglio in generale poter contare su un sistema sanitario valido. L'altro aspetto, in riferimento ai paesi nordici (che apprezzo notevolmente come qualità della vita), va assolutamente in secondo piano poiché ho da sempre una relazione col mare che per me è irrinunciabile. Posso anche abitare in collina ma devo almeno vedere il mare e i mari nordici non mi piacciono. Per cui per me Amsterdam non è a priori idonea ma su Lisbona un pensierino ce lo farei anzi quando torni (a proposito buona vacanza in Portogallo), magari ci racconterai le tue impressioni.

    Ps: avevo dimenticato di inserire nella classifica anche l'Australia intesa come Melbourne e Sidney ma non ho notizie in merito per giudicarne la qualità e i costi della vita.

  • Il senso del topic non si capisce benissimo.

    Sei a metà della tua vita lavorativa... pensi di trasferirti una volta in pensione... non è un po' presto per pensarci ?... da qui a quel momento sicuramente saranno cambiate tantissime cose... sia in Italia che nel mondo... sicuramente il nostro bel governo, a breve, si inventerà qualcosa per rendere meno "convenienti" le pensioni pagate all'estero...

    Queste valutazioni vanno fatte sul momento... non anni prima...

    Senza scendere in particolari su ciò che faccio diciamo che potrei permettermi di staccare anche domani e trasferirmi, inoltre per carattere sono sempre portato a pensare in anticipo al mio futuro, cosa sulla quale mi piace riflettere e fantasticare un po, oltre che essere un'occasione di confronto qui nel forum.

  • Ciao Michele in effetti mi è balenata sempre l'idea quando vado in pensione di andare fuori dall'Italia. Indubbiamente nei paesi nordici funziona tutto bene ma le tasse sono alte. Non oso far paragone per le tasse in Italia dove tutto non funziona. In America onestamente dopo aver visto il documentario di Michael Moore ed alcuni film del genere sono rimasto destabilizzato. Concordo con la Florida, ho anche amici di vecchia data con i quali ci sentiamo e che molte volte mi hanno proposto cose del genere. Quello che mi frena un po sono gli affetti, ognuno si è fatto la propria strada, ma non metto i buoi avanti al carro. A dicembre prossimo farò il massimo contributivo, ma come sai la signora Fornero della quale ho molto stima :minigun: :minigun: ha imposto i mesi di aspettativa di vita. :hi:

    Ciao Carmelo, comprendo perfettamente!

  • Potendo contare su una discreta rendita (continua)... non volendo rinunciare al clima mediterraneo (il che esclude tanti posti interessanti)... non credo restino tantissime alternative... sicuramente il Portogallo... sicuramente l'Albania... un occhio lo butterei anche alla costa nordafricana... e basta... Malta mi lascia perplesso per tanti aspetti...

    Personalmente, invece, sconsiglierei le Canarie che oggi sembrano diventate una colonia italica (con tutte quello che ne consegue)...

    Però molto dipende anche che tipo di vita vuoi fare e cosa cerchi... perché tutti questi sono posti che ti permettono di "campare"... ma è ciò che vuoi ?... trascorrere il resto della tua vita a vegetare come una pianta ?

    Non puoi perdere quello che non metti nel piatto, ma non puoi neanche vincere.

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Ho perso il mio lavoro 13

      • Alpaca99
    2. Risposte
      13
      Visualizzazioni
      395
      13
    3. Andre73

    1. Pensione ancora lontana 12

      • cuphead
    2. Risposte
      12
      Visualizzazioni
      333
      12
    3. LeggeraMente

    1. Diario condiviso della giornata lavorativa 1.4k

      • Saritta
    2. Risposte
      1.4k
      Visualizzazioni
      61k
      1.4k
    3. Saritta

    1. Periodo lavorativo molto difficile 37

      • Zeta Reticuli
    2. Risposte
      37
      Visualizzazioni
      2.1k
      37
    3. Zeta Reticuli

    1. Atteggiamento strano di una collega 14

      • Tanja
    2. Risposte
      14
      Visualizzazioni
      624
      14
    3. Crisantema

    1. Mi sento in gabbia sul lavoro 2

      • Flavio10
    2. Risposte
      2
      Visualizzazioni
      224
      2
    3. Flavio10