Che rapporto avete con i vostri colleghi

Splendido rapporto, siamo come una grande famiglia (chi più chi meno, naturalmente) ma ci aiutiamo l'un con l'altro.
Sono tutti più grandi di me, sono lì da un anno e mi hanno accolto come il piccolo di casa

post eliminato

In passato i miei rapporti con i miei colleghi non sono mai stati buoni. Ammetto che mi portavo dietro una zavorra di problemi
quindi la colpa era anche mia (anche se cercavo di non mostrarli evidentemente qualcosa trapelava).
Il mio ultimo lavoro non prevede, per ora, la presenza di colleghi. Ho subito mobbing da parte di uno dei miei supervisori
(una donna) durante i tirocinio, ma ho adottato un atteggiamento che mi ha permesso di uscirne quasi indenne e di trovare
subito un'occupazione.

Questo comunque perché noi siamo persone civili. Possiamo avere qualche problema, ma in fondo siamo persone civili.

Certe altre persone dovrebbero provare a fare mobbing a qualcuno senza troppi freni che un istante dopo li riempie di botte, penso che il mobbing cesserebbe subito.

Nathanim. L'istinto di riempire di botte una persona che abusa della sua autorità ce l'ho ben presente.
Si resiste, come nel mio caso, perché la prospettiva di un lavoro al giorno d'oggi ti farebbe resistere anche
a cose ben peggiori (purtroppo, perché ci si dovrebbe un pò rbellare).
Scusate l'OT.

Citazione da coccoli

ciao,
volevo sapere da voi che tipo di relazione avete con i vostri colleghi.se avete rapporti di amicizia e confidenza, o invece preferite mantenere distanza da loro
per non fare sapere della vostra vita privata.

Nessun rapporto.
Onestamente non è un settore (quello del lavoro) che considero terreno fertile x una crescita emotiva personale. Poi non mi va che la possibilità di conoscermi sia così estesa,sinceramente. A lavoro devono saxre che sono una persona seria,che so lavorare e basta,no?

al lavoro vecchio ho sbagliato tutto e ho trattato i colleghi come amici, prendendolo numerose volte in saccoccia (è finita che hanno iniziato a manipolarmi e a usare le mie debolezze contro di me).
era il primo lavoro ed ero stata ingannata dal clima informale e falsamente amichevole.

adesso lavoro in un posto serio, dove c'è sia gente che mi snobba palesemente che gente che mi stressa più del dovuto.
alcune cose personali mi sono scappate dette, ma quelle riguardanti la personalità "strana", i problemi psicologici, le sedute con la psichiatra, cerco di non esternarle. anche se comunque tutti mi considerano idiota e ansiosa/strana/insicura/anormale.

in ogni caso, considero queste persone come degli estranei, perché non mi sento integrata. non c'è interesse verso di me, e la cosa è reciproca.
soprattutto, c'è un consistente gap culturale.

Lo sintetizzerei dicendo che con loro ho un rapporto esclusivamente lavorativo - per mia scelta.