Se lui vuole un figlio ma io no...

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Stare ai patti? Un patto è tale finché non cambiano le condizioni che ne hanno permesso la stipulazione....

Questa l'hai proprio tirata di fuori. Sarebbe come dire che io prendo un mutuo e poi perdo il lavoro e vado in banca e gli dico.... eh sai il patto vale finché non cambiano le condizioni. Io non lavoro più e quindi decido che non devo pagarti la rata finché le condizioni non tornano quelle di origine.

Mi dispiace ma non funziona così. Un patto è un patto. Lo metti in conto prima che le condizioni potrebbero variare e tutti i patti comportano un rischio perché il tempo passa, le cose cambiano e cambiano per tutti ma è qualcosa che devi considerare prima di sancire il patto e non dopo.

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Io non ritengo necessario giustificare ulteriormente le mie scelte che possono sempre cambiare, così come quelle di mio marito....

Guarda che tu non devi giustificarti con me. Io non sono nessuno e ribadisco nessuno per pretendere delle giustificazioni da parte tua. Io ti voglio solo consigliare (e puoi anche bellamente ignorarmi) di mettere le cose in chiaro con tuo marito perché se lo fai ora forse anche se doveste separarvi rimarranno rapporti civili. Se invece taci prima o poi uno dei due esploderà e non ti rimarrà nemmeno un rapporto civile.

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Io della coerenza nella vita me ne faccio ben poco: serve ma relativamente....

Anche questa perdonami ma è una sparata. Se nella vita non si vuole coerenza allora cosa vuoi? Che tutti facciano e ti dicano che sei brava e hai fatto le cose giuste? Senza coerenza ognuno farebbe come gli pare, a quel punto anche la fedeltà a che serve?! Divertiamoci tutti in allegria e chi più ne ha più ne metta. Nella vita senza coerenza sarebbe solo il caos e penso che la base di qualsiasi impegno ivi compresa la più banale amicizia vi sia la coerenza e il mantenere gli impegni.

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In nome della coerenza si sono sacrificate vite e messi al mondo figli che non sarebbero mai voluti nascere

Francamente mi viene il dubbio che più che di altri parli di te stessa (se mi sbaglio tanto meglio). Ma i tuoi se ti hanno messa al mondo è perché ti hanno voluta e ci hanno tenuto a te fino in fondo. Il fatto che tu denigri così tanto i loro sforzi e sacrifici mi sembra estremamente egoistico. Poi se mi sbaglio ripeto tanto meglio.

Abbiamo un classico esempio di regressione a uno stadio infantile con l'aggravante che la persona in questione sta prendendo in giro il marito in modo consapevole, vivendo sulle sue spalle non essendo lei indipendente economicamente e non avendo intenzione di lasciare colui che probabilmente le paga la palestra dove lei può comodamente sviluppare relazioni sociali fatte di infatuazioni.
Che dire, questa storia parla da sé. L'emancipazione femminile non passa per il dire NO ai figli con slogan assurdi quali "l'utero è mio" l'emancipazione passa per la forza e il coraggio che dimostra una donna quando riesce a sopravvivere da sola senza la necessità di avere un uomo accanto.

Non mi sembra che siate arrivati all'ultimatum...o si?
Finché il matrimonio regge a questo divario e nessuno ti mette con le spalle al muro...teoricamente puoi restare in questa posizione anche per anni...

Comunque le emozioni provate per il tizio della palestra sono una cattiva avvisaglia...
Purtroppo i sentimenti prima o poi tendono a scadere, specie negli anni, e si trasformano in qualcosa di simile a un tenero affetto pieno di abitudine e sicurezza...ma senza slancio e voglia di rischiare...

Paradossalmente certe scelte tipo quella di fare un figlio, è meglio farle quando si hanno ancora un po' di fette di prosciutto sugli occhi riguardo al partner e alla relazione...perché quando esse cadono e si diventa molto realisti rispetto tutto ciò che ci circonda, si potrebbe desistere all'infinito...

Per dire: Se hai la lucidità di calcolare il diametro del burrone...non salti...

Insomma, quando c'è la voglia di farlo il figlio magari non ci sono le condizioni...quando ci sono le condizioni, non c'è più la voglia...Morale della favola: La procreazione per molte persone è il risultato di un imprevisto, e in MOLTI CASI (non tutti) è stato meglio così...perché ciò la fa prendere di petto e basta...poi ci sono le donne che tornando indietro non lo rifarebbero e quelle che invece sì...

Detto ciò la tua scelta di non volere attualmente un figlio è sicuramente da rispettare, ma anziché evadere in palestra, forse è il caso di cercare la tua indipendenza e cominciare a preparare il terreno...Ti sei sposata, tuo marito vuole un figlio, non sei indipendente...non è un limbo in cui puoi stare...

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State scherzando o che? La vita non è un mutuo.... Allora ...scrivete pure ciò che volete ma queste ed altre risposte lasciano il tempo che trovano ed anzi mi convincono sempre di più che la vita è altro...

Hai presente una cosa chiamata "metafora" è ovvio che non intendevo dire che la vita è un mutuo ma quello che ti volevo far capire è che non puoi fare un patto e poi cambiarlo come niente fosse perché allora tanto valeva non farlo fin dall'inizio. Che senso ha un patto che cambia unilateralmente senza possibilità di appello?! Di fatto è come se non fosse mai esistito.

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Una giungla di inutili pregiudizi non cambia il modo di pensare nè mio nè altrui....

Mai pensato di cambiare il tuo modo di pensare. Piuttosto vorrei che tu riflettesi su una cosa banalissima: se fosse fatto a te quello che tu stai facendo a lui come la prenderesti?

Juniz

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Non mi sembra che siate arrivati all'ultimatum...o si?
Finché il matrimonio regge a questo divario e nessuno ti mette con le spalle al muro...teoricamente puoi restare in questa posizione anche per anni...

Ma perché? Se lei ormai è decisa non vedo perché debba prendere in giro lui per anni e anni illudendolo che possa cambiare idea se è sicura che non cambierà idea. Non vedo una sola ragione al mondo di dover condannare un'altra persone con le scelte proprie.

Se io non voglio un figlio ma il mio partner sì, io lo affronterei e lascerei che sia lui a decidere cosa fare. È giusto che sappia e che non viva la sua vita nell'illusione.

Come dovrebbe sentirsi lui se ad esempio fra 15 anni entrambi esasperati venisse fuori tutta questa vicenda e a quel punto per età non potesse più rifarsi una vita? È forse giusto che un desiderio egoistico nascosto condanni la vita di una persona?

Per me no... le cose si dicono poi lui può scegliere che l'ama abbastanza da stare con lei anche senza figli o decidere che è finita ma si è onesti oppure sarebbe meglio non legarsi ad altre persone evitando di far del male gratuito.

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Se fosse capitato a me di trovarmi al posto di mio marito? Avrei fatto di tutto per cercare di capire il perché.... Poi non so: mi ci dovrei trovare.

Ma lo vedi che allora non siamo così distanti... Affrontalo e digli la verità né più né meno. Se ti ama davvero ti rimane accanto e se invece non vi amate più è inutile che vi prendete in giro.

Credimi se lo affronti per tempo potresti scoprire che le persone cambiano o comunque che rimane un ottimo rapporto, se aspetti troppo alla fine o tu o lui cederete e sarà un cedimento violento.

Credimi non ho mai voluto giudicarti ma l'onestà e l'affrontare la cosa di petto è la soluzione migliore sia per te che per lui.

queste decisioni devono essere prese di comune accordo altrimenti si potrebbero avere problemi poi con il passare del tempo..