Salve! Scrivo qui per avere il vostro parere su una questione che sta creando spiacevoli disaccordi tra me e mio marito...
Siamo sposati da quasi sette anni e all'inizio avevo chiarito che prima mi sarei laureata e poi avremmo deciso di fare un figlio...
Le cose però sono cambiate... Io sto abbastanza bene con lui, economicamente tiriamo avanti ma suocera e cognata non sposata rendono tutto più difficile.
Le vedo poco: per mia volontà faccio in modo di incontrarle il meno possibile ma, quando è impossibile evitare, la coppia subisce tanti contraccolpi. Bisogna farle contente a tutti i costi e mio marito non vi si oppone. Sono prepotenti, non comunichiamo ed io mi sento sprofondare al pensiero di dare loro un nipote.
In questa situazione ho cercato la via d'uscita iscrivendomi in palestra e lì ho rivisto un uomo che mi piaceva in passato... Ribadisco: non è mai successo nulla ma, in questa situazione frustrante, il tipo della palestra mi ha fatto sentire di nuovo "essere vivente".... Al di là di questo non succederà mai niente: siamo entrambi sposati e si è solo giocato... É stata dura capire che fosse un uomo che faceva così con tutte ma pian piano me ne sto facendo una ragione...
Da un po' di tempo mio marito insiste sul mettere al mondo un figlio: io non me la sento proprio e, un giorno in cui gli ho detto "sei la mia famiglia" lui mi ha risposto "non sono la tua famiglia.... Saremo famiglia solo con un figlio"....
Non so che fare.... Io tengo a lui ma non riesco proprio a dargli un figlio
Se lui vuole un figlio ma io no...
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Molto probabilmente questa tua indecisione o addirittura repulsione, è scatenata dal fatto di non sentirti tranquilla in famiglia.
Si sa benissimo, o almeno lo sanno le persone con un attimo di cervello, che quando si ha un figlio gli equilibri della coppia si spostano, e che le famiglie di entrambi dovranno essere arginate ed educate, visto che sicuramente i nipotini rendono i nonni e gli zii intraprendenti ed a volte un po inopportuni.
In quest'ottica, per essere sereni si dovrebbe avere una buona probabilità (la certezza non si ha mai, se non a fatto compiuto), di avere al proprio fianco un complice e non una persona succube di personaggi che, a volte, mal sopportiamo.
O ci fanno proprio schifo.
Quindi direi che questo problema lo devi affrontare con tuo marito.
Valuta tu i modi ed i tempi in cui dirglielo, tutto dipende da come gestisce il vostro matrimonio e la sua famiglia d'origine.
Ma se vuoi risolvere la situazione devi assolutamente affrontare la questione con lui, confessando apertamente che in queste condizioni non hai la serenità e la tranquillità emotiva e "pratica" di pensare ad un figlio.
Vedi cosa ti risponde. -
Gliene ho parlato ma ripete sempre che non posso farmi condizionare da altri....
Suocera e cognata sono sempre inopportune così come un'altra sua zia... I livelli di prepotenza sono enormi ed io non riesco a mettere al mondo un figlio... Mi sono sentita ripetere da sua madre "fai un figlio che lo cresco io"... Io ricordo ancora di essermi paralizzata e di non essere riuscita a dire nulla....
quote='Lupotta','index.php?page=Thread&postID=726162#post726162']Molto probabilmente questa tua indecisione o addirittura repulsione, è scatenata dal fatto di non sentirti tranquilla in famiglia.
Si sa benissimo, o almeno lo sanno le persone con un attimo di cervello, che quando si ha un figlio gli equilibri della coppia si spostano, e che le famiglie di entrambi dovranno essere arginate ed educate, visto che sicuramente i nipotini rendono i nonni e gli zii intraprendenti ed a volte un po inopportuni.
In quest'ottica, per essere sereni si dovrebbe avere una buona probabilità (la certezza non si ha mai, se non a fatto compiuto), di avere al proprio fianco un complice e non una persona succube di personaggi che, a volte, mal sopportiamo.
O ci fanno proprio schifo.
Quindi direi che questo problema lo devi affrontare con tuo marito.
Valuta tu i modi ed i tempi in cui dirglielo, tutto dipende da come gestisce il vostro matrimonio e la sua famiglia d'origine.
Ma se vuoi risolvere la situazione devi assolutamente affrontare la questione con lui, confessando apertamente che in queste condizioni non hai la serenità e la tranquillità emotiva e "pratica" di pensare ad un figlio.
Vedi cosa ti risponde.[/quote] -
Oddea, ci credo che sei ammutolita!
In tempo non sospetti io avrei reagito MOLTO male.
Anche ora che sono sposata con un uomo che per fortuna sa gestire la sua famiglia ed ho una suocera capace di farsi i fatti suoi..
..quando si tocca l'argomento e lei se ne viene fuori con alcune esclamazioni (del tutto lecite da parte di una nonna..), io salto per aria.. dato che sono rimasta ipersensibile sull'argomento.
Quindi hai tutta la mia solidarietà.
Onestamente non so come aiutarti: l'unico che potrebbe-dovrebbe farlo alla fine è tuo marito.
Tu puoi solo cercare di fargli capire che non è questione di farsi condizionare da altri..ma che per avere un figlio bisogna essere tranquilli, e che la vostra famiglia (TU E LUI SIETE UNA FAMIGLIA!) deve poter prendere e gestire delle decisioni senza l'intromissione di terze persone DI NESSUN TIPO E PROVENIENZA. -
Secondo me devi porti un bel pò di domande:
1) ami davvero tuo marito?
Vuoi stare con lui tutta la vita o ti stai accontentando in attesa di qualcosa di migliore (magari che il tipo della palestra la smetta di "fare così con tutte" e scelga te...)Quello che mi domandavo anche io
Sembrerebbe che nella coppia ci siano altri problemi , ben più gravi e che quello del figlio e dell'intromissione di terzi , sia solo la punta dell'iceberg -
Ciao,
mi sembra che hai mescolato problemi diversi.
Intanto vorrei dirti che ti capisco perché anche io ho un cattivo rapporto con mia suocera e quando ho deciso di avere un figlio con mio marito avevo enormi paure relative al ruolo che avrebbe avuto. Poi la figlia l'ho fatta, e posso dirti che un conto è pensare le cose e un altro viverle. Alla fine ho avuto da discutere con mia suocera ma in modo diverso e per motivi diversi da quelli che mi prefiguravo. Ti suggerisco di pensare meno alla suocera e più a tuo marito: lo vuoi un figlio con lui? È questo su cui riflettere. Il resto si affronta. Poi sul tipo della palestra c'è poco da dire, cercavi un'evasione, punto. Ma l'evasione risolve poco, in genere. Meglio affrontare la realtà! -
Ho mescolato più cose.... Il tipo della palestra è stato effettivamente un problema per me... Io ne sono rimasta invaghita ma sono giunta alla conclusione che non potrà mai esserci niente... Che mi piaccia o meno.
Io vorrei rimanere con mio marito ma non so se avrò mai il coraggio di farci un figlio: non mi sembra che la situazione economica, affettiva,ecc sia propizia per questo... Mi dispiaccio infinitamente per la cosa ma non riesco pur avendo momenti in cui anch'io vorrei essere madre....
Sono scissa -
Se hai modo di essere autonoma dal punto di vista economico, nulla ti impedisce di andartene. La descrizione che hai fatto di suocera e cognata è piuttosto allarmante e tuo marito non fa certo bella figura. Dovrebbe stare dalla tua parte, difenderti e mettere un bel muro tra te e loro.
Un figlio in queste condizioni significherebbe la rovina della sua, della vostra vita e, in primis, della tua. La scelta di fare un figlio non si può prenderla alla leggera. -
mah, probabilmente non vuoi un figlio perché l'amore per tuo marito non è più forte come in passato e non sei pienamente soddisfatta della tua vita coniugale.
Il fatto che col tizio della palestra non sia ccaduto nullo è irrilevante, se la linea di pensiero è questa, ricapiterà: oggi ci sono centinaia di opportunità per trovare persone che "ci fanno sentire di nuovo degli esseri umani". Quella fra virgolette è una frase che ho sentito dire tante di quelle volte che ormai ritengo che chi la pronuncia sia semplicemente annoiato dalla propria vita coniugale o immaginava di vivere con le farfalle nello stomaco in eterno.
I problemi coi suoceri sono comunissimi - tant'è che sono humus fertile per le barzellette da anni - ma generalmente non sono un impedimento alla nascita di un bambino, se una coppia matura desidera ardentemente averne uno.
Nel tuo caso secondo me ci sono tanti dubbi di fondo che vanno ben oltre la presenza di suocera e cognata nelle vostre vite. -
Non sono autonoma economicamente ed in questo periodo è difficilissimo trovare qualcosa.... I suoi parenti in genere sono quanto di più inopportuno e presuntuoso possa esistere....
Risulta difficile continuare bene quando oramai ogni cosa serve a recriminare che non voglio un figlio.. Se dovessi sopportare solo sua madre forse non avrei tutti questi problemi ma si tratta di sopportare anche sua sorella acidissima e dei parenti ostili.... Mi sembra un gioco perso in partenza
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