Non mi torna ciò che ti ha detto, io sono seguita dalla stessa psichiatra dal 2002, loro per primi sanno che non ha alcun senso cambiare continuamente psichiatri.
Stessa storia per lo psicoterapeuta, quando hai acquisito fiducia e metodo della persona che ti segue, si cambia solo se non ci si trova bene.
Sulle medicine ha sicuramente ragione, prima di farti seguire una terapia farmacologica devi arrivare proprio al punto di non essere più in grado di svolgere le tue regolari attività, altrimenti si preferisce far seguire solo una terapia psicologica che ha sì tempi non brevi, tutto dipende anche dalla forza di volontà che ci metti a seguirla.

Che effetto fanno gli antidepressivi?
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Alla fine sono stato dalla mia dottoressa di base, neurologa. Dopo una bella chiaccherata mi ha detto che non se la sente, nonostante terapie farmacologiche dicano che si può fare, di prescrivermi degli antidepressivi perchè "ho diciannove anni e non vuole che la mia vita sia attaccata ad una boccetta" aggiungendo piuttosto "di riprendere la psicoterapia" anche perchè è una cosa "che ci vogliono anni" e sei mesi che ho già fatto "non sono abbastanza nemmeno per vedere i primi frutti della terapia".
Ha poi aggiunto di prendere solo qualche goccia di xanax in più e di prenderle sia la mattina che la sera, non solo la mattina.Gli ho chiesto anche queste informazioni al riguardo e mi ha detto che alla fine non basterebbero perchè questo tipo di psichiatri tratta solitamente i pazienti per tempi brevi massimi di 6 mesi oppure si cambia sempre medico, annullando così il vero rapporto che si dovrebbe creare tra medico e paziente. E' così?
e chi li ha i soldi per fare anni di psicoterapia ?? son 50.00 a botta (se va bene e in nero !!) !! ho speso 1.000 e non è servito a nulla, ho capito che agli psicologi interessa solo tenersi il cliente il piu' a lungo possibile, anche a me raccontava sta storiella "e ma ci vuole tempo" e giu' cash !!!
purtroppo quando non si sta bene è anche facile farsi fregare, se con quei 1.000 mi fossi fatto un bel viaggetto li avrei spesi molto meglio !! i soldi peggio spesi della mia vita.
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E' proprio quella la mia preoccupazione. NEL CASO IN CUI NON CI FOSSE una causa organica allora cosa farò?
Se sarà tutta una questione di psiche?Si fa tramite un EEG fatto dal Neurologo. (Se non sbaglio).
Mio padre lo fece quando soffrì di attacchi di panico da giovane, credo si monitori l'attività cerebrale per vedere se è dovuto a qualche malfunzionamento.
Nel caso in cui sia tutto normale allora è una questione psicologica, in tal caso il neurologo può:
-prescriverti qualcosa
-consigliarti il medico più adatto (psicoterapeuta/psichiatra)
- entrambe le opzioni
So che si va dal Neurologo in questi casi per sapere se c'è qualcosa che effettivamente non va.Non esiste NESSUN ESAME per stabilire che un problema mentale sia "ORGANICO" oppure meramente "PSICOLOGICO"
L'EEG eseguito per "diagnosticare" depressione/attacchi-di-panico/disturbo-ossessivo-compulsivo ecc... non segnala proprio un bel niente.
L'unico esame, allo stato attuale, è la PET ovvero la risonanza magnetica ad emissione di positroni: serve per rilevare il metabolismo del cervello zona per zona e rileva anomalie solo in casi di depressione gravissima oppure schizofrenia.
Ma anche in questo caso, è un esame che è valido solo ai fini della ricerca sui disturbi mentali.
Viceversa, è troppo instabile per fare una "diagnosi" individuale: nel senso che la situazione metabolica è variabile nel tempo e magari, nel momento dell'esame, il paziente, pur ammalato, non dà anomalie di metabolismo cerebrale, mentre se lo stesso esame venisse ripetuto ad esempio dopo un'ora, le anomalie verrebbero rilevate.
Ai fini della ricerca invece è valido perché si usa il metodo statistico. Idem la ricerca sul DNA.
Ma siamo ancora mooooooolto lontani dall'avere esami diagnostici di routine.
Quindi i medici fanno valutazioni del tutto soggettive. O ti fidi o non ti fidi.
Concordo sulla pericolosità delle benzodiazepine: posso testimoniare che danno dipendenza.
La tua medico di base, che è neurologa, ha giustamente delle remore a far impasticcare un ragazzo di soli 19 anni
il punto è questo: se riesci ancora a studiare/lavorare/socializzare, devi cercare di fare a meno di gocce e pasticche
Auguri
-
Grazie a tutti per il vostro parere. Terrò i vostri consigli in mente.
Ma se non riesco a stare tranquillo e non vado più a scuola...voglio dire, non converrebbe allora passare agli antridepressivi?
Per quanto riguarda la psicoterapia l'ho ripresa (dopo sei mesi di già praticata e l'estate lontano da poltrone e studi..) solamente giovedì. -
Grazie a tutti per il vostro parere. Terrò i vostri consigli in mente.
Ma se non riesco a stare tranquillo e non vado più a scuola...voglio dire, non converrebbe allora passare agli antridepressivi?
Per quanto riguarda la psicoterapia l'ho ripresa (dopo sei mesi di già praticata e l'estate lontano da poltrone e studi..) solamente giovedì.I SINTOMI DELLA DEPRESSIONE:
-
senso di abbattimento, ansia, preoccupazione, disperazione;
-
perdita dell‘interesse e del piacere nello svolgere
attività che in passato
apparivano gradevoli (compresi gli hobby ed il sesso) e che ora risultano
faticose e insopportabili;
-
riduzione dell’energia, spesso più marcata la mattina con un miglioramento
verso sera.
sintomi aggiuntivi:
-
difficoltà di conc
entrazione;
-
riduzione dell’autostima;
-
idee di colpa e di inutilità;
-
visione pessimistica del futuro;
-
disturbi del sonno: difficoltà ad addormentarsi, sonno interrotto o risveglio precoce;
-
perdita dell‘appetito e calo del peso corporeo oppure (rar
amente) forte
aumento dell’appetito ed incremento del peso;
-
idee o atti di autoaggressività o di suicidio.
Si parla di depressione quando almeno due sintomi principali e due sintomiaggiuntivi perdurano simultaneamente per almeno 14 giorni
Io ti consiglio : vai da uno psichiatra, parlane con lui, gli antidepressivi puoi provarli, se vedi che ti danno effetti collaterali puoi smetterli, parlane con il tuo medico, comunque la scelta s eprenderli o no è solo tua. -
Se sei arrivato al punto da non riuscire neanche più andare a scuola e quindi ti sta invalidando la vita quotidiana questo malessere, è sicuramente il caso di andare da uno psichiatra e sentire la diagnosi e se potrebbe esserti utile prendere dei farmaci.
Sulla psicoterapia è trecento volte su sto forum che lo dico, se vi accontentate del primo psicologo che vi appioppano, è ovvio che butterete via solo soldi, io ne ho girati tantissimi prima di trovarne uno che non mi sembrasse mi stesse facendo perdere solo tempo, inoltre se ci si fa con la forza di volontà pari a quella di un bradipo, è ovvio che butti via soldi e basta.
Se poi comunque non si riesce a pagarsela di tasca propria, esistono gli psicologi dell'asl in cui si paga solo il ticket, le vie ci sono se si vogliono intraprendere, nessuna psicoterapia dura poco, in primis perché non può mica farti guarire solo andare lì a parlare, devi cercare di applicare ciò che viene detto, ascoltare passivamente non ha mai aiutato nessuno. -
senso di abbattimento, ansia, preoccupazione, disperazione;
Piuttosto di abbattimento e di ansia.
perdita dell‘interesse e del piacere nello svolgere
attività che in passato
apparivano gradevoli (compresi gli hobby ed il sesso) e che ora risultano
faticose e insopportabili;Più che altro risultano faticose perchè non riesco a concentrarmi, ma questo fa parte anche dei sintomi ansiogeni
riduzione dell’energia, spesso più marcata la mattina con un miglioramento
verso sera.Non c'ho fatto caso, sinceramente.
difficoltà di conc
entrazione;Come già detto, si.
riduzione dell’autostima;
Sempre stato così. Anche se ho degli sbalzi che vanno dal "figo" al "oddio che sto a fa, che persona brutta che sono"
idee di colpa e di inutilità;
No. Perchè dovrei?
visione pessimistica del futuro;
No, sogno spesso un futuro migliore. Ovvio che ho dei momenti di abbattimento, come tutti, ma non vedo sempre queste cose così.
Comunque la mia dottoressa non mi ha diagnosticato affatto depressione, il mio dottore mi ha fatto un test e risulta un quadro ansioso molto forte, ma nulla di più grave.Sulla psicoterapia è trecento volte su sto forum che lo dico, se vi accontentate del primo psicologo che vi appioppano, è ovvio che butterete via solo soldi, io ne ho girati tantissimi prima di trovarne uno che non mi sembrasse mi stesse facendo perdere solo tempo, inoltre se ci si fa con la forza di volontà pari a quella di un bradipo, è ovvio che butti via soldi e basta.
Io il mio medico me lo son cercato per bene, mica così, il primo che capita. Inoltre è molto professionale ed è stato proprio lui a consigliarmi di staccare per 2 mesi circa in estate e andare un po' a casa in Sicilia.
Se uno vuole solo soldi non allontana il cliente, credo!
Comunque sono piuttosto sicuro che è un ottimo dottore e il feeling medico-paziente c'è. Per il resto non mi faccio problemi a cambiarlo se capisco che non và. L'ho già fatto e lo rifarei, la mia salute prima dei suoi soldi.
Comunque prendo i vostri consigli e cercherò di farne buon uso. Riparlerò con la dottoressa per gli antidepressivi e vediamo che succede. -
Ma infatti Faith avevo intuito dai tuoi discorsi che non fai come ho detto, lo dicevo a gio che ha parlato della psicoterapia senza però considerare gli aspetti che ho voluto evidenziare.
Spero tu possa stare meglio col tempo -
Piuttosto di abbattimento e di ansia.
Più che altro risultano faticose perchè non riesco a concentrarmi, ma questo fa parte anche dei sintomi ansiogeni
Non c'ho fatto caso, sinceramente.
Come già detto, si.
Sempre stato così. Anche se ho degli sbalzi che vanno dal "figo" al "oddio che sto a fa, che persona brutta che sono"
No. Perchè dovrei?
No, sogno spesso un futuro migliore. Ovvio che ho dei momenti di abbattimento, come tutti, ma non vedo sempre queste cose così.
Comunque la mia dottoressa non mi ha diagnosticato affatto depressione, il mio dottore mi ha fatto un test e risulta un quadro ansioso molto forte, ma nulla di più grave.Io il mio medico me lo son cercato per bene, mica così, il primo che capita. Inoltre è molto professionale ed è stato proprio lui a consigliarmi di staccare per 2 mesi circa in estate e andare un po' a casa in Sicilia.
Se uno vuole solo soldi non allontana il cliente, credo!
Comunque sono piuttosto sicuro che è un ottimo dottore e il feeling medico-paziente c'è. Per il resto non mi faccio problemi a cambiarlo se capisco che non và. L'ho già fatto e lo rifarei, la mia salute prima dei suoi soldi.
Comunque prendo i vostri consigli e cercherò di farne buon uso. Riparlerò con la dottoressa per gli antidepressivi e vediamo che succede.Non so te ma io decido cosa prendere da me, considera che buona parte degli psicologi son contrari ai farmaci e quindi li sconsigliano, gli psichiatri invece sono dei dottori e non vedono sempre bene gli psicologi.
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La so sta storia, ma il mio psicologo ha dato la risposta migliore "io faccio il mio lavoro e loro il proprio", nel senso appunto che non compete a loro decidere chi prende cosa, sta solo allo psichiatra, ed è libera scelta del paziente andare per chiedere se è il caso di prenderli o meno, idem la psicoterapia.
La mia psichiatra mi ha mandato dallo psicologo dicendo che non avrei mai risolto niente prendendo solo medicine e sarei rimasta attaccati a dei farmaci a vita se non iniziavo una psicoterapia, ecco due esempi di medici seri.
comunque se prendi farmaci a caso senza alcuna diagnosi e consapevolezza se il dosaggio tot del farmaco tot va bene per il tuo disturbo, ti stai solo facendo del male gratuito.
Inoltre io non mi atterrei come fosse la Bibbia alle definizioni dei libri sui disagi psichici, semplicemente perché alla fine sono studi fatti su tot persone e non su ogni singolo individuo che può manifestare con tremila varianti diversi un tot disturbo o reazione ad un farmaco.
Gli psichiatri che non vedono molto bene gli psicologi evidentemente hanno interessi solo economici di tenersi un paziente solo per sé, idem lo psicologo che mette bocca in questa scelta solo del paziente, semmai esistono casi in cui basta la psicoterapia e invece la gente si convince di aver bisogno medicine quando hanno un qualcosa che non è invalidante al punto di prenderle.
Esistono però anche tipi di disturbi in cui la psicoterapia risulta superflua e allora si tende a dire di evitarla, ma sono casi veramente gravi in cui nessuno si augura mai di trovarsi.
Nelle fasi critiche sì, è l'unico momento in cui andare dallo psicologo perde ogni senso, semplicemente perché non si ha alcuna voglia di ragionare quando si è in preda alla disperazione più bieca.
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