Mia madre tradisce mio padre

  • il punto è un altro:

    - tu lo faresti?
    - e se si, chi ti autorizza a giudicare la frequentazione di prostitute (come qualcosa che debba essere confessato)?

    Io la penso così.

    Andrebbe confessato all'altro nel caso in cui si suppone che quest'altro ha investito risorse nella relazione credendo che l'altra persona si comporta in certi modi.
    Se non le viene detto, viene ingannata, e alla persona ingannata in questo modo viene prodotto un danno perché investe risorse in un qualcosa (la fedeltà sessuale) che il partner in realtà non le garantisce.
    Un uomo fa finta di essere fedele alla sua donna, fa finta che le piace molto dal punto di vista sessuale, lei crede a tutto questo, ed in cambio questa donna si comporta in certi modi positivi col partner, se sapesse che il partner non mantiene certi obblighi rispetto ai quali si è tacitamente d'accordo quando si afferma di stare insieme, magari non investirebbe tante risorse in questa relazione.

    Io non faccio differenza se fosse stata ribaltata la situazione tra i sessi valeva lo stesso identico principio.

    La menzogna in questi casi produce un danno reale, non è più una questione di privacy, dove io e te da adulti ci mettiamo d'accordo e facciamo certe cose in una stanza senza aver voglia di diffondere queste notizie in giro.
    Visto che nelle relazioni tra uomo e donna viene tacitamente presa in considerazione la fedeltà sessuale, questa cosa l'altra persona dovrebbe conoscerla per me, affinché possa scegliere liberamente con chi voler stare ed investire le sue risorse in modo ponderato ed appropriato e non sperperarle per un partner che la inganna e continua ad ingannarla.

    Vogliamo fare gli scambisti? Va bene. Vogliamo andare con svariati amanti? Va bene... Ma dobbiamo saperlo tutti e due.

  • Un uomo fa finta di essere fedele alla sua donna, fa finta che le piace molto dal punto di vista sessuale, lei crede a tutto questo, ed in cambio questa donna si comporta in certi modi positivi col partner, se sapesse che il partner non mantiene certi obblighi rispetto ai quali si è tacitamente d'accordo quando si afferma di stare insieme, magari non investirebbe tante risorse in questa relazione.

    Vedi, traspare qui una visione di una coppia dove non c'è o non c'è mai stato amore.
    A parte il fatto che tu continui a parlare di "uomo" e "donna", sottintendendo una coppia fidanzata, mentre io continuo a riferirmi a "marito" e "moglie", quindi una coppia sposata: non so se ti è chiara la differenza.

    In secondo luogo, se la fedeltà la vedi come un prezzo da pagare, ti consiglio caldamente di non sposarti, perché non è questo il senso. Una moglie che davvero ama suo marito, non smette di esserle fedele quando lui non lo fa più. Se la fedeltà è un "obbligo" da adempiere, ed è una fatica su cui investire "risorse", mi pare siamo molto lontani da una visione di coppia adulta e pronta a vivere insieme una vita intera.

    Graziaddio, vi sono anche molte coppie che il tradimento riescono a superarlo, a perdonarsi, e a ricostruire una vita coniugale più forte di prima. Secondo il tuo modo di vedere le cose questo sarebbe impossibile. La visione "aziendalista" del matrimonio, direi che proprio è la tomba del matrimonio. Forse, quando una persona la si ama, la si ama anche quando sbaglia.

    “Se qualcuno ti dice che non ci sono verità, o che la verità è solo relativa, ti sta chiedendo di non credergli. E allora non credergli.”

  • Vedi, traspare qui una visione di una coppia dove non c'è o non c'è mai stato amore.
    A parte il fatto che tu continui a parlare di "uomo" e "donna", sottintendendo una coppia fidanzata, mentre io continuo a riferirmi a "marito" e "moglie", quindi una coppia sposata: non so se ti è chiara la differenza.

    In secondo luogo, se la fedeltà la vedi come un prezzo da pagare, ti consiglio caldamente di non sposarti, perché non è questo il senso. Una moglie che davvero ama suo marito, non smette di esserle fedele quando lui non lo fa più. Se la fedeltà è un "obbligo" da adempiere, ed è una fatica su cui investire "risorse", mi pare siamo molto lontani da una visione di coppia adulta e pronta a vivere insieme una vita intera.

    Invece si è pronti a vivere una vita intera insieme quando si viene cornificati, lo sanno tutti i membri della famiglia all'infuori di te, e non ti viene detto perché tutti questi altri c'hanno una visione di coppia "adulta"? :D

    Io mi metto nei panni della persona presumibilmente lesa (la persona che viene tradita), e penso che sia giusto che questa sappia la verità, poi se c'è questo amore invincibile che si basa su altri presupposti la relazione resisterà.

    Io poi non ho detto che è un obbligo assoluto la fedeltà, ho detto che se vuoi avere l'amante o gli amanti, poi l'altro lo dovrebbe sapere per poter decidere e scegliere davvero liberamente se continuare a stare con te o meno (nel caso in cui per questo la fedeltà è un valore fondamentale su cui si basa la vostra relazione).

    Se quest'altro con cui stai insieme non ci tiene particolarmente alla tua fedeltà (coniugale o di coppia) continuerà a stare con te, ma se invece ci tiene e tu lo sai bene, e lo inganni in modo premeditato, è giusto per me che smetta di frequentarti se tu ti comporti in certi modi, che sei marito/moglie o fidanzato/a per me non cambia molto.
    Essere marito significa avere in più in mano un contratto coniugale, questa è la differenza, io non sto trattando la questione dal punto di vista legale.

  • A parte il fatto che un figlio potrebbe non sapere quanto i genitori tengano alla fedeltà "fisica", nemmeno io parlo da un punto di vista legale. E' proprio che l'amore del matrimonio ha una qualità diversa (o almeno la dovrebbe avere) da quello di un fidanzamento.

    “Se qualcuno ti dice che non ci sono verità, o che la verità è solo relativa, ti sta chiedendo di non credergli. E allora non credergli.”

  • A parte il fatto che un figlio potrebbe non sapere quanto i genitori tengano alla fedeltà "fisica", nemmeno io parlo da un punto di vista legale. E' proprio che l'amore del matrimonio ha una qualità diversa (o almeno la dovrebbe avere) da quello di un fidanzamento.

    Ma che la qualità è diversa cosa c'entra.

    Secondo te non sarebbe giusto che il marito sappia che la moglie ha un amante o degli amanti nel caso in cui questo fosse vero?

    Se questo marito sta con questa donna, non dovrebbe essere messo a conoscenza di queste cose per poter veramente scegliere se questa relazione vada portata avanti o meno?

    Se questo uomo continua a stare con una donna senza sapere queste cose, che razza di "relazione adulta" porta avanti? ?(


    Non gli si potrà poi dire che "avrebbe dovuto saperlo", come fa ad arrivare a saperlo se viene ingannato da tutti e per puro caso non entra in contatto con certe prove?

    Rispondiamo a queste domande qua, poi il resto viene di conseguenza.

    Se poi non ci tiene alla "fedeltà fisica" o di altro tipo la verità non potrà rompere o sfaldare nulla.

  • Secondo te non sarebbe giusto che il marito sappia che la moglie ha un amante o degli amanti nel caso in cui questo fosse vero?

    Non sarebbe giusto che lo sappia dai figli. Il fatto che un genitore sia ignaro non autorizza il figlio a provocare discordia in famiglia.

    Se questo marito sta con questa donna, non dovrebbe essere messo a conoscenza di queste cose per poter veramente scegliere se questa relazione vada portata avanti o meno?

    Non è solo su questo che si stabilisce se una relazione va portata avanti o meno. Ritorniamo con la visione aziendalistica, dove in base a certi criteri numerici io decido la convenienza di un affare. Il matrimonio non funziona così, mi spiace.

    Se questo uomo continua a stare con una donna senza sapere queste cose, che razza di "relazione adulta" porta avanti?

    Altroché se la porta avanti! Il fatto che qualcuno lo stia ingannando, non toglie nulla alla dignità della relazione che quest'uomo si sta impegnando a vivere.

    Non gli si potrà poi dire che "avrebbe dovuto saperlo", come fa ad arrivare a saperlo se viene ingannato da tutti e per puro caso non entra in contatto con certe prove?

    Infatti nessuno dice che "avrebbe dovuto saperlo".

    Ma poi tu fondamentalmente puoi fare quello che vuoi: il problema non è cosa faresti tu. Abbiamo capito che, fosse per te, spiffereresti tutto subito. Ma il problema è cosa è giusto fare.

    Se ti soffermi un attimo a riflettere, vedrai che converrai con me che la tua decisione deriva dall'orgoglio e dalla presunzione, dalla vendetta e dalla superbia: e non da un reale interesse a contribuire a ripristinare la pace in famiglia.

    E non è nemmeno difficile, come ragionamento. Basta che ti chiedi: "quale è il bene per me e la mia famiglia"?

    Che io sappia, a me risulta che il bene di una famiglia sia quello di restare unita, e che vi sia amore e armonia fra i vari membri.
    Se proprio i figli vogliono fare qualcosa, dovrebbero remare in questa direzione.

    E mi pare che la scelta di vomitare tutte le nefandezze che un genitore fa all'altro, sia tutto fuorché portatrice di riappacificazione fra i membri.

    Più chiaro di così, non so spiegartelo.

    “Se qualcuno ti dice che non ci sono verità, o che la verità è solo relativa, ti sta chiedendo di non credergli. E allora non credergli.”

  • Io condivido ogni parola di char_lie. Essendo che sono praticamente sempre d'accordo con lui in tutti i thread un giorno gli offrirò una birra.

    Faccio un'analisi sulla mia moralità. Per me la lealtà è sacra. Sempre. A costo di qualsiasi cosa. Il punto è che tale sentimento di lealtà mi è stato parzialmente insegnato dai genitori. In parte si è rafforzato con la mia visione delle cose. Non è da confondere col buonismo o altre amenità, o col fare la cosa giusta. Spesso il mio essere leale è stato più difficile che dire una bugia o far finta di niente.

    Il punto è questo. Se tale valore di lealtà onesta e fedeltà mi è stato insegnato dai miei genitori, e poi loro per primi si comportano così devo far finta di niente? Abbiamo costruito la nostra famiglia su certi valori e poi ce ne freghiamo bellamente? Questo è sbagliato, oltre al fatto che stai facendo un torto all'altro genitore.

    Far finta di nulla è ipocrita. Lo stesso opener che prova disagio per il tradimento della madre da chi ha appreso che tale comportamento non è corretto se non in buona parte proprio dai genitori stessi? E in primis tu tradisci i valori che mi hai inculcato in testa con vigore? Direi che non va bene...

    Come dice char_lie ci sono valanghe di thread in cui si santifica l'onesta, l'essere sinceri, il rispetto, che il tradimento è una m∙∙∙a, ma qui si dice che va bene così voltati dall'altra parte. Non ha senso, non c'è coerenza.

    Come si può vivere in maniera così volubile con i propri valori?

    Ognuno è libero di fare quello che vuole, ma se qualcuno tradisce una persona a cui tengo, e quindi le fa un torto, prima ne parlerò con lei e poi lo dirò al tradito. Non è concepibile vivere con tale disonore della propria moralità. Non si possono adattare i valori a comodo. La gente è volubile e incoerente perchè è più facile, perchè è una scappatoia. Io così non ci vivo, non potrei guardarmi allo specchio.

    Se mia madre tradisce mio padre ha poco da odiarmi se lo riferisco. Sei tu che hai fatto una c∙∙∙∙∙a. Ed è giusto che ne paghi le conseguenze. Che sarà mio padre a decidere. Non che viva all'oscuro di tutto nella plastica recita della famiglia di m∙∙∙a. Altrimenti preferisco un colpo in mezzo agli occhi anche adesso...

  • E non è nemmeno difficile, come ragionamento. Basta che ti chiedi: "quale è il bene per me e la mia famiglia"?

    Che io sappia, a me risulta che il bene di una famiglia sia quello di restare unita, e che vi sia amore e armonia fra i vari membri.
    Se proprio i figli vogliono fare qualcosa, dovrebbero remare in questa direzione.

    Il bene della mia famiglia non è certo vivere tutti nella menzogna. Se so che uno dei due genitori tradisce l'altro, anche se taccio per il vostro presunto bene comune, come guardo in faccia mio padre quanto anch'io sto tradendo la lealtà nei suoi confronti. Come posso dare da oggi in avanti fiducia o credito a mia madre, quando so che ha un comportamento simile. Tutto quello che fa o ha fatto allora potrebbe essere solo qualcosa di facciata, senza nessuna valenza.

    Questo sarebbe il bene della famiglia? Vivere nella menzogna collettiva per il fatto che da fuori sembra tutto a posto. Questa si chiama solo apparenza. Vergogna dei propri errori, il voler nascondere per non affrontare le cose spiacevoli.

    Tutto questo mi fa letteralmente schifo. Non potrei mai. E non sarà mai la cosa giusta da fare ai miei occhi. MAI.

  • Però bisogna decidersi...
    è più importante la libertà individuale o che una famiglia si regga su di una fiducia fasulla basata magari su convinzioni false di un uomo rispetto a sua moglie?

    La verità è che la libertà individuale del singolo si basa sulla fiducia fasulla basata su convinzioni false.

    Se tutto il reale fosse palese non esisterebbe l'essere umano come lo conosciamo.

    Tutti mentono, anche tu. E non tutti hanno il diritto di andare a toccare le verità altrui. E' più corretto che un amico della coppia faccia la spia, che non il figlio.

    Far finta di nulla è ipocrita. Lo stesso opener che prova disagio per il tradimento della madre da chi ha appreso che tale comportamento non è corretto se non in buona parte proprio dai genitori stessi? E in primis tu tradisci i valori che mi hai inculcato in testa con vigore? Direi che non va bene...

    L'alternativa è tra far finta e farla finita. Sono parole simili, ma l'esito è completamente diverso.

    I figli poi non fanno quello che i genitori gli inculcano, ma quello che i genitori fanno.
    E, se proprio lo vuoi sapere (ma anche no): chi sbandiera la verità assoluta normalmente mente più di chi resta nella media in quanto a dichiarazioni di lealtà.

    Se avessi un fratello che parla come te mi sentirei in pericolo. Inconsciamente chiunque.

    Come si può vivere in maniera così volubile con i propri valori?

    E' già tanto capire quali sono i propri valori e quali sono i valori che si crede di avere.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Fantastiche le certezze di"Char Lie" e di"Disfear"
    Se questo è il prodotto delle Loro perfette famiglie.. :dash: .non resta altro che augurare loro di non fare mai i genitori
    Visto che non sanno ancora fare i figli (sarà, che a mio avviso,il riempirsi la bocca di tante parole,moralità,disonore,valori
    menzogna,vergogna,ipocrisia e ribadire in continuazione gli stessi concetti...mi da l'impressione di talmente tanta insicurezza
    che se la cantano e se la suonano,per convincersi di essere persone di Alti valori e ineccepibile Moralità

    ...Sarà...ma ...ci credo poco :hmm:

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