Assurdo e inspiegabile, ho bisogno di qualche parere...

  • PietroR

    Anche se sono certo di non poterti dare una risposta esaustiva, proverò a dirti come la penso.
    Vedo che la tua professione ha alle spalle un percorso di studi di matrice prettamente scientifica, analogo a quanto feci io anni fa per architettura con indirizzo tecnologico. Da questo punto di vista posso dire che abbiamo imparato a ragionare in modo molto razionale, attribuendo ad ogni fenomeno una motivazione reale e concreta.
    Purtroppo le questioni affettive sono diametralmente opposte al concetto di razionale :P Ed anzi, ti dirò di più, la donna è assimilabile ad un labirinto: una volta che hai girato un angolo, ne trovi un altro ancora.
    Di conseguenza il tuo titanico sforzo di voler capire l'assurdo ed ingiustificato comportamento della tua ex partner rappresenta solo un inutile sforzo. Nell'economia del tuo benessere psicofisico, viste le ben note premesse a cui hai assistito (gelosia di carattere unilaterale) ti consiglio di metterci una pietra sopra. Non investirti del ruolo da crocerossino perché avresti solo che da perdere.

  • A leggere così sembra che questa ragazza abbia con sé tutti i mali del mondo...umore altalentante, gelosia, possessività, egocentrismo, è una traditrice...ma tu in tutto questo dov'eri? Che hai fatto? Forse lei ha almeno un motivo per dubitare di te. O tu sei un angioletto vittima della sua follia? Con questo non la sto difendendo, né voglio farti sentire un'idiota. Però, ammesso che abbia esperienze negative pregresse, anche lontane, che sia borderline etc etc, penso che se uno sta con una persona che gli da tutto se stesso, col corpo e con la mente, certe scentate e reazioni potrebbero essere evitate. Quindi rifletti su quello che hai fatto o detto tu, anche apparentemente stupido, che possa averla in qualche modo ferita.
    Per il resto, un po' mi dispiace a leggere certe storie. Quindi non lo dico per dire...spero per te che tu possa risolvere la questione. Deve essere brutto essere lasciati così.

    Vivendo per qualcuno, io morirò per me stesso.

  • Pale_Shelter, non ho mai avuto la pretesa di essere un angioletto perché non lo sono affatto, :) ho i miei difetti e ho fatto i miei errori, anche grossi. Il tuo intervento mi fa riflettere tanto... A volte non ho saputo starle vicino (ma purtroppo è una personalità molto delicata), altre volte non l'ho saputa prendere dandole l'impressione di comportarmi più da "genitore" che da "fidanzato" (non era così però...), altre volte ho fatto cose brutte... Due volte in preda a sue crisi di delirio (con calci, pugni e urli isterici in piena notte) non sapendo cosa fare e volendo fare qualcosa per spaventarla affinché si calmasse ho usato le mani, mi sono pentito tanto, :( una volta le ho dato uno schiaffo su una guancia e un'altra volta per non rifarlo le ho messo una mano al collo... So di aver sbagliato ma non l'ho fatto per farle del male, l'ho fatto perché volevo spaventarla per farla calmare, e lei questo l'aveva capito e credevo me lo avesse perdonato (anzi, era lei stessa che diceva che quando si arrabiava tanto voleva una reazione forte, anche uno schiaffo, appunto, se necessario), ci siamo sempre perdonati i nostri errori...

    Guarda, il fatto che sia una personalità molto delicata, c'entra fino ad un certo punto. Io non so di preciso quale sentimento ci fosse tra di voi, se tu e lei eravate molto innamorati, oppure se stavate insieme perché c'era molta intesa su tante cose e vi trovavate bene. Fatto sta che in entrambi i casi la vicinanza mentale e fisica è fondamentale...A maggior ragione se ti sei trasferito, ad alcune cose potresti rinunciare (facendole capire però che invece lei non può fare tutto il contrario). Ma rinunciare a qualche piccola cosa (un'uscita per esempio), deve partire da te, è una dimostrazione del tuo affetto e della tua vicinanza.
    Non so come non hai saputo starle vicino, ma secondo me questo è il problema. Forse lei, al di là del suo carattere particolare, ti è stata più vicina di quanto tu abbia fatto con lei?
    Dandole a volte l'impressione di un "genitore"l'hai fatta sentire poco amata e poco desiderata in quanto ragazza.
    Forse gli schiaffi sono l'ultimo motivo a cui andare a pensare.
    Resta di fatto che lei ha avuto una reazione anomala e esagerata alla fine, comportandosi così come si è comportata...però probabilmente non così assurda.

    Vivendo per qualcuno, io morirò per me stesso.

  • ciao pietro,
    io avevo letto il tuo precedente thread e non ho pensato che fosse un'enciclopedia con cose non necessarie. semplicemente non sapevo che risponderti. perché in sostanza, in tutto questo discorso era chiaro che la ragazza di cui parli aveva dei problemi. Più che chiedermi che diagnosi avesse lei, mi sono chiesta per quale motivo tu stessi con lei.
    Detto questo, da come la descrivi, e da quel poco che so, anche a me sembra bordeline:
    per le condotte autolesive
    per l'incapacità a tollerare l'angoscia e gli scoppi d'ira
    per l'esigenza inappropriata e la manipolazione nei confronti degli altri (penso alla gelosia estrema e al fatto che ti obbligasse a non avere relazioni sociali)
    per il semplice fatto che, da come lo descrivi, il vostro rapporto sembra davvero inquadrabile nelle due parole: intenso e difficile.
    se così fosse allora si spiegherebbe il repentino abbandono.
    Leggo da un libro di psicopatologia clinica: "I modelli relazionali instabili scivolano dall'estrema dipendenza verso la superficialità e prevalentemente per un meccanismo di onnipotenza/svalutazione: l'onnipotenza rappresenta l'identificazione con un oggetto completamente buono, potente e protettivo. La svalutazione è un corollario dell'onnipotenza: se l'oggetto esterno non è più fonte di protezione e soddisfacimento, allora viene svalutato e abbandonato". magari ha preso il tuo tentativo di emancipazione dalla condanna di non avere una vita sociale come una frustrazione delle sue aspettative totalizzanti di accudimento (e quindi come abbandono, tanto temuto dai borderline). Di conseguenza sei passato dall'essere figura salvifica a demone malefico. E il liquidare tutta la relazione con un:" Non mi piaci più", sparendo dalla tua vita, potrebbe essere esemplificativo del fatto che questa ragazza non prova né senso di colpa, né sollecitudine per l'oggetto, a maggior ragione se poi aveva bisogno di "punire" la tua insubordinazione ai suoi voleri( nel momento in cui sei scivolato dall'essere totalmente buono all'essere totalmente cattivo e abbandonante).
    il fatto che abbia usato gli stessi termini per indirizzarsi all'amante e che abbia fatto sesso con lui in maniera "tradizionale", mentre voi eravate dediti al BDSM, mi fa venire in mente l'estremo conformismo di alcuni borderline che si adattano alle identità altrui.

    questo da quello che riferisci tu, poi ovviamente, bisognerebbe vedere il tuo contributo nella relazione. :)

  • Pale_Shelter, ti assicuro che ci amavamo tanto, c'era volontà di stare insieme per sempre, sognavamo la nostra casetta insieme e non vedevamo l'ora che ciò accadesse... Io avevo la "sicurezza" che non ci saremmo lasciati mai, cosa che non avevo mai avuto prima nella mia vita, e credevo ce l'avesse anche lei, perché troppe cose belle ci legavano insieme...

    Ho rinunciato a tante cose per lei, e l'ho fatto per amore... Io per un anno qui ho negato a me stesso la possibilità di costruirmi una vita, ho annullato tutto, ero arrivato al punto di non avere nessuno con cui scambiare una chiacchiera, vivevo sempre costantemente da solo, ma tutto questo l'ho fatto per amore, anche se dopo un anno ho iniziato a cedere... Ma stavamo lavorando bene anche su questo... Ho fatto tanti sforzi per lei, viaggi ritagliati dalle ore di lavoro, sacrifici economici, tante cose, io volevo solo che lei stesse sempre bene e fosse sempre felice, anche dalle piccole cose che poi forse sono quelle più importanti... Stavamo così bene... Ho sempre fatto del mio meglio per garantirle vicinanza mentale, forse non sono stato bravo, forse non bastava...

    Non credo lei mi sia stata più vicina di quanto abbia fatto io... Lei nel mio problema "sociale" (che è il problema più grosso che avevo con lei) non ha saputo aiutarmi per parecchio tempo, e anzi, la cosa l'ha sempre lasciata indifferente, nonostante io soffrissi e lei conducesse comunque una vita sociale normale, le cose sono cambiate quando si è accorta che ero veramente a pezzi e si è fiondata da me per aiutarmi... Le cose stavano cambiando, lei aveva capito e mi stava venendo incontro, io ero così contento...

    La vicinanza fisica purtroppo non ce la siamo potuta garantire, avremmo dovuto attendere, io ero ben disposto a farlo, e credevo lo fosse anche lei...

  • Freak_out, mi serviva davvero un intervento come il tuo, ringrazio tanto anche te... Vorrei solo precisare che lei non mi ha mai obbligato a non avere vita sociale in maniera esplicita, ma ogni volta che manifestavo il mio disagio cambiava argomento e se manifestavo la volontà di uscire per una birra e due chiacchiere con un amico andava fuori di testa, me la faceva pesare e mi costringeva a rinunciare, pur non facendolo mai in maniera esplicita, ecco.

    Il tuo intervento spiegherebbe molte cose, dentro di lei forse ha percepito questa mia volontà di uscire dal disagio causato dal non avere relazioni sociali come un abbandono nei suoi confronti, però caspita, l'avevo sempre rassicurata al riguardo, lei lo sapeva che nella mia testa c'era solo e soltanto lei, io non ce l'avrei mai fatta a pensare ad un'altra donna, non l'avrei mai potuta tradire nemmeno solo col pensiero... Non l'avrei mai abbandonata, e mai l'ho fatto...

    Il fatto che possa non provare sensi di colpa è davvero inquietante... Ma davvero una personalità borderline riesce a dimenticare una persona amata nel giro di un giorno? Davvero la persona che il giorno prima amavi, il giorno dopo può diventare il Demonio in persona?...

  • Ti credo. Credo al fatto che stavate benissimo insieme e tutte le cose molto belle che hai scritto. Eppure non sempre questo basta....a volte la paura supera tutto il resto, anche le cose più belle. Io credo che la tua ragazza avesse paura di poter soffrire, di poter essere abbandonata e tradita da te, anche se non ce n'era motivo. Per questo ti impediva praticamente di uscire, data anche la distanza. Di sicuro alle spalle ha esperienze negative o comunque è molto sensibile su certe cose, il tuo sbaglio diciamo è il non essere andato più a fondo sul perché del suo atteggiamento "strano". Avete avuto poco dialogo, o comunque un dialogo poco profondo, pur amandovi.
    Se ti ha tradito e se ha usato le stesse parole con un altro, ha agito così non perché non ti ama più, ma perché ha preferito prevenire la sofferenza che tu nella sua mente avresti potuto causarle. Ha preferito tradire al posto di essere tradita, ha preferito lasciare piuttosto di essere lasciata. E' tipico dei borderline la paura incessante di essere abbandonati, tu non c'entri, nel senso che puoi anche aver fatto qualche piccolo sbaglio, ma alla fine il problema è suo. Il tuo sbaglio, ripeto, è stato il poco dialogo.
    Era talmente presa da te e la vostra era divenuta una relazione così intensa che probabilmente il fatto del trasferimento nella sua mente ha giocato un brutto scherzo. La sua paura ha cominciato a concretizzarsi sempre più e così anziché far la vittima abbandonata, ha preso i panni della carnefice spietata e senza cuore.
    Certo, tradire perché si ha paura di essere traditi non è una bella cosa. Ma con questo voglio dirti che lei teneva davvero a te, e sono sicura che ti ama ancora. Dovresti rintracciarla e parlarle come non hai mai fatto. Capire le sue paure e parlarle delle tue.

    Vivendo per qualcuno, io morirò per me stesso.

  • Grazie ancora... Anche se non vi conosco e stiamo parlando da dietro un monitor devo dire che mi state facendo davvero un gran bene, avevo bisogno di pareri come i vostri, vi ringrazio di cuore... :)

    Pale_Shelter, ho provato a ricontattarla sabato mattina... Prima ho provato a telefonarle, più volte, e non mi ha risposto... Così le ho mandato un messaggio sul suo profilo Facebook ma lei per risposta mi ha bloccato in modo che non potessi più contattarla... Già il giorno dopo mi ha sbloccato, devo dire, ma non ho voluto approfittarne, forse è ancora presto, l'importante è che lei abbia letto quel messaggio e sappia che le ho detto che io nei suoi confronti sono sereno ed aperto al dialogo... Io un primo passo l'ho fatto, se e quando vorrà farlo anche lei sarò pronto ad ascoltarla... :)

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