se ha maturato l'idea di lasciarti, lei ha finto con te.
se non l'ha maturata, lei non è in grado di adempiere alle promesse insite in una relazione seria.
se lei si è sentita ferita da te, non te l'ha mostrato, ma, anzi, è sparita senza darti alcuna spiegazione.
sono tre modi di vedere la cosa che portano alla stessa domanda. lei è capace di avere una relazione?
nel primo caso manca la sincerità.
nel secondo la profondità emozionale e la capacità autoriflessiva.
nel terzo la capacità di negoziare il rapporto e la preoccupazione per il bene dell'altro. quando si sta assieme si gioca assieme, non uno contro l'altro.

Assurdo e inspiegabile, ho bisogno di qualche parere...
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Freak_out, anch'io avevo messo in conto l'ipotesi che lei già avesse maturato di lasciarmi ma guarda, pensare che abbia finto è veramente incredibile... Leggendo ciò che mi hai scritto, forse sarei più propenso per la terza ipotesi... Però caspita, quanto egoismo che ci vuole per agire così. Se voleva macchiarsi per sempre (beh non credo sia esattamente il massimo per una donna perdere la verginità col primo che capita) non capisco perché abbia dovuto rovinare in questa maniera anche me, emotivamente mi ha distrutto proprio.
Devo riuscire a scrollarmi di dosso il peso del male che mi ha fatto... Purtroppo queste sono cose che ti segnano, spero di uscirne presto... Non meritavo tutto questo... -
Ragazzi sto davvero male. Non riesco a farmi capace di ciò che è successo, eppure nonostante tutto, la mia ex mi manca tantissimo. La situazione è paradossale perché è stata lei a tradirmi, lasciarmi e perdere la propria verginità con il primo che è passato, di solito è chi viene tradito che lascia, non chi tradisce. E in questo caso ho anche l'atroce aggravante della verginità, che lei ha gettato al vento. Eppure io non riesco a uscirne fuori.
Sto reagendo male, non posso fare a meno di non pensarci, il colpo che ho subìto è troppo grosso, temo che me lo porterò dentro molto a lungo se non per sempre. Ogni minima cosa che faccio non ha lo stesso valore di prima, mi sento privo di stimoli, come se tutte le cose che faccio non abbiano più un perché. Mi sento privo di certezze, mi sento smarrito. Quando stavo con lei ogni gesto aveva un senso, era un gesto fatto per noi, anche la minima cavolata tipo boh, concludere la giornata di lavoro e sentirla, andare a lavoro felice e sapere che il gruzzoletto che mi stavo facendo serviva a costruire un futuro con lei che credevo fosse la donna della mia vita. Avevo quella certezza che lei c'era, e questa cosa mi riempiva la vita.
Non mi sento bene. A lavoro non sto combinando nulla, oggi il mio superiore (consapevole della situazione che sto vivendo, comunque) mi ha fatto una piccola strigliata perché in questi giorni sto andando parecchio a rilento. Non ho voglia di fare nulla, stare a lavoro è una tortura, stare dentro casa è una tortura. Ieri sera sono uscito per una banalissima commissione ma non ho resistito, sono andato a fare il carico di birre al minimarket e mi sono sbronzato da solo su una panchina. Non coltivo più i miei hobby (non suono più la chitarra, non seguo più la meteorologia, non me ne importa nulla), non ho per nulla appetito e mangio poco, e dire che sono uno a cui piace anche cucinare, credo di aver perso almeno 5 chili nelle ultime due settimane, guardandomi allo specchio e vedendo tutti i pantaloni che mi calano.
Purtroppo ho tanti problemi in questo periodo, questa non ci voleva proprio perché ora sono solo. Non sto riuscendo a farmi un giro di amicizie qui dove mi trovo, non posso sfogarmi con nessuno. Domenica mi si è rotta l'auto e mi tocca rottamarla, mi ha lasciato a piedi in autostrada a +38° per tutto il pomeriggio, non ho soldi per comprarne una nuova perché il mio contratto di lavoro è stato rinnovato per un anno, è stata una parziale delusione pure quella perché mi aspettavo un'assunzione a tempo indeterminato. Dovevo cambiare appartamento con il mio coinquilino, ne avevamo trovato uno carino e conveniente ma c'è stato un malinteso tra le due agenzie che ci lavoravano e proprio quando stavamo per bloccarlo ci hanno detto che l'avevano occupato, ora siamo punto e a capo e la cosa ci sta creando ansia dato che il 31 luglio il contratto scade e abbiamo già dato disdetta. Non volevo cambiare appartamento, perché tra un anno la mia ex sarebbe venuta a vivere con me, ma ora è cambiato tutto, se non mi avesse lasciato non avrei avuto nemmeno questa incombenza. Ho seri problemi in famiglia, mia madre sta andando in depressione e le hanno prescritto degli psicofarmaci, purtroppo è una donna sola, mio papà non c'è più dal 2007, mia sorella è ragazza madre con una bimba di un anno ed ha seri problemi di tossicodipendenza, e da una settimana è entrata in comunità, e mia madre è disperata, io sono a 470 km da lei e non posso fare nulla per aiutarla anche perché non so chi possa aiutare me.
Temo di non farcela da solo, non sono mai stato così giù in vita mia. Dirò una brutta cosa ma nemmeno quando morì mio padre mi sentii così male, sapete, anche se quella fu una cosa che arrivò troppo presto, fa comunque parte del ciclo naturale della nostra esistenza. Prima o poi perdere un genitore è una cosa naturale, non è naturale il contrario. Ma perdere la persona che sei certo che sarà con te per sempre è una cosa che proprio non va giù.
Dite che ho bisogno di aiuto? Magari dovrei iniziare una terapia anch'io? Oltre a questo sono molto inquieto per il rapporto difficile che ho con l'altro sesso, ve l'ho confessato, non sono "normale" da quel punto di vista... Non so che fare... -
pietro, scusa se sarò un po' interpretativa, ma mi pare che tu abbia assunto un il ruolo paterno con questa ragazza per assicurarti che fosse "per sempre". quando in realtà quando si sta in una relazione, anche se suggellata dal matrimonio, la certezza che sia per sempre non c'è mai.
per questo (che è una mia personalissima e arbitraria opinione) o anche soltanto per la sofferenza che stai provando ti consiglierei di provare a vedere se la terapia possa essere un percorso utile per te.
ho visto un mio amico, nella tua stessa situazione, essere lasciato senza avere un perché a cui rifarsi. l'ho visto stare da cani perché quello a cui non riusciva a fare fronte era una sensazione permanente di non esistenza, come se la partner l'avesse privato proprio della sua identità.
un po' capita sempre quando finisce una relazione, ma quando si sono affidate parti importanti di noi stessi all'altro le conseguenze sono micidiali.
forse questa relazione era di importanza eccessivamente vitale per te.
e giuro che te lo dico col cuore in mano: perché mi spiace per te, perché da ogni singola riga che scrivi avverto la tua sofferenza totalizzante. se si aggiunge poi il fatto che la scomparsa di questa ragazza manca di qualsiasi spiegazione, il tutto prende veramente le sembianze di qualcosa di mortifero.
in ogni caso, se hai bisogno anche solo di sfogarti, io sono qua. -
Grazie Freak_out, e grazie a tutti coloro che sono intervenuti.
Ho parlato con molte persone della mia situazione (anche con uno psicologo) e devo dire che anche se qui siamo dietro un monitor ho trovato davvero tanto aiuto e tanto conforto qui.
Si, questa relazione era assolutamente fondamentale per me, ci credevo sul serio, tutto ciò che facevo era per lei, anzi, per noi, e in due giorni ho visto distrutto tutto il mio futuro, ora devo riprendermi e pensare per prima cosa a me stesso, credo... -
Si, questa relazione era assolutamente fondamentale per me, ci credevo sul serio, tutto ciò che facevo era per lei, anzi, per noi, e in due giorni ho visto distrutto tutto il mio futuro, ora devo riprendermi e pensare per prima cosa a me stesso, credo...
Beh, lasciami dire che un po' di sano egoismo non ha mai fatto male a nessuno, anzi... Questa esperienza ti servirà certamente di lezione, magari per farti prendere in maggiore considerazione le tue esigenze e non solo quelle della tua prossima partner. L'uomo, in quanto maschio, talvolta ha la necessità di rintanarsi nella sua tana - nel senso di avere l'esigenza di coltivare i propri interessi - e guai non ascoltare tale istinto. Spesso, per compiacere la nostra partner, non diamo ascolto a tale istinto per troppo tempo... fino a scoppiare.
Tieni in considerazione anche l'eventualità non troppo remota che la prossima partner ti chieda delle prestazioni di natura sessuale "tradizionali". Cerca di dare un colpo al cerchio e l'altra alla botte, nel senso di non rendere esclusivo solo il settore S/M -
Wavesequence, come lezione è stata durissima (e penso anche immeritata nonostante tutto
) ed è anche per questo che mi piacerebbe sapere il perché di tutto questo, per trarne giovamento dal futuro in primis per me stesso. Poi se dovesse essere per me e per lei nessuno può dirlo, mai dire mai nella vita... Io infatti a un certo punto sono scoppiato, e forse è da lì che è partito tutto, chissà...
Quanto a ciò che dici riguardo la sessualità questo purtroppo per me è un problema grosso, io non so fare l'amore tradizionale, quello che in gergo noi BDSMers chiamiamo "vanilla", è una cosa che proprio non mi eccita, non ci riesco... Se e quando mi capiterà di portarmi di nuovo a letto una donna (come mi è capitato tante altre volte) sarà un'altra volta un disastro, purtroppo fare l'amore tradizionale non smuove nulla dentro di me, sono fatto così... E non so come fare, al riguardo... Ho cercato di reprimere questa parte di me in passato ma non ci sono mai riuscito... -
Wavesequence, come lezione è stata durissima (e penso anche immeritata nonostante tutto
) ed è anche per questo che mi piacerebbe sapere il perché di tutto questo, per trarne giovamento dal futuro in primis per me stesso. Poi se dovesse essere per me e per lei nessuno può dirlo, mai dire mai nella vita... Io infatti a un certo punto sono scoppiato, e forse è da lì che è partito tutto, chissà...
Quanto a ciò che dici riguardo la sessualità questo purtroppo per me è un problema grosso, io non so fare l'amore tradizionale, quello che in gergo noi BDSMers chiamiamo "vanilla", è una cosa che proprio non mi eccita, non ci riesco... Se e quando mi capiterà di portarmi di nuovo a letto una donna (come mi è capitato tante altre volte) sarà un'altra volta un disastro, purtroppo fare l'amore tradizionale non smuove nulla dentro di me, sono fatto così... E non so come fare, al riguardo... Ho cercato di reprimere questa parte di me in passato ma non ci sono mai riuscito...Sic Rebus stantibus, prendi in cosiderazione l'aiuto di un psicologo/sessuologo. E' facile che l'insuccesso reiterato ti abbia condizionato tanto da essere entrato in un circolo vizioso, tale per cui hai perso la fiducia in te stesso.
Credo sia opportuno tu ti dia un'altra possibilità, quella di riconsiderare il sesso vanilla come una parte essenziale, al pari del tuo lato kinky.
Più che altro si tratta di fare un ragionamento di natura statistica: in percentuale quante sono le possibili partner disposte a praticare BDSM?
La risposta te la dai da solo... Bisogna fare di necessità virtù, a meno di non mettere in preventivo un tempo di ricerca notevolmente più lungo. -
Si Wavesequence, valuterò e cercherò di prendere la decisione migliore... Una psicoterapia potrà aiutarmi sia a smaltire la botta (sapete, sono molto giù), sia a lavorare sulla mia sessualità.
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Incredibile ma vero ci siamo sentiti, ieri, via messaggistica su Internet. Ieri sera la conversazione è stata ai limiti del paradossale, perché parlavamo come fossimo due conoscenti, del più e del meno proprio. Gli eventuali chiarimenti me li darà di persona (se ne avrò ancora bisogno), la messaggistica crea solo confusione.
Quello che mi ha scritto è che la decisione di lasciarmi l'aveva maturata da un po' di tempo perché ciò che aveva da me non era quello che voleva, io ovviamente le ho detto che se la sua decisione era davvero quella non aveva diritto ad essere così egoista, accetto la decisione ma non il modo. Ha detto "per una volta nella vita ho pensato un po' a me stessa": bella faccia tosta per dire una cosa del genere, pensare a te stessa vuol dire tradirmi, abbandonarmi e dare la verginità al primo che ti capita sottomano distruggendomi emotivamente? Non potevi semplicemente parlarmi, dirmi "non sto bene" e lasciarmi? Se volevi rovinarti la vita dovevi per forza rovinare pure la mia? Io non lo so che diamine ha in testa, ma sicuramente non è una persona sentimentalmente stabile né una persona da cui ci si possono attendere garanzie in coppia.
Due sono le cose: o la sua personalità borderline è talmente accentuata da avere realmente la capacità di passare da una relazione all'altra come se niente fosse, o mi ha lasciato per paura di essere lasciata e non provare quel dolore mettendosi col primo che le è capitato per dimenticare e facendo ciò che ha fatto per costringere concretamente sé stessa a metterci una pietra sopra. Io continuo a propendere per la seconda ipotesi (o anzi, magari per un misto delle due) perché qualcosa continua a non quadrarmi, ho molti elementi che mi portano a dubitare seriamente che lei fingesse negli ultimi 1/2 mesi del nostro rapporto, piuttosto si stava dando da fare concretamente per aiutarmi (io ero in crisi per il fatto che limitasse eccessivamente la mia vita) e le cose stavano andando meglio.
Con la nuova fiamma ci si frequenta, penso che stiano insieme, quest'estate ci andrà addirittura in vacanza. Tra loro si chiamano "amore". Non capisco come abbia fatto ad avere rapporti tradizionali con lui dato che con me, scusate se sono così esplicito, se non c'era D/S di mezzo non traspariva la minima eccitazione. Si è adattata ad una natura sessuale "normale" nel giro di un paio di giorni come se nulla fosse, forse anche questo fa parte dell'essere borderline, non avere la propria identità neanche da quel punto di vista e convincere sé stessi ad adattarsi a quella dell'altro. Quante illusioni... Nel giro di tre giorni ha trovato un mio rimpiazzo rivolgendosi a lui negli stessi toni in cui si rivolgeva a me, ha cambiato completamente la sua natura sessuale, ha iniziato a chiamarlo "amore", non è una cosa sana questa, qualcosa di grosso sotto c'è.
Ma sapete che vi dico? Meglio averla persa una persona del genere, va. Mi sento comunque distrutto per la crudeltà e l'ingiustizia che ho subìto, ma devo farmene una ragione, il dolore ti aiuta a crescere, ho imparato diverse cose dal modo indegno in cui è finita questa storia, e sono convinto di poterne trarre giovamento per il mio futuro perché sono convinto che nonostante la mia sessualità deviata io possa farcela ad avere altre storie e anche a trovare quella che sarà la donna della mia vita, arriverà col tempo.
La psicoterapia continuo comunque a tenerla in considerazione, vedo un po' come vanno le ferie estive, se dopo le ferie estive sentirò il bisogno di aiuto intraprenderò questo percorso.
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