Assurdo e inspiegabile, ho bisogno di qualche parere...

Allora io posso provare a darti la mia risposta, non prenderla per oro colato, anche perche' ogni storia e' a se' e non e' detto che quello che e' successo nel mio caso vada bene per la tua ex.
Io ho lasciato il mio ex nello stesso modo, cioe' allontanandomi e scomparendo, e in un primo momento negando ogni possibilita' di confronto.

L'ho fatto perche' ero esasperata da lui, dalla nostra relazione a distanza, dal fatto che sessualmente non mi appagasse, dal fatto che avevo capito che la mia vita, in pratica, esisteva senza di lui. Cosa c'era a dire che io e lui stessimo insieme? solo il telefono. Tolto quello intorno a me non avevo la sua presenza. Oltre a questo c'era il fatto che, per un motivo che non voglio dire successo quattro anni prima, mi ero convinta di non poter vivere senza di lui. E lui aveva fatto di tutto per mantenere viva questa convinzione dentro di me. Mi sentivo in prigione all'interno del nostro rapporto, e allo stesso momento sapevo che se avessi tentato di liberarmi lui mi avrebbe fatto tornare indietro (come aveva fatto per due volte). Quindi l'unico modo che avevo per rompere il legame era scomparire. Io, a differenza della tua ex, non avevo nessun altro, ma se lo avessi avuto avrei avuto un motivo in piu' per lasciarlo in tutta fretta. E prima di lasciarlo in questo modo barbaro c'erano state mille cose prima che avrebbero dovuto accendere una lampadina nella sua testa, peccato che in un rapporto a distanza non si notassero... va sempre tutto bene quando ti vedi per un week end. Ma tutto il resto della settimana che succede?

Io spero che attraverso le mie motivazioni tu possa ricavarne qualche spunto di riflessione sulla tua storia, che sara' sicuramente diversa dalla mia. Ma epiloghi simili possono avere comunque punti in commune anche nella relazione, quindi spero di esserti stata utile.

Citazione da PietroR

Certo la distanza complica le cose, è inevitabile...

Già. Però può essere anche un fattore che unisce, paradossalmente...Ma questo solo nel caso in cui si soffre la distanza. Nel senso che se entrambi la soffrono, non esageratamente sennò uno non vive più, vuol dire che davvero c'è un forte desiderio di stare insieme, che ci si sente una cosa sola.

Spero vada a buon fine la tua storia

Sai qual e' la cosa brutta, che credo sia successa? probabilmente lei lo stava maturando gia' da tempo.

Lui e' impazzito e mi tempestava di telefonate, e piu' lo faceva piu' io lo respingevo e mi negavo. Poi quando si e' calmato gli ho detto le mie motivazioni, anche perche' in quei due mesi io avevo acquistato un po' piu' di forza e sicurezza in me e mi sentivo pronta ad affrontarlo senza la paura che mi riportasse indietro.

Pietro io e lui pero' non avevamo un rapporto sano. Era un rapporto decisamente malato, zoppo, fondato su un errore di base, che ha generato poi il triste epilogo che ho gia' descritto. Io non sono stata mai veramente innamorata di lui. E gli ho fatto un male tremendo, di cui faccio ancora fatica a perdonarmi nonostante siano passati anni.
Quindi io ti invito a riflettere se non sia il caso di lasciar stare e di tentare di andare avanti senza di lei.

Ho letto il thread dall'inizio e anche il precedente che avevi aperto, anzi avevo già abbozzato un intervento un paio di volte ma mi sembrava di non centrare il punto.

Il punto è, tu parti con "Assurdo e inspiegabile", e da lì ti affanni a cercare l' "errore", nella personalità di lei ma perché no anche nei tuoi comportamenti (costellati di sbagli qua e là ma sempre mossi da ammore e buona fede), l'errore che possa spiegare l'accaduto.

Io penso che sia più facile di così: per certe persone, assurdo e inspiegabile non è. Per carità non voglio dire che questa tua ex sia una bastarda senza cuore, avrà sicuramente tutti i problemi di personalità del mondo, poi è più piccola etc. Però per lei, e per varie altre persone, in alcuni momenti o per tutta la vita, che ci sia un motivo o anche se non c'è, è normale saltare da una storia all'altra senza interruzione, o meglio con sovrapposizione. Succede. Non è bello per chi viene lasciato, anzi fa un male cane e ti lascia sbigottito e pieno di legittime domande, ma tant'è.

Tu fai benissimo ad analizzare l'accaduto e a cercare delle risposte (e fai bene a cercarle da solo, tanto lei mi sembra chiaro che in questo momento non ti vuole parlare, e quando lo farà avrà pronta una "versione dei fatti" che potrà aver opportunamente riveduto e corretto per non cadere in contraddizione, prima di tutto con se stessa), ed è legittimo che tu lo voglia fare, ma alla fine a costo di essere semplicistica io penso che il succo è, quello che è assurdo per te non lo è per lei, e tanto meglio averlo scoperto prima che dopo, ad esempio dopo una convivenza.

Pietro mi spiace molto per quello che ti e' successo... ti auguro di riuscire a dimenticarla e di stare meglio, col tempo.

Citazione da PietroR

Il fatto che possa non provare sensi di colpa è davvero inquietante... Ma davvero una personalità borderline riesce a dimenticare una persona amata nel giro di un giorno? Davvero la persona che il giorno prima amavi, il giorno dopo può diventare il Demonio in persona?...

pietro, a costo di sembrare un'ebete, io purtroppo di esperienza clinica non ne ho, quindi risponderei a questa domanda con un: stando al libro di psicopatologia clinica sì. è tutto quello che posso dire.
Ti ho riportato quello che diceva il libro per il semplice fatto che so cosa vuol dire quando una storia finisce in maniera assurda. so che la cosa che ti uccide, ancora di più dell'affetto che ti sembra di aver perso da un giorno all'altro, è il fatto di non riuscire a capire, di avere la sensazione che quell'affetto l'avevi visto solo tu, di non riuscire a tessere le fila di una sofferenza che non vorresti incontrare nuovamente in futuro. Una diagnosi aiuta a rendere più controllabile la realtà, a trovare qualche giustificazione ad un evento puntuale e traumatizzante.
eppure le relazioni, le persone, l'amore non sono controllabili. Certo, magari puoi scegliere razionalmente una persona più grande, più matura, meno problematica. ma quella persona rimarrà sempre una persona che farà cose di cui non conosce il motivo, oppure che conosce ma di cui non vuole renderti partecipe, una persona che reagirà al corso degli eventi esistenziali.
A mio modesto parere, tu puoi metterti nella migliore posizione possibile, scegliendo una persona più trasparente e più stabile, ma comprendere tutto di lei o prevedere il futuro della vostra relazione non è umanamente possibile.

Citazione da RandomBlinkingLight

il succo è, quello che è assurdo per te non lo è per lei, e tanto meglio averlo scoperto prima che dopo, ad esempio dopo una convivenza.

e qua paradossalmente si delinea l'unica soluzione momentaneamente possibile rispetto alla tua situazione specifica: permanere nell'assurdo. In quello che è assurdo per te, ma non per lei. nessuno può sapere cosa lei provi o pensi, se ti vede come un demone malefico, se non prova senso di colpa, se aveva maturato di lasciarti da lungo tempo. Forse un giorno ti succederà di comprendere di più di quel che ora comprendi, se lei ti vorrà/saprà dare il beneficio di comprendere.
Se così non sarà, semplicemente, io archivierei la storia dandomi una spiegazione sufficientemente convincente per me stessa (possibilmente in un modo che non preveda conclusioni catastrofiche su di me o sul genere umano) e tornerei al mio consiglio di prima: trova una persona più stabile. poi quel che riserva il futuro non è dato saperlo.