Messaggi di Sconsolato86

    Ciao! Io ho avuto per anni la sensazione di fallimento per non aver finito gli studi. Nel mio caso, la mancanza di disciplina e i problemi economici familiari, ma anche a distanza di anni era sempre presente quel sentimento. Ho risolto questo problema iscrivendomi a una telematica part-time. Sono contento della scelta e sto portando avanti questo progetto, perché è quello che voglio per me stesso.

    Quindi, al di là dei voti e di quello che si aspettano gli altri, ti consiglio di capire cosa vuoi fare tu. Se il percorso ti piace, allora continua. Se lo fai solo per far piacere agli altri, allora valuta vie alternative. È la tua vita e nessuno te la deve condizionare. E, se posso, prendere voti bassi non significa essere un fallito. Concentrati a capire cosa ti rende felice.

    In questo momento sei in balìa della paura e ti capisco. Ci sta, specie se tua figlia come hai scritto ha avuto problemi di salute seri. Che i figli soffrano per la separazione ci sta anche questo. È tutta una sofferenza. Ma in questi casi, e ti parlo da chi ha vissuto la tua stessa situazione, farsi affondare dalla paura non porta a nulla. Il benessere dei più piccoli conta, in questo caso la bambina. Noi siamo adulti e come tali dobbiamo comportarci. Tu, fra tutti, hai preso coscienza della situazione e quindi comportati da adulto. Cerca di passare più tempo con la bambina, rassicurala, lascia perdere la tua ex moglie e la tua compagna, ora la priorità è tua figlia. Tanto le acque si calmeranno e la calma la devi mantenere tu. Prima il benessere della bambina, tutto il resto è fuffa. Un modo per stare più tempo con lei lo trovi, se vuoi...

    Hai ragione, tutto il resto è fuffa...me ne convinco sempre di più, e il mio sbaglio è stato quelo di attaccarmi alla speranza che le persone avrebbero agito con logica. Ma sono stato ingenuo (per non dire altro!).

    Nella mia vita ci sono stati momenti in cui mi sono imposto di uscire dalla mia zona comfort, ed affrontare cambiamenti che per me sono state montagne da scalare. Prima di affrontarli ho dovuto per forza modificare i miei pensieri e togliermi i limiti che mi imponevo, però ne è valsa la pena. È stato difficile, ma mi sono sempre sentito migliore e più forte di prima. La vita però è bizzarra e ti porta sempre ad affrontare limiti ancora più impegnativi da superare...quindi non è mai finita finché non ti arrendi alla tua situazione.

    Sai, qua posso dire di aver trovato un posto in cui finalmente mi posso mettere a nudo con tutte le mie fragilità, che scopro essere tante in questo periodo purtroppo.


    È da quasi 5 anni che lotto praticamente ogni giorno, non è sempre una guerra per carità, ma non è mai scontato quello che riesco ad ottenere e devo, credimi, ingegnarmi per tenere un certo equilibrio (molto instabile!) tra le parti.


    Quello che mi ha portato a riportare la situazione nel forum è il bisogno di avere punti di vista diversi, dato che nel reale la mia vita sociale è ridotta ai minimi termini (lavoro+palestra+studio+padre part-time)! E ringrazio di cuore per tutte le risposte che ho ricevuto.


    Il problema della mia ex è che, non lo dico per screditarla ma è la verità, è falsa. Prima di finire in tribunale ho provato un accordo verbale che non è servito, poi tramite il mio legale e nemmeno questo è servito. Sono usciti gli assistenti sociali e non è servito. Per poi finire davanti a un giudice che le ha dato tutti i poteri di questo mondo. Perché? Semplicemente perché davanti alle autorità è la persona più affabile del mondo, mi dipinge come il padre che ogni figlio sognerebbe di avere, ma usciti dagli uffici fa quel che le pare. Non puoi immaginare le litigate e discussioni, così come le sedute tranquille e serene tra me e lei per farla ragionare. Tutto invano. Il punto è sempre lo stesso, lei non mi vieta (e ci mancherebbe) di passare del tempo con mia figlia, ma non mi permette di portarla a casa finché ho questa compagna. Capisci che una cosa del genere ti logora a lungo andare. Soprattutto perché la bimba è molto legata a sua mamma, che dal punto di vista affettivo non le fa mancare nulla. Senza dimenticare la malattia di mia figlia, che incide parecchio sulla vita di tutti noi. Per questo penso che la cosa più importante sia il suo benessere e tutto il resto è secondario, anche la mia felicità nella coppia. Almeno questo è quello che penso.


    Venendo a questo punto però ci sono un paio di cose che mi hanno portato a pensare di allontanarmi dalla mia attuale compagna. Con la premessa che lei è una bravissima persona, spesso però è capitato che se la prendesse perché, magari dopo una settimana di straordinari a lavoro, preferissi passare il sabato con mia figlia, o perché quando esco con mia figlia invece di rientrare subito dopo il pranzo mi fermo fino a merenda... I musi che mi fa, pur se in un certo senso comprensibili, mi mandano in bestia! Poi, è brutto da dire, ma c’è una differenza tra chi è genitore e chi non lo è. A volte sembra che l'ansia che provo quando mia figlia è in ospedale, o perché non sono riuscito a sentirla, non viene percepita; anzi la mia preoccupazione diventa quasi fastidiosa per lei, che magari vorrebbe uscire con gli amici o pensare al prossimo viaggio... Poi in questi anni, a causa di tutti questi problemi, ammetto che mi sono un po' raffreddato, complice anche la mia insoddisfazione a letto, e il fatto che a volte ci troviamo su due piani diversi nell'affrontare le cose. Alla fine mi ritrovo a chiedermi cosa sto facendo... È giusto vivere la mia vita tra questi due mondi, senza essere né un padre presente come vorrei esserlo, né un uomo capace di offrire una vita appagante alla sua compagna?


    In ogni caso, scusate il tema!

    Ti parlo da uomo: se senti che hai l'occasione di poter esternare una tua fantasia e metterla in pratica, credo sia arrivato il momento. Non c'è niente di sbagliato a coinvolgere altre persone al di fuori della coppia per praticare il sesso, anzi, la vedo come una complicità molto forte. E secondo me diventa anche un'occasione per permettervi di essere completamente sinceri l'uno con l'altra, senza che nessuno si nasconda nel suo mondo per finire a fare le cose di nascosto. Siamo esseri umani, con le nostre fantasie e i nostri bisogni. Se punti a rinfacciargli la colpevolezza, rischi di dargli un motivo per fare più cose di nascosto, perché adesso l'hai beccato, ma imparerà a non farsi sgamare, dato che ti ha detto che sente questa dipendenza.

    Certo che non ha colpe, ci mancherebbe, volevo solo capire se ti è di supporto. È una situazione difficile. Sai cosa mi dava forza quando mi trovavo nella tua stessa situazione? (Il mio ex marito ha dato tanti problemi per anni) Mio figlio, pensavo a lui e trovavo la forza di combattere, di andare avanti, di proteggerlo.

    È appunto per questo. Più penso a mia figlia e più sento il bisogno di lasciare la mia compagna...è assurdo.

    Mia figlia a volte piange quando la riporto da sua mamma e la saluto alla porta. È come veleno nel cuore tutte le volte, oltre ad essere sempre un passo dalla pazzia!

    Sai, il problema della via legale è il tempo che impiega. Purtroppo, è tempo che crea ansia, stress e, soprattutto con il personaggio che è la mia ex, tanta tensione che inevitabilmente ricade su nostra figlia. Sono sicuro che se oggi vado ad abitare da solo il prossimo weekend mi porto a casa la mia nana...ma farei del male a una persona che mi ama e mi sentirei un fallito perché ho avuto speranza che le cose andassero diversamente.

    Scusami forse non mi sono espresso bene, io mia figlia la vedo tutte le settimane. Pranziamo o ceniamo sempre insieme ogni sabato, salvo trasferte di lavoro. Con lei ho un bellissimo rapporto e lei vorrebbe vedermi di più, sa che se non viene a casa mia è perché sua madre non lo permette.

    Le vacanze, dopo 4 anni siamo riusciti ad andare via da soli io e lei per 3 giorni. È forse da lì che non mi do più pace, perché mi sono reso conto che quel tempo, lontano dai centri commerciali e ristoranti che sto perdendo e mi ha fatto male quella consapevolezza...non penso ad altro da quel momento e tutti le altre persone sono passate in secondo piano.

    Che brutta situazione, sei tra due fuochi. Sarebbe un peccato mandare all'aria la tua attuale relazione se è solida, da quanto tempo state insieme? E la bambina quanti anni ha? Capisco che non sia sano far conoscere ai figli relazioni passeggere, ma se convivi e ci sono intenzioni serie...

    Siamo insieme da 4 anni e lei è una gran persona, calma, educata, colta e non posso dire niente su di lei. Ma tutto questo mi sta raffreddando nei suoi confronti, è brutto da dire, ma passo dal sentirmi in colpa a vederla come la causa. E non è né giusto né bello nei suoi confronti, però lei mi ama e questo lo sento.

    Hai provato a parlarne con la tua attuale compagna? Lei è al corrente della situazione? Secondo me dovresti parlarne con lei e non caricarti addosso tutte le responsabilità, perché non sono tutte tue. Tu dovresti prenderti solo le tue, e le altre lasciarle agli altri.

    Lei non ha colpe, anzi vorrebbe far parte della mia vita a 360°. Anzi sta solo subendo e mi dispiace per tutto questo, mi sento uno strazio. Perché da una parte non riesco a sentirmi un padre presente e dall'altra quel poco tempo libero che ho lo devo togliere alla mia compagna per passarlo con mia figlia...e tutto questo causa disagio a tutti.