Messaggi di Sconsolato86

    Per me è una condizione che non esiste (così come la relazione aperta e lo scambismo).

    Mi piace essere Unica per un uomo e mi piace che lui sia Unico per me.

    Ovvio che se non c'è interesse e la predisposizione non può essere attuata.

    Siamo cresciuti in un società che "impone" la monogamia, quindi è più che naturale e capibile un certo scetticismo o rifiuto verso altre forme di relazioni. E va benissimo così.

    Da ignorante in materia, posso dire che si basa sulla condivisione di intenti. Nel senso che se l'accordo è di rimanere circoscritti entro un numero x di partner quello deve rimanere. Poi penso sia fisiologico un limite, perché le relazioni necessitano di essere coltivate e vissute, non solo consumate a letto. Da gestire, e di fondamentale importanza, secondo me, dovrebbe essere l'armonia di tutti. Se non si va d'accordo con qualcuno sicuramente non può reggere la relazione allargata, già si fatica in due!
    Però mi è sempre affascinato la sincerità con cui deve essere gestito questo tipo di relazione, che spesso non è scontata nella monogamia.

    Ciao a tutti, volevo chiedervi cosa pensate riguardo al poliamore, non la relazione aperta, non lo scambismo, ma il vero poliamore come filosofia di relazione.

    Secondo vuoi può funzionare o è solo una scusa per avere più partner allo scoperto?

    Ciao Pippo, certe cose tra quelle che hai scritto le ho passate, tra cui P.IVA e crollo del lavoro, ed altre le sto vivendo adesso, tra cui sentimento di paura e ansia. Da uomo e padre capisco la pesantezza di questa situazione, ma ci sono alcune cose che spesso dimentichiamo (io in primis e io in questo periodo della mia vita) tra cui il nostro passato.


    Stai passando un brutto periodo con un futuro incerto, conosci un futuro che non lo sia? Perché ne hai passate di belle, tra cui la separazione e l’allontanamento dai figli. Quanto è stato dura? Però ne sei uscito fuori e ti sei ricostruito una nuova vita, ci sono stati dei contraccolpi ma sei rimasto in piedi e sei ancora in piedi. E se sei arrivato fino a qui è perché hai affrontato e sopportato tutto, nel modo giusto o sbagliato (questo lo sai solo tu) però ce l’hai fatta.


    La paura è utile, ma spesso non ti porta da nessuna parte se non a farti riflettere. Spesso, almeno è quello che mi sta capitando adesso, è un invito all’azione, che magari è solo lo sguardo che deve essere puntato verso la direzione giusta, ma l’azione è d’obbligo. Niente è senza soluzione che, da imprenditore, dovrebbe essere il tuo mantra.


    Sei stufo di lamentarti con al tua compagna? Smettila di farlo, inizia a scrivere i tuoi pensieri e le tue lamentele così non ti senti pesante nei confronti di nessuno oppure fallo qui, è il posto giusto.


    Sei senza amici e hobby? Inizia qualsiasi cosa, anche solo la palestra o unisciti a qualsiasi gruppo di jogging della tua zona (sto sparando a caso, ma spero renda l’idea)


    Il lavoro va male? Non so che lavoro fai, posso però dirti da attuale commerciale che ci sono alti e bassi, sempre. Ma non può andare sempre male.

    È come se ti dicessero indirettamente quello che dovresti fare, ma tu cosa vuoi fare?! Non lo sai ancora, ma lo saprai. Datti tempo, intanto parlarne con lei sarebbe una buona idea. Vedi se ti è di supporto oppure no.

    Sì, in ogni caso ho già un'idea per scrivere un libro. Dopo "le mille e una notte", "le mille e un'ansia"!!!

    Facendo la cosa piu banale del mondo: parlando. Comunicando ciò che provavo in modo diretto. Smettendo di mettermi da parte e parlando delle mie necessità.


    Esempio:

    "In questo periodo sono in preda all'ansia per tale situazione. Non riesco a essere lucid*, a prendere delle decisioni e a vedere le cose in modo razionale.

    Ci sono molte cose a cui tengo, tra cui te, e mi piacerebbe averti accanto e avere il tuo supporto in un momento simile, perché sei una delle persone piu importanti della mia vita. Ma ti prego di darmi tempo e di dar tempo alla nostra relazione perché per ora non posso essere così presente come vorrei. Devo prima risolvere le cose con me stesso per tornare a essere la persona che ami e riavere la nostra storia."

    Anche se a volte parlare non è semplice, penso sia la cosa più corretta da fare. Anche per il rispetto della persona che fa parte della mia vita.


    Grazie per la condivisione.

    Cerca di capire quest'ansia da dove viene (posso comunque dirti che una situazione come la tua farebbe venire l'ansia a chiunque) e perché viene.

    Non capisco se viene perché non ho il coraggio di prendere una decisione, se è per le conseguenze della decisione o se è per le aspettative degli altri che verrebbero deluse in ogni caso.
    Insomma i ponti sui fiumi sono sempre più una tentazione 8o

    Trovo emblematico che tu abbia subito pensato alla possibilità di una rottura.


    Non ho mai pensato di lasciarlo. Perché il problema non era lui...

    Mi è venuto naturale farti questa domanda perché in questo momento ho il pensiero della solitudine sempre presente, non perché sia la cosa giusta da fare. Comunque spero che tu sia riuscita a uscirne e se ti va di condividere il come ne sarei felice.