L'ho percepito perché è qualcosa che capitava anche a me quando conoscevo qualcuno. Quando sentiamo dei dubbi non sempre riguardano noi stessi, o meglio riguardano noi ma anche l'altro. È il nostro sesto senso che dovremmo ascoltare.
Messaggi di leila19
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Non vorrei fare l'avvocato del diavolo, e non so se può essere il tuo caso. Farei attenzione a non idealizzarlo troppo. Siccome è successo in un altro post che la ragazza in questione descriveva la nuova conoscenza come fantastica e stupenda, dopodiché si è rivelato tutt'altro. Occhio!
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Eh, infatti, è di questa "agitazione" che vorrei parlare in psico. Non so ancora se è caratteriale, come dici anche tu, o se viene da un condizionamento/trauma. Boh! Vedremo.
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Per i flash e i puntini ho fatto una visita dall'oculista e ho avuto un distacco del vitreo. Sei andata dall'oculista? Per i mal di testa descritti da te è artrosi cervicale, per il peso al petto è ansia, per gli altri non saprei dirti.
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Sì Paoletta
bellissima sensazione di libertà e leggerezza. Sì, adesso la guarigione sta accelerando. Sì fino all'ultimo centesimo
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È vero, l'ansia è ciclica. Quando sono ritornata dalla psicologa e ho raccontato cinque mesi di attacchi d'ansia forti, almeno due alla settimana, mi ha chiesto: "Cosa è successo in quei cinque mesi?" Ho dovuto fare mente locale per alcuni secondi per ricordare e ho ricordato, non subito, ma mi ci è voluto almeno il giorno successivo.
Mi è successo di tutto, situazioni stressanti tutte insieme a cui non avevo affatto dato peso in quel periodo. E ne ho dedotto che mi sovraccarico di problemi, spesso non miei, e il mio sistema nervoso va in tilt.
Da quando ho ripreso la psicoterapia ho avuto solo un attacco d'ansia forte l'1/8, che poi ho visto il perché in terapia ed è rientrato. Ora lo so.
Questa settimana lieve 1/3 e ho visto cosa me lo ha provocato, o meglio l'emozione. In psicoterapia lo analizzerò la prossima settimana.
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Guarda, anch'io vivo in un contesto non proprio sereno e appena possibile me ne andrò. Ci sono un po' di problematiche sia all'interno dell'appartamento sia fuori. All'interno, umidità e tubature non proprio funzionanti. Siamo in affitto e quindi spetterebbe al proprietario aggiustare il tutto, perché quando siamo andati ad abitare questa situazione c'era già, ma ce ne siamo accorti poco dopo. Ora ci si mettono pure i vicini. Dalle 22 in poi chiacchiere a voce alta sui balconi fino a notte inoltrata, cani che abbaiano e, dulcis in fundo, musica da discoteca. Come risolvo? Tappi per le orecchie. Per l'interno, sgorgante per tubature e pittura antimuffa per i muri. Ma non ti nego che la vivo molto, ma molto male, e il nervoso che provi lo capisco molto bene. Cosa fare? Cambiare casa! Cosa che farò per non impazzire.
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Per evitante cosa si intende, nello specifico?
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Spettacolo
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Vorrei esprimere anche io una mia opinione da ex moglie, madre e donna. Io su questo ho una visione del tutto soggettiva. Sono sempre stata dell'idea che il tradimento sia una scelta. Io ho sempre scelto di non tradire in virtù del fatto che chi tradisce non ama la persona con cui sta, quindi la lasci ed amen.
Quando diventiamo genitori, si sa, cambiano le priorità: i figli vengono prima di noi, specie se ancora piccoli. Quando decidiamo di tradire dobbiamo mettere in conto, anche, che abbiamo dei figli. Sicuramente loro non c'entrano nulla con le problematiche di coppia e si devono tenere sempre fuori da questo. Ma se avviene una separazione, i rispettivi futuri compagni dobbiamo tenerli fuori (momentaneamente), perché i figli già vivono la separazione dei genitori e, in più, devono anche vedere i propri genitori con altre persone.
Capite bene che è troppo da elaborare. Ci sta che un figlio possa provare dei sentimenti negativi. Ho visto una storia dove la moglie ha lasciato il marito e in contemporanea ha conosciuto un altro con cui è andata a convivere. Ha lasciato due figli, uno di 12 e l'altro di 17. Bene, il maschio di 17 anni non le parla più e sono passati 15 anni senza che abbia intenzione di parlarle.