C'è sicuramente qualche pensiero che tu fai che fa scatenare tutte queste paure. Fai mente locale e vedi quale pensiero spunta fuori.
Messaggi di leila19
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È come se tu partissi già prevenuto e, siccome ti porti dentro questa paura del giudizio, vedi ogni intervento come un attacco alla tua persona. Vedi fuori ciò che tu hai dentro. Se non ti accetti tu per primo, come vuoi che gli altri ti accettino? Al tuo inconscio ci devi parlare tu.
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Ogni giorno ne scopro una nuova su di me
Che ovviamente affronterò in terapia, ma nel frattempo un confronto penso possa farmi bene.
Sto uscendo con F, sono passati quasi un paio di mesi da quando abbiamo iniziato a sentirci. In un altro thread spiego meglio le dinamiche, per ora, in estrema sintesi: inizialmente avevo una certa reticenza, avevo connotato la cosa come amicizia. Poi le cose evolvono, lui si dimostra molto molto vicino a quel che cerco in una relazione e arriviamo a oggi, ci stiamo legando molto, senza fretta, ma intensamente.
Ieri sera, dopo una giornata trascorsa insieme a casa sua, bellissima, fatta di quelle piccole cose che rendono speciale la quotidianità, un caffè insieme, massaggi, intimità, lui che aggiusta un oggetto di un suo amico, cena insieme, sistemato la cucina insieme, insomma nulla di straordinario eppure speciale, ecco, dicevo, dopo una giornata così, sulla strada di casa hanno iniziato a fare capolino una serie di pensieri: avrò detto qualcosa di sbagliato? Sarò stata troppo o troppo poco disinibita a letto? Avrò sbagliato qualcosa? Ora che mi sto legando a lui, sta perdendo interesse?
Lui non ha né fatto, né detto nulla che mi facesse dubitare di qualcosa. Al momento, sta andando tutto veramente bene. Forse troppo bene per essere vero, non ci sono abituata e ho paura di rovinare tutto.
Parliamo molto, perciò gli ho chiesto. E lui ha detto che è stato benissimo, che devo fidarmi di lui e che semmai ci fosse qualcosa che lo mette a disagio sarà lui stesso a dirmelo per primo.
Eppure sento il bisogno di essere rassicurata. Cercando online, credo si tratti di attaccamento ansioso. Lungi da me fare auto-diagnosi affrettate.
Di fatto cerco spesso e volentieri rassicurazioni perché ho paura di commettere un passo falso e perdere questa sintonia che abbiamo e di conseguenza eventuali sviluppi futuri. Ho anche paura che lui perda interesse, perché all'inizio ero io a essere più cauta e ora che in qualche modo le cose stanno evolvendo ho paura che veda qualcosa che non gli piaccia. Il che può succedere, ne sono consapevole, e questo alimenta la mia insicurezza. Controllo spesso il telefono quando non siamo insieme, per vedere se ha risposto all'ultimo messaggio, che siano passati 2 minuti o 4 ore.
Non ci avevo mai fatto caso prima di F.
Ed è una cosa che, se mi succede, succede all'inizio, quando ancora non c'è stabilità.
So che devo lavorarci, perché è opprimente e può diventarlo anche per lui, conducendomi inevitabilmente a concretizzare le mie paure: chi mai può interessarsi a qualcuno che non è sicuro di sé e ha bisogno di continue conferme?
Il passaggio in cui scrivi: "Sulla strada di casa hanno fatto capolino pensieri..." Perché? Cosa è successo nel frattempo?
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Allora, esprimo un mio pensiero. Lo spirito con cui mi sono approcciata a questo forum, premetto che per me è la prima volta, è quello di cercare confronto, conforto e aiuto. Non ho mai giudicato, ma mi sono spesso messa nei panni degli altri, anche perché molte storie si assomigliano; ovviamente siamo tutti diversi. E cerco, nel mio piccolo, per quello che posso, di dare le stesse cose che cerco anch'io. Forse sbaglio a pensarlo, non lo so. Poi la frase era: goditi la vita! E comunque, per me, era un dargli aiuto, appunto. Beh, detto questo, vado avanti.
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Primavera inoltrata a ridosso dell'estate o primi giorni di estate:
Svegliarmi la mattina riposato, prendere una delle mie fantasmagoriche auto d'epoca, fare colazione alla pasticceria che frequento, fare il pieno di 100 ottani, partire per le Marche evitando l'autostrada e passando per il Trasimeno. Fermarmi a pranzo al ristorante che frequento quando ne ho occasione e poi visitare Spoleto, Gubbio o Perugia, rilanciarmi per la SS76 (una delle strade più belle e panoramiche che conosco) direzione Ancona, svoltando però verso Senigallia ormai in procinto del tramonto. Fermarmi a rilassarmi sulle colline antistanti la cittadina della Rotonda sul Mare, come nei film: stereo acceso con musica anni '50/'60, auto che punta il mare con la portiera aperta, il caldo non ancora soffocante che ti coccola e le cicale che fanno da sottofondo al brano.
Poi scendere in città, un paio di portate di pesce (oppure fermarmi alla "Collina sul Lago" a Montignano se voglio carne) e passeggiare nel paese non ancora invaso da turisti, fumando la mia pipa, in una notte chiara che conosce il mare.
E infine, risalire le colline verso il Castello di Monterado, dove vado a dormire quando visito quelle zone.
E domani? Magari, che ne so... farò un salto anche a Vieste.
Lo so, sono un vizioso. Ma mi piace vivere la bellezza.
E la bellezza salverà il mondo.
Vengo anch'io
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Sei sicuro che sia la prima volta che tradisce il fidanzato in 12 anni? Magari lo ha detto per farti sentire speciale... Altrimenti, perché puntualizzare sempre che tanto non lo lascia e poi chiudere dopo tre volte? Qualcosa non quadra.
L'ho pensato anch'io.
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Non si tratta di sensibilità diverse, ma di ciò che ognuno di noi interpreta. Per me, ognuno qui esprime ciò che ha vissuto, che sente, ed è responsabile per ciò che scrive e non è responsabile di ciò che l'altro/a interpreta. Anche quando ho risposto a qualcuno incitandogli forza e coraggio (per me era un aiuto), tu lo hai interpretato come offensivo. Comunque, va bene così.
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Stessa cosa è successa a me.
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into_theAbyss999, ma solo tu intervieni per interpretare offensivi alcuni post, quando di offensivo non c'è proprio nulla. Perché la prendi sul personale? Non capisco. Qual è il tuo problema (premetto: non è offensivo, ma un'osservazione).