Messaggi di Lixxy

    Forse è un bisogno di sdrammatizzare.

    Non so. Io raramente ho paura anche se mi è successo di avere crisi di panico.

    Ma credo che le crisi di panico, pur essendo delle paure non risolte a livello limbico, non sia vera e proprio "paura" o "fobia" risultante da un'esperienza.

    Vengo violentata e ho paura degli uomini : questa è paura derivata da un esperienza, cioè uno stato post traumatico.

    Ma: stavo per annegare e ho paura dell'acqua? Come si dice, quando cadi da cavallo l'importante è risalirci subito prima che il trauma si trasformi in paura.

    Ovviamente non so quali sono le tue paure o le tue esperienze, ma dipende sempre con chi ne parli.

    Un esempio scemo: mi figlia mi telefonò disperata perché il figlio neonato le era caduto di braccio. Io le raccontai di quando il fratello mi cadde mentre lo stavo allattando perché mi ero addormentata, dopodiché fu la volta della mamma della sua migliore amica a raccontarle quando la figlia le era caduta dal seggiolone e poi anche altre mamme a raccontarle di esperienze simili. Suppliche se a una sua amica cadrà il bambino mia figlia saprà rincuorarla.

    Ma, come dice uchiha93 : è l'esperienza che ti unisce

    L'ipermobilità è un sintomo di una delle varianti della sindrome, ma una diagnosi richiede un'indagine genetica e, comunque, no, non è correlata con l'autismo.

    Io ho l'elasticità di un'asse di legno.

    Ti è riuscito abbastanza bene.


    In generale il neurotipico è in grado di essere ipocrita o di affermare il falso per convenzione sociale o per compromesso sociale.

    Fatemi i complimenti è una settimana che gli ripeto 'molla l'osso", "molla l'osso" :grinning_face_with_sweat:

    In realtà anche noi Asperger impariamo che se uno vuole credere in qualcosa non c'è verso di fargli cambiare idea. Alba Cremisi ha bisogno di dimostrare che esiste una "mitologia" sull'autismo né più e né meno di quelli che dicono che esiste una mitologia sull'lgbt. A quel punto non ci sono santi che tengano.

    Stiamo parlando di due, anzi tre, cose completamente diverse: il savant, che è il caso di Ray Man, l'autistico con disabilità e l'Asperger, ovvero l'autismo "ad alto funzionamento"

    Il termine "alto funzionamento" vuol dire proprio che sono persone che pur entrando nello spettro autistico non hanno ripercussioni nella vita "normale" : vanno a scuola, lavorano, hanno una famiglia e un QI tendenzialmente superiore che gli permette tutte queste cose nonostante l'autismo. Moltissimi adulti scoprono di essere nello spettro solo quando portano i figli dallo psichiatra.

    Per quel che riguarda i bugiardini dei vaccini non mi risulta nulla del genere, anzi! Se ha prove che sia così sei pregato di linkare perché a me risulta l'esatto contrario.

    Boh un mio amico era diagnosticato ad alto funzionamento, ma quando parlavamo vedevo che gli sfuggivano tante cose, non mi sembrava più sveglio di una persona normale, non eccelleva in nessuna cosa in particolare, quindi non saprei. Mi disse che aveva fatto anche il test del Q.I ed era risultato abbastanza alto effettivamente, ma poi questa cosa non si notava, cioè non spiccava rispetto agli altri. Se non me lo avesse detto lui, non l'avrei mai capito.

    Beh, infatti molti Asperger sembrano stupidi. Molto è dovuto al fatto che gli Asperger non sono "furbi" e quindi fanno scelte che pur essendo logiche non sono "paganti" . Tipo: lavoro da 9h al giorno pagato 5000 eu, lavoro da 8h al giorno pagato 1500eu: l'Asperger magari sceglie il secondo perché a lui 1500 eu bastano. quell'ora al giorno gli serve e che 9h al giorno è illegale.

    Un' altro motivo per cui gli Asperger sembrano scemi è perché si perdono nei particolari e magari mentre gli stai parlando hai un orecchino un po' storto che gli impedisce di prestare attenzione a quello che stai dicendo. Io, da donna, ti fermo e ti raddrizzo l'orecchino, ma un uomo non è capace di una interazione così intima e quindi continua a guardarti l'orecchino invece di ascoltarti. Neanch'io eccello in alcunché, mi distraggo facilmente e mi annoio altrettanto facilmente, ma se decido che una cosa mi interessa vado fino in fondo.

    .....

    Comunque ora non ricordo se l'avevi postato tu ma qui ho letto che tra le comunità amish americane tale fenomeno non c'è, segno probabile che tali forme di autismo (e l'autismo in generale) non abbiano una causa genetica, ma forse ambientale.

    A me personalmente quest'ipotesi pare molto verosimile.

    Magari li bruciano prima o li seppelliscono nei sensi di colpa. O semplicemente abbandonano la comunità. Gli Amish nel percorso verso l'età adulta, prima di potersi sposare, devono vivere un anno "nel mondo". Molti non ritornano.

    Non riesco nemmeno ad immaginare una societa' basata sugli asperger, perche' non ho idea di come gli asperger interagiscano tra loro. Potrebbero andare d'accordo tra loro piu' di quanto non vadano d'accordo coi neurotipici, ma non e' detto, e non e' detto nemmeno che vadano d'accordo piu' di quanto vadano d'accordo due neurotipici. Quindi una societa' autistica potrebbe essere migliore per certi aspetti, peggiore per altri, oppure non stare nemmeno in piedi.

    Ci sono studi che dimostrano che gli autistici vanno più d'accordo tra di loro che con i NT. Ora non ho lo studio sottomano, ma appena lo trovo lo linko Fraxo : te lo ricordi? Riesci a recuperarlo?

    Neanche se ti rompi il braccio la diagnosi e' "braccio rotto", sara' una frase lunga e complicata ma riassumibile comunque in "braccio rotto"


    Se vieni testata da un team di psicologi esperti in autismo, non credo che la diagnosi possa essere tanto diversa da autismo. Al massimo ti possono dire che sei psicopatica. O alcolizzata, se quando parli puzzi di vino. Ma non credo possano diagnosticarti la peste suina, anche se sarebbe divertente

    Ti posso garantire che se hai la peste suina, viene fuori. Il team che ti fa il "primo ingresso" ti rivolta come un calzino e poi ti rimanda dall'esperto.

    Qui, più che discutere se si sia Asperger, ADHD o neurotipici, mi sembra che il punto sia che l'intelligenza stessa, oltre un certo limite, è una "neurodivergenza" rispetto alla media.

    Spunto interessante: un po' da uovo e gallina.

    Comunque ero intervenuta per dire na cosa seria a proposito del battibecco tra Alba Cremisi e Fraxo (che sembra non essere più tra noi).

    Fraxo, con abilità degna di miglior causa è riuscito a litigare anche col sistema, che lo ha buttato fuori. La moderazione è intervenuta e ha riattivato l'account. Che te ne fai di Matrix!

    Pantagruel: io ho detto della mia sindrome solo ai miei figli (ragazzi, buone notizie: mammina non è s∙∙∙∙∙a, solo Asperger) e a un paio di amiche intime (ho fatto una visita psichiatrica e sono risultata positiva all'Asperger), ma il QI me lo sono tenuto per me. E soprattutto: mai al proprio partner.

    Mi sentirei di aggiungere che questo aspetto spesso è legato al fatto che le loro passioni sono molto assorbenti e nella quale tendono a chiudersi: cinema, videogiochi, fumetti, o un genere letterario.

    :rolling_on_the_floor_laughing: :rolling_on_the_floor_laughing: ho interi scaffali della libreria "monografici" : se trovo per caso un autore che mi piace finisco per comprare tutto quello che ha scritto, se c'è qualcosa che non è stato tradotto me lo compro in originale su Amazon, e mi prenoto in libreria le uscite successive.

    Creo di essere la decana del gruppo :beaming_face:

    Ma ho una salute di ferro e cerco di crearmi sempre nuove sfide.

    Vi racconto una cosa, a voi crederci o no. Premetto sono atea.

    Mia madre era grave in ospedale, ed io ero sul lettino vicino al suo in una stanza singola cullata dai bip delle macchine a cui mia madre era attaccata. Ad un certo punto sul letto di mia madre si siede una figura: magra, alta, con un mantello con il cappuccino alzato. Illuminata da dietro dalle macchine, il viso in ombra, dal mantello aperto spuntano le mani e le gambe, il letto getta ombra sui piedi. Capendo di trovarmi di fronte alla morte (sarebbe meglio definirlo "angelo della morte", visto che era decisamente maschio) mi vengono in mente scene di film tipo "l'armata Brancaleone" e tento, su quella falsariga, di instaurare una contrattazione. E lui mi risponde:

    - quello che stai cercando di vendermi è già mio. Ma non sono qui per tua madre.

    Allora gli chiedo perché è qui e lui mi risponde:

    - per il piacere di parlare con una persona viva, quando arrivo io le persone sono già morte.

    Ma mi sembrò di capire che non parlava di una morte fisica. Quindi passammo la notte a chiacchierare del più e del meno finché da una stanza accanto le macchine non andarono in allarme, io mi voltai verso la porta e quando mi girai di nuovo la figura era sparita. Mi alzai e andai a vomitare.

    Al funerale di mia madre mi dissi:

    - facciamo un piacere alla morte: facciamoci trovare vivi quando verrà.

    Ed ogni volta che vado in depressione o mi sembra la vita perda senso mi ricordo della promessa che ho fatto alla morte.

    PS: nelle chiacchiere gli ho chiesto di dio e di una vita ultraterrena, mi ha detto di non saperne nulla, che si considerava una forza della natura come il vento o le maree: cose che esistono e basta.

    Come hai fatto a richiedere la visita? Hai dovuto chiedere l'impegnativa al dottore? E cosa hai scritto?

    Scusami mi ero persa questa domanda. Sì, ho fatto l'impegnativa dal medico di base, ma non ricordo esattamente cosa ci scrisse perché, mi spiegò, che bisognava scrivere qualcosa di "leggero" che non mi desse ripercussioni legali, cioè se avesse scritto "sospetto autismo" mi avrebbero potuto anche ritirare la patente (questo non lo sapevo) quindi scrisse qualcosa tipo "ansia sociale".

    Invece di fare una ricetta inclusiva, per capire meglio, fai prima a fare una ricetta esclusiva.

    Mi spiego:


    Andrebbero considerate solo le caratteristiche che rendono asperger l'individuo e non tutto il pacchetto della personalità. Non esiste una forma di persona asperger precisa, fatta con lo stampino, ma tutte le persone asperger condividono determinate tendenze, stili di pensiero e comportamenti. Ovviamente non tutti gli elementi, non sempre, ma in un numero minimo che li rende "diversi" dagli altri e può creargli difficoltà di interazione con gli altri.

    Credo che una cosa che accomuni tutti è la necessità della chiarezza delle informazioni.

    Molti non capiscono il sarcasmo o l'ironia. Io, essendo cresciuta in una famiglia di bulli, sono allenata: li riconosco e li uso, ma se devo decifrare un SMS privo di punteggiatura e ricco di abbreviazioni mi vien da piangere e 90% delle volte capisco il contrario.

    Con il mio ex marito mi trovavo spesso in discussioni tipo:

    Lui: hai detto questo per non dire quest'altro e farmi capire quest'altro ancora...

    Io: no, ho detto esattamente quello che volevo dire e che volevo tu capissi.

    Il fatto che uno debba "capire" cosa un'altro dice in maniera velata...: beh, non è proprio nelle mie corde.

    Come ho scritto in un altro thread mi ritrovai a dire ad una persona che mi interessava che se voleva sentirsi dire delle cose avrebbe fatto meglio a scrivermi un copione, perché se tu dici una cosa per sentirti dire un'altra, di sicuro io non ci ingarro perché l"informazione" che mi arriva è distorta.

    Uno psichiatra a cui facevo lezioni di inglese, e che aveva in cura un gruppo Asperger, mi disse che "funzioniamo come computer"

    diverso molti autistici hanno tendenze artistiche. Pittura: sicuro, così come la scrittura creativa. Poesia: non so, ma non vedo perché no.

    Tieni presente che moltissimi hanno un'intensa "vita fantastica" cioè si creano un universo parallelo in cui sono amati e accettati.

    Grazie ipposam per l'incoraggiamento. 36 anni per una donna è già un'età tardiva per fare i figli. Andare oltre rende la situazione più difficile a livello fisico per i maggiori rischi e si crea un divario anagrafico tra genitori e figli importante. Se capita assolutamente sono sempre per la vita. Ma negli altri casi sarebbe opportuno non aspettare tanto. Ecco perché mi sento fritta anche per la perdita di questa occasione.

    50 anni fa forse, e neanche visto che mia madre mi ha avuto a 42.

    Non sei vecchia, è solo una sensazione che si ha alla tua età, poi a quarant'anni passa.

    Per quel che riguarda i problemi fisici è una cosa su cui si lavora: alimentazione adeguata e sport. Soprattutto sport. Lo sport fa bene al fisico e alla mente.

    Intendo letteralmente. Visto che non ti piace dove sei per tutta una serie di ragioni che hai esposto e considerando che dipingi le due cittadine laziali come piene di vantaggi, perché non ci vai tu? A me pare il discorso della maggior parte della gente che al di fuori del proprio paese/zona è tutto bellissimo, vive in una zona che più peggiore non si può, però alla fine resta lì. Dunque, ti invito ad andare a Formia o Gaeta che sia e a farci sapere com'è viverci. Buon viaggio!

    Perché non posso per motivi oggettivi:

    1) il lavoro: qui ho una situazione lavorativa stabile che non potrei esportare altrove

    2) vivo nella casa del mio ex dove non pago affitto, se dovessi trasferirmi dovrei mettere in conto non solo di cercarmi lavoro, ma anche che fosse sufficientemente retribuito da permettermi di vivere da sola

    3) in questa zona ci vivo, non perché mi piaccia, ma perché, per tutta una serie di situazioni che non posso stare qui a raccontare, mi ci sono trovata ed ho dovuto fare di necessità virtù. Infatti ho fatto di tutto perché i mie figli se ne andassero ed adesso vivono tutt'e due in Lombardia a 50km uno dall'altro. Credi che se potessi non li raggiungerei?

    Buon viaggio a te che puoi.

    Vacci e poi ci fai sapere.

    Scusa, non ho capito.

    Avevo suggerito Formia o Gaeta dicendo che ci andrei di corsa e tu mi hai risposto: vacci e poi facci sapere.

    Intendi letteralmente o che ci sei stato e trovato malissimo?

    A me personalmente piacciono molto: sono due città di provincia una attaccata all'altra da sembrare una sola ed hanno tutto quello che mi può piacere.

    Innanzitutto il fatto di essere piccole, di essere relativamente vicine alla capitale, cosa che vorrebbe la tua ragazza, di avere anche una "movida", cioè che se ti vuoi fare una passeggiata la sera non ti viene il magone, di essere vicine al mare con le isole di fronte (amo anche spassionatamente Ventotene) e le montagne alle spalle, ciclabili (più o meno :upside_down_face: ) e un bel clima. Che vuoi di più?