Messaggi di CourtneySunshine

    Hai sollevato un punto fondamentale: l'importanza degli spazi online come luoghi dove esprimere se stessi liberamente, in contrapposizione ai ruoli che interpretiamo nella vita quotidiana.

    L'anonimato online ci permette di condividere pensieri e sentimenti più profondi, senza il timore del giudizio.

    Nella vita reale, spesso indossiamo maschere per adattarci alle diverse situazioni sociali.

    Ti chiedi cosa accadrebbe se tutti mostrassero la loro vera identità anche nelle interazioni quotidiane. È una domanda affascinante, ma a cui è difficile rispondere.

    Mentre leggevo, mi sono posta un'altra domanda: l'identità che costruiamo online è uno specchio della nostra vera essenza o piuttosto una rappresentazione ideale di noi stessi? In altre parole, l'anonimato ci offre uno spazio per esplorare le diverse sfaccettature della nostra personalità, oppure ci permette di mettere in scena chi vorremmo essere?

    Anche a questa domanda non saprei cosa rispondere.

    Questa è la mia prima esperienza su un forum e devo dire che, interagendo con voi, ho scoperto un senso di comprensione che credevo di non trovare altrove. È come se, in queste poche interazioni, avessi riscoperto una parte più profonda e empatica di me stessa. Mi sono sentita più aperta, più disposta ad ascoltare e a comprendere le diverse prospettive. È un'esperienza che mi ha arricchito molto a livello emotivo.

    Se crollo io crolla tutto attorno a me, devo crollare interiormente e con il sorriso pensando quanto faccia schifo essere ME ma senza farlo vedere.

    Capisco il tuo punto di vista iniziale, ma non sono d'accordo con la tua valutazione di te stessa. È contraddittorio pensare di essere un disastro quando dimostri così tanto coraggio e senso di responsabilità verso i tuoi figli. Da quello che ho letto qui, vedo una donna coraggiosa e responsabile.

    Condivido pienamente.


    La società è un sistema complesso che a volte ci schiaccia. Il dolore, come hai giustamente scritto è un faro, un segnale, non un nemico da combattere. Il dolore può essere un catalizzatore per il cambiamento, un'opportunità per riconnetterci con noi stessi e con gli altri.

    Beh, esiste anche la bellezza oggettiva. Quello che volevo dire è che anche tra i molti tratti oggettivamente belli e brutti che ci caratterizzano, alcuni si focalizzano solo su quelli brutti e sviluppano ossessioni bruttiste e dismorfofobiche. E' raro vedere una persona che abbia tratti quasi solo brutti. La gran parte delle persone è un misto tra bello e brutto. Sta a noi apprezzare il bello che abbiamo e valorizzarlo.

    Certo, sono d'accordo!


    Una persona che conosco ha sposato un uomo con tanti difetti fisici, oserei dire deformità, lei è una donna molto bella e affascinante ed è innamoratissima di quest'uomo. Lui non è neanche benestante (nota per i malpensanti :beaming_face:) ma è affascinante, gentile, veste bene. Dopo un po' che lo frequenti le sue deformità diventano invisibili.

    Alla fine è proprio vero che siamo diventati un po' come dei fantasmi. Cioè, la gente ci vede e pensa che sia tutto ok perché facciamo un sorriso o ridiamo a una battuta. E ci chiama per "andare" e "fare". Ma a noi, per quanto ci dia iniziale felicità, subito dopo ci prende uno sconforto allucinante perché abbiamo le nostre paure e ansie che prendono il sopravvento.

    Ne parlavo con Garden in un altro thread del principio del "sembrare normali"

    Mi hai fatto riflettere su quanto sia attuale il tema sollevato da Garden. Il bisogno di "sembrare normali" è un meccanismo che spesso ci porta a nascondere le nostre emozioni più profonde, proprio come descrivi tu. All'interno portiamo burrasche e limiti, mentre all'esterno appare il contrario. Questo contrasto tra ciò che siamo e ciò che sembriamo può essere davvero stancante e portare a un senso di disconnessione.

    Molte persone hanno un difetto fisico evidente che sottolineano e ingigantiscono, ignorando volutamente altri tratti belli ed eleganti del viso o del corpo che per loro sono sostanzialmente inutili.


    Viceversa altre persone che si vedono belle e sanno di esserlo, esaltano i tratti belli ed eleganti che hanno, rimarcandoli a se stessi, e ignorano gli altri tratti brutti che reputano poco importanti.

    Giusto!

    A volte ci concentriamo talmente tanto sui nostri difetti che dimentichiamo la bellezza unica che ci caratterizza. Altri, invece, sembrano quasi ciechi di fronte ai propri limiti. La chiave sta nell'accettarsi per come si è, valorizzando i propri punti di forza senza dimenticare di lavorare sulla propria autostima.

    Perché sia la tendenza a focalizzarsi sui difetti che quella a esaltare le virtù possono essere influenzate dall'autostima di una persona.

    La bellezza è soggettiva e va ben oltre i canoni estetici imposti dalla società.

    Ciò che una persona considera un difetto, un'altra potrebbe trovarlo affascinante.

    Ogniuno è bello a modo suo.

    Io la vedo così!

    Quello che non riesco a capire è come abbia fatto a non accorgermi prima di essere trattata come un oggetto

    Forse intuivi già qualcosa, no? I tuoi comportamenti, come spegnere il telefono o vedere gli amici di nascosto, lo dimostrano.

    Dimostrano che qualcosa dentro di te ti diceva che qualcosa non andava. Adesso è il momento di ascoltare quella voce e di prenderti cura di te stessa

    È positivo che questa relazione sia finita. Ora è il momento di riflettere su cosa ti ha portato a restare in una situazione così tossica per tanto tempo. Capire le ragioni profonde ti aiuterà a crescere e a evitare di ripetere gli stessi errori in futuro.

    Forse parlare con qualcuno di fiducia potrebbe aiutarti a fare chiarezza e a trovare la forza di andare avanti.