Esatto. I motivi sono due: temo sempre un attacco d'ansia e di essere giudicato male dal prossimo. Ironia della sorte, non è l'evento in sè a causare il controllo, ma la mia paura della reazione che potrei avere.
L'ansia si nutre delle nostra paura, se le togli questo elemento, l'ansia scompare.
Se ho ben capito non è l'evento in sè che ti preoccupa, quanto la tua reazione. Beh ma su quella hai il pieno controllo, puoi decidre tu come reagire. O temi che potresti reagire in modo non ottimale?
Per quanto mi riguarda, provo a reagire con calma. A volte, però, sono talmente stressato da cosa accade nell'evento che mi causa ansia. L'esempio classico sono le discussioni. Poniamo l'esempio che questa discussione sia fatta oralmente e non su un forum. Ognuno dirà la sua opinione. Spesso percepisco queste opinioni in modo errato: diciamo che le vedo come accuse nei miei confronti, come se dicessi a me stesso
Tu hai per caso un 'giudice interiore' molto severo? Cioè tu ti giudichi in un certo modo (negativo) e temi che anche gli altri possano fare altrettanto. Se è così mi rivedo molto in questo atteggiamento, ero il peggior nemico di me stesso.
E qui parte la reazione. Cerco di reagire con calma, esponendo il mio parere, ma poi....poi mi sembra di essere accusato solo di essere fatto in un certo modo. Lo so che non è reale, ma ....vallo a dire al mio inconscio ;). Hai presente la scena del biliardo nel primo Fantozzi e cosa accadde al 38° coglionazzo? Il mio collega (sono ragioniere anche io) reagisce quasi umiliando con un triplo filotto reale ritornato con pallino il Direttore Onorevole Cavaliere Diego Conte Catellami.
Io, a differenza del collega, mi sembra di non avere qualcosa a cui appligliarmi per difendermi. Non riesco a dire
Qui credo sia sempre colpa del tuo giudice interiore, che ti fa sentire inadeguato e senza difese.
Tu hai un'idea da dove viene questo meccanismo di auto svalutazione e giudizio? Potrebbe esserti utile per capire anche come porvi rimedio.