Messaggi di destat

    Un bel mix, mi sembra...

    Non ho quasi nessuno con cui parlare, solo un'amica che sta lontana da me, e che ho paura di perdere.

    Ecco, cercherei di non perderla. La senti spesso?

    Ho tanta rabbia dentro di me, però non voglio diventare una cattiva persona.

    Fai sport? Hai 27 anni, non ho capito se questo tuo bagaglio ti consenta di poter vivere 'normalmente'.

    Comunque sicuramente hai bisogno di un aiuto, hai la possibilità di farti seguire da qualcuno? Ci sono impedimenti di qualche tipo?

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    Interessante.

    Io non so quanto la psicoterapia possa essere risolutiva ma una cosa è certa, ho tanto bisogno di parlare di tutto quello che ho vissuto.

    Guarda, per come ti racconti e per come racconti l'episodio del topic, credo che un professionista possa sicuramente aiutarti. Per il parlare, hai amici? Qualcuno con cui confidarti?

    Sennò, per parlare, anche da solo, questo è il posto giusto. Se ti va, inizia a scrivere il tuo vissuto, male non fa. Un abbraccio.

    Il fatto è che, a differenza dell'occhiata per strada, con le app gira e rigira si deve investire del tempo a scatola chiusa.

    È l'investimento che ci fa vivere queste conoscenze come dei fallimenti.

    Basta saperlo.

    Fa parte del "gioco".

    Grazie BlueFox. Hai centrato il tutto.

    Parte da un bisogno da soddisfare? E quanto forte si percepisce questo bisogno?

    A volte, più è intenso e più si diventa compulsivi nella ricerca. Potrebbe nascere anche da qui l'insoddisfazione costante nel cercare immediatamente di soddisfare questa necessità.

    Ti rispondo per me. Parte dal bisogno di altri, di affetto, di condivisione. Anche la voglia di sesso, io non mi nascondo su questo.

    D'accordissimo con la frase sotto.

    Gran gol però di Zaccagni. Oggi lo scrivono tutti i giornali, ma effettivamente sembrava di rivedere Del Piero con la Germania. Vedremo con la Svizzera.

    Perché non me ne sto zitto? Perché non me ne sto buono, punto e basta? La mia unica scappatoia è davvero pensare che tutto servirà, un giorno? Che guardando indietro troverò i segni che ho lasciato e acquisteranno un senso? Che è tutto un percorso che riconosci solo quando arrivi alla meta? E sulla meta, dovrei riflettere o, come mille altre cose, la riconoscerò quando la vedrò? Non so. Oggi è una di quelle giornate in cui i miei occhiali da sole diventano grigi, di pietra, li devo posare, tanto sono pesanti. Oggi non resta che fuggire, scappare, senza gli occhiali. Sotto, si vede che i miei occhi sono guasti.

    Non sono capace di lasciar correre... penso di perdermi qualcosa!

    Voi come la vedete?

    In che senso? Con il naturalista? Scusa, non so tutto, ma questo lo hai visto dal vivo o è solo una conoscenza via chat?


    Con l'altro, mi spiace, mi sembra il classico 'sì... ma non è scattata la scintilla'.

    Poi, mi ha scritto per la quarta volta la ragazza di questo topic: Sensazione che mi fa sentire profondamente in colpa


    Niente, lei ad ogni tot prova a recuperarmi. Io le avevo già spiegato.. stavolta non le ho risposto. Mi dispiace, però ero stato chiaro.

    Ah, comunque ho letto questo thread. Mi sembra che in ogni caso la soluzione più saggia per entrambi sia mantenere questo ghosting eterno. Hai tanta carne al fuoco nel presente, mi terrei concentrato su quello. Un abbraccio, facce sapè :)

    Maledetti Coreani che si sono comprati le partite....

    Io ricordo che la vedemmo in atrio, alle scuole medie, era di mattina, in orario scolastico la partita. I nomi di arbitri che conosco, si conteranno sulle dita di una mano. Ma ricordo perfettamente il nome di quell'arbitro, Byron Moreno ^^ . Prese parecchi insulti quel giorno, e quelli successivi.

    "è peccato"

    Si, a me è caduto l'occhio su "'Sono sbagliato (Perché ti masturbi? Lo fa tipo il 99% degli uomini, è un impulso naturale). Ma sono un bravo ragazzo (infatti non hai fatto niente di male a nessuno)".

    Certo, poi il perché sia una pratica che chiunque cerca di nascondere il più possibile, come fosse peccaminosa, illegale, non so da dove derivi antropologicamente. Ma è diffusa in tutte le culture e le religioni, magari salvo rare eccezioni.

    Se consola l'opener, che magari è molto giovane, credo sia capitato a tutti almeno una volta di essere sorpreso da qualche membro della famiglia durante certe pratiche private. Io una volta sono stato sorpreso da mia sorella. Certo, momento decisamente imbarazzante, io che mi nascondo goffamente, lei che torna indietro imbarazzata. Una volta sono entrato in camera dei miei e ho sorpreso loro. Nella mia famiglia, le rare volte che è successo, si è poi fatto finta di niente. Sono sciocchezze, siamo esseri umani. Insomma, può capitare. Tuo padre, anche se ha visto, avrà fatto finta di niente. Essendoci sicuramente passato sa che è normale, naturale.