Messaggi di Red Hood

    Esperienza provata sulla mia pelle ad Agosto 2023.

    Era un giorno d'estate come un altro e io e la mia fidanzata stavamo facendo i preparativi per le vacanze estive, prenotiamo il posto e tutto sembra tranquillo, siamo in camera da letto con il portatile sulle sue ginocchia e io di fianco con la testa appoggiata alla sua spalla.

    Mentre scorriamo le offerte ripassando gli itinerari che avevamo stabilito di fare mi stuzzica ricordandomi quanto io non sia un grande nuotatore e mi dice che avrebbe acquistato dei braccioli da bambini per farmi stare a galla, rido e le do un bacio sulla testa e mi rimetto comodo.

    Prenotazione fatta, sorridiamo entrambi e ci baciamo, già pregusto delle belle giornate di sole e serate in locali tranquilli ad ascoltare musica e a sorseggiare qualche drink.

    In quel momento devo andare in bagno, mi alzo ed esco dalla stanza, ho la vescica piena l'ho trattenuta proprio per finire la prenotazione.

    Mentre sono dentro il piccolo bagno vicino alla camera da letto sento dall'altra stanza singhiozzare, un pianto, era la mia ragazza che piangeva.

    Sono uscito di corsa perché ho pensato che forse era caduta e che si fosse fatta male, mi precipito nella camera dicendo il suo nome e quasi sicuro di trovarla a terra.

    Invece era sul letto nella stessa posizione e si copriva il volto con le mani, mi siedo e le chiedo che cosa sia successo, se si fosse fatta male.

    Alza lo sguardo e con gli occhi pieni di lacrime mi dice "Perdonami, sono una persona orribile, mi sento con un ragazzo da un po' e mi sono innamorata di lui".

    Tutto finito.

    In un topic su un maschio vergine che non sa come uscire dalla condizione di singletudine è dieci pagine che si scrive solo di corna.

    Hai ragione.

    Guardandola dal suo punto di vista potrebbe trarne la lezione che è meglio rimanere single certe volte.

    Comunque scherzi a parte hai ragione e magari ci sarà un'altra occasione per approfondire quell'altra faccenda.


    E qualcuno qui tiri fuori un'idea, ancora lui è abbastanza giovane e (forse) recuperabile. Avete esposto grafici sul fatto che le relazioni nascono online? Qualcuno gli dica che passi potrebbe materialmente fare online, qualche cosa che a lui non è proprio passata per la mente (io sono l'ultimo che può dare consigli in questo senso, visto che ho gettato la spugna).

    Qui la bacchetta magica penso non ce l'abbia nessuno, i consigli sono puramente indicativi, può darsi che lui non riuscirà a battere chiodo né online e né dal vivo.

    Io non lo conosco e non l'ho mai visto, non so chi frequenta e che tipo di donna stia cercando, tuttavia gli ho già suggerito di parlare con uno specialista per scavare a fondo, se può servirgli e con la consapevolezza che non saranno quattro chiacchiere a risolvere il problema, quelli che potrebbero essere i suoi deficit nelle relazioni.

    Mi ha detto che non ha tempo, più di questo non saprei cosa consigliargli.

    Qualsiasi cosa sarebbe un andare a tentativi alla cieca.

    Pensa che _paradossalmente_ l'unico modo di perdonare un tradimento è "spaccare" quella integrità di cui si parla da qualche post (e anche sopra nella citazione di Alba). In pochi sono in grado o disposti a farlo; oserei dire giustamente.

    In che senso? Cioè se la mia ex tornasse le dovrei dire "bentornata amore, ora ti faccio le corna anch'io così 1 a 1 e palla al centro"?

    Si, potrebbe essere un'idea ma non lo farei per vendetta ma per farle capire che io sono in grado di distaccare il piacere fisico dall'amore, al contrario di lei. E dopo di ciò le direi anche "Hai visto? Era così difficile amore?".


    Prendi le mie parole con la dovuta "purezza" (ossia, senza maliziosità di sorta) ma dopo averti letto e aver anche interloquito, dall'energia che mi trasmetti (nel limite di un contesto virtuale), penso tu sia quel genere di uomo con quella razionalità e anche quel grado di impulsività che il mio radar femminile percepisce come "attraente". Non so se mi spiego, non ti conosco ma di virilità direi che ne hai.


    Ecco, questa premessa per dire che tutto mi sembri fuorché l'immagine dell'uomo che almeno nell'ambito della sua personalità emana debolezza, poi, nell'ambito della relazione si può anche essere diversi e attivare altri schemi. Ma io sono propensa a pensare (se sei stato tradito più volte) che forse hai scelto compagne (e non è una colpa) che avevano questa tendenza occulta del cercare ad un certo punto "altro", per molti fattori, possibile? Infatti bisognerebbe capire se queste donne oggi sono felici, realizzate e hanno veramente trovato l'amore della vita. E' estremamente raro nelle relazioni che derivano da tradimenti, oltre le apparenze, i propri irrisolti, semplicemente vengono trasferiti nella nuova relazione. Comunque io non credo che il tradimento lo si possa arginare con maggiore controllo -specie se in modo coercitivo- chi vuol tradire può usare anche un secondo telefono: certo se si chiede il telefono (non per controllarlo da cima a fondo) e lei non lo darebbe mai o cambia password non sono segnali positivi. Detto questo, penso che l'egoismo sia un boomerang che prima o poi torna a noi, non ne vale mai la pena di essere egoisti cercando di aggrapparsi a scampoli di piacere, o al sesso, come alcuni in certe storie che abbiamo letto (uomini e donne). Certo si può riflettere su quella frase "amare troppo" in quanto c'è un egoismo latente anche in quello. Ma c'è anche un egoismo sano, ossia, avere rispetto di sé e non dare più di quanto non si può effettivamente dare all'altra persona ... Forse hai dato la tua fiducia a quelle donne ma c'era qualche segnale che ti suggeriva che era meglio non darla, per fare un esempio.

    Mi lusinga sapere che mi percepisci come attraente e ti ringrazio davvero.

    Detto ciò, sono stato tradito una sola volta per quanto mi è possibile sapere, le altre hanno semplicemente smesso di amarmi; non provo rancore per loro e neanche per la mia ex. Io e lei ci siamo lasciati baciandoci con i volti contratti e deformati dal pianto. Il mio sincero, il suo non saprei.

    Io non piango mai, ma le dissi "il giorno in cui mi lascerai piangerò e Dio mi è testimone quando dico che non permetterò più a nessuno di farmi versare altre lacrime".

    Così è successo e così sarà.

    Sui suoi irrisolti non posso esprimermi, per me è un'estranea che vive solo nel mio cuore, neanche più nella mia testa visto che sto iniziando a dimenticare persino la sua voce, il suo tocco sul mio viso, il suo odore, sta svanendo tutto mese dopo mese eppure è ancora presente.

    Sono d'accordo con te quando affermi che il maggiore controllo non avrebbe arginato il problema: non ne avevo bisogno, mi aveva dato le sue password e avevo accesso al suo WhatsApp e ai social, lei non ha preteso le mie e io le ho sempre detto che non avevo bisogno di controllare niente, la sua coscienza controllava per me. Eppure la consapevolezza che avrei potuto controllare non l'ha fermata a fare quello che ha fatto, a nascondersi, come una ladra, in casa "nostra", quando non c'era bisogno di nascondersi, quando il semplice dialogo avrebbe risolto tutto. Vuoi sesso? Prenditelo, ma torna da me. Invece si è innamorata, non mi ha tradito fisicamente, di quello me ne frego, io non possiedo un corpo ma un cuore, una testa, una mente. Invece no, mi ha tradito non perché è andata con un altro ma perché si è innamorata di un altro, quello è il tradimento.

    Nella mia esperienza, nonostante tutto, non me la sono sentita di negare l'amore (e l'altro ne era al corrente), separando dunque l'amore dalla visione di vita-coppia che non si è potuta realizzare. C'è stata una fase di forti colpevolizzazioni e amari risentimenti con annessa separazione ma poi risentendosi e riparlandone si è andati oltre. Ma questo è possibile quando a mio avviso il motivo della rottura NON riguarda il tradimento dove si finisce per scegliere una terza persona, non essendo così più credibili -al netto delle divergenze e problematiche- nei sentimenti provati. Questo per dire che non tutte le separazioni implicano la negazione dell'amore, può rimanere un affetto e una stima in molti casi, lo credo possibile. Ma nella dinamica di tradimento è impossibile per definizione. Si può giungere al massimo ad una accettazione che però non giustifica comunque l'atto.

    Sì, il tradimento purtroppo sancisce una crepa irrisolvibile, non mi sono mai aspettato niente, neanche quando ancora il mio volto era rigato dalle lacrime aspettando che lei ci ripensasse.

    Come dissi anche in un altro thread non credo nei pentimenti, soprattutto quando c'è un terzo individuo che si frappone tra te e una persona che fino alla mattina di quel giorno non voleva neanche discutere della possibilità di lasciarti perché, diceva, eri il suo unico grande amore.

    Di fronte a questo, dopo una delusione del genere, c'è chi sceglie di smettere di amare e chi nonostante tutto ama ancora. Ma io, come ho già chiarito in precedenza, ho passato la fase "la prossima andrà meglio", perché non va mai meglio, mai. Innegabilmente c'è qualcosa che non va nel mio modo di amare, forse amo troppo, forse quella libertà che lascio, quel telefono che non controllo, quel messaggio che non pretendevo quando lei era fuori con amici e amiche, è solo un modo che dimostra debolezza. Forse dovrei essere più egoista, perché (anche su questo forum ho avuto conferma) lo s∙∙∙∙∙o lo si cerca, lo si brama, lo si odia ma non si può fare a meno di lui. E allora perché non dovrei esserlo anch'io in questo mondo? Ma come dissi è solo una riflessione, oggi ho stretto la mano ad una ragazza che mi ha presentato un mio amico e ho provato repulsione, non per lei perché non mi ha fatto niente ma per ciò che rappresenta, per ciò che percepisco ogni volta che una ipotetica frequentazione nuova si mette in mezzo tra me e la mia sacra solitudine.

    Da quello che ho visto (in un documentario) in realtà non è che funzioni tantissimo, mi sembra di ricordare un 10%-20% di successo dell'iniziativa.

    Ci credo e magari dietro ci sono anche interessi economici degli organizzatori di queste scampagnate.

    Se prendi un gruppo di ragazzi single perché imbranati e un gruppo di ragazze single perché il principe azzurro si sta attardando e li metti a fare giochi di società, al massimo i più fortunati possono dire di aver trovato la nuova compagna per giocare a Monopoli.

    Deduco che dovevi amarla molto e questo ti fa onore in quanto non tutti guardano così "oltre", persino oltre il sesso, ma a volte per amore lo si fa.

    L'amore, esatto, quel sentimento che nei poemi ha fatto scatenare guerre e tragedie.

    Nella realtà diventa acqua sporca e non raccontatemi che "non sempre è così" perché è quello che viviamo e vediamo nel quotidiano.

    Ho sempre avuto una visione di vita, amore e complicità, spazzata via sempre dalla superficialità degli altri (o forse dovrei dire delle altre).

    E non lo dico perché la mia ultima ragazza mi ha lasciato, sulle mie spalle porto il peso di altre separazioni e molte con le stesse dinamiche.

    Se il mondo non accetta la mia visione, perché io dovrei accettare il mondo? Preferisco pensare di far parte di un universo a parte, fino a quando la vita scorrerà nelle mie vene non mi adeguerò mai, preferisco la solitudine. Preferisco circondarmi di poche persone, di qualche libro importante che posso rileggere anche 20 volte e un mazzo di carte. Non ho bisogno di altro.

    Ci sarebbe l'alternativa nel continuare a vivere un matrimonio a distanza, come stiamo facendo e ovviamente questa cosa ci sta logorando perché per entrambi è inaccettabile vivere un matrimonio uno da una parte e uno dall'altra. Niente, io sono qui per capire se e dove sto sbagliando. Per trovare delle conferme su quello che penso per il futuro.

    Ma non esistono conferme, la vita è tua e anche la famiglia.

    Se questa alternativa è percorribile e ci tieni al tuo matrimonio allora vai o almeno fai un tentativo.

    Se proprio è impossibile per te puoi tornare a Roma, tanto è sempre lì, non si sposta.

    Due figli... abbiamo due figli, il grande ormai di 14 anni e il piccolo di 5 anni.

    ...e lui in tutto questo gioca a fare l'imprenditore e non riesce neanche a prendere un mutuo per sistemare casa... a la Calabria!

    Ma non facciamola una questione territoriale "a la Calabria", se tuo marito non fa soldi mica è sempre colpa del sud.

    A Roma da studente stavo a 1200 euro in una stanza, al sud con quella cifra affitti una villa a due piani.

    Ripeto se ci tieni al matrimonio allora puoi fare un tentativo, dopo un po' tiri le somme.

    Non posso che essere d'accordo con te.



    Noto che generalmente c'è un po' troppa ossessione per i "tradimenti", intesi quelli di natura esclusivamente sessuale. Al netto di contagi con malattie trasmissibili, non credo si danneggi nulla; è un desiderio fisiologico come un altro, come condividere un pasto. Magari il "fedifrago" è anche meno frustrato dal dover rispettare le attese e le modalità dell'altro.

    Personalmente non mi sentirei in pace con la coscienza nel pretendere che un'altra persona gestisca la propria sessualità e il proprio corpo sotto mia decisione.

    Parlo per me, magari fosse stata solo una scappatella sessuale, andando controcorrente dico meglio quella che il tradimento sentimentale, dove sei sostituito non solo fisicamente ma anche mentalmente.

    Ho sempre detto alla mia partner che per me il sesso in senso fisico, di contatto, di piacere e di perversione, ha poca importanza. Quando c'è la sincerità e il sentimento su questo ci passo comodamente sopra, lo dissi sin dal giorno 1. Vai, divertiti, torna a casa per cena e sappi che anch'io, in virtù di ciò che hai fatto potrei, un giorno, chiederti un "permesso" per potermi divertire, l'importante è ciò che proviamo noi e la nostra complicità.

    Ma comunque siamo ot, mi dispiace per questi inutili ragionamenti da ex fidanzato in pensione.

    Certo, nel caso mio e del tuo amico in cui ci si vede tre mesi all'anno (nonostante parliamo dell'Italia,

    No lui stava in Italia, lei in Francia


    Comunque capisco il tuo punto di vista, ammetto di aver frainteso e me ne scuso. Ma sentendo il "non sono una coppia" mi è passata davanti la mia ultima relazione, finita ormai da mesi eppure ha sancito il mio disinteresse totale nei confronti di future relazioni, il dolore è tuttora insopportabile quindi io ho chiuso qui.

    Tanto l'amore non mi manca, ne ho in abbondanza da amici e famiglia.

    Non volevo far passare il messaggio sbagliato che in un paese si vive male e in una grande città no, ovviamente dipende dai punti di vista e dalle preferenze di ogni persona, perché anche la città è piena di problemi, Roma in primis. Però c'è chi ama la vita più calma e tranquilla, sacrificando magari i servizi che una città offre, chi al contrario preferisce il caos di una metropoli. Sono scelte di vita. Ma io avrei anche lasciato la mia città, che tanto amo, se avessi avuto un rapporto "solido" con mio marito e senza una famiglia d'origine ingombrante che io non tollero. Sono abituata alla riservatezza, all'indipendenza, pertanto queste "connessioni familiari" così strette mi disturbano troppo.

    Anche un grande amore, di fronte a tutto questo, può finire. Ad oggi, il nostro matrimonio è solamente una facciata, perché io soltanto all'idea di scendere giù per un weekend, mi viene l'orticaria.

    Scusa ma se hai deciso cosa possiamo dire noi?

    Tu li non ci vuoi stare, tuo marito a Roma non ci torna manco se fossi ricoperta d'oro, quindi mi dispiace ma a come la metti, oltre al fatto che ormai è tutto di facciata, non credo ci siano alternative per voi.