Messaggi di Saritta

    e si arrabbia perché i nostri amici non gli chiedono niente del seno della sua compagna. Cose da non credere.

    Vuole pure che glielo tocchino?! :D

    Scherzi a parte, è chiaramente una persona non equilibrata, non obiettiva e accecata dal voler dimostrare qualcosa non so a chi, tramite la scena della disponibilità economica, unica arma che probabilmente sente di avere.

    Hai fatto bene ad allontanarti da una persona comunque tossica... Che poi non vuol dire bloccarlo o non salutarlo più per strada! Solo prendere le distanze e ridurre al minimo le occasioni di scambio.

    Mi sembra di essere suo spettatore durante l'aperitivo e che io debba applaudirlo per le sue conquiste.

    Conosco la sensazione, questo tipo di rapporto non penso possa darti ancora qualcosa di costruttivo, ma nemmeno anche solo di divertente. Può solo darti ulteriore peso e frustrazione. Propendo per l'allontanamento, al limite all'inizio puoi optare per allontanamento graduale.

    Mah, premettendo che non ho competenze teoriche in materia, penso che ci siano delle personalità con più spiccati tratti evitanti, legati magari a specifiche situazioni o contesti.

    Se poi questa caratteristica è spinta all'estremo, mi vengono in mente persone estremamente riservate che evitano il contatto e la connessione interpersonale per una sorta di muro difensivo radicato e consolidato negli anni. Persone che faticano a lasciarsi andare e farsi conoscere.

    In coppia soprattutto, un evitante è chi fatica a manifestare le proprie emozioni e sentimenti, apparendo apatico e distaccato, forse perché teme la vulnerabilità e protegge la propria parte più intima, a scapito della relazione. Penso che questo atteggiamento possa avere radici profonde, legate magari al contesto emotivo in cui ci si è formati, ma anche esperienze vissute che hanno plasmato il modo di porsi.

    Hai avuto a che fare con un cosiddetto evitante?

    poi quasi sicuramente mi chiederà perché non ci vediamo più, perché sono la sua linfa vitale per farlo sentire superiore.

    Mi sembra anche una persona molto insicura ed estremamente dipendente dalle conferme altrui e dall'attaccamento ai beni materiali. A te chiaramente provoca disagio, un disagio che va oltre l'affetto e l'amicizia, anche perché: l'amicizia si alimenta in due con chiacchierate costruttive, reciprocità e interessi affini. Cose che in questo rapporto mancano del tutto...

    Se ti chiede perché, meglio: digli con onestà che ti senti più affine ad altri amici perché la loro compagnia è rilassata e rilassante, disinteressata mentre percepisci da parte sua tensione, provocazioni e competizione, cose che non ti rappresentano.

    Ecco il lunedì iniziato con un bell'incidente d'auto nell'andare al lavoro! :grinning_face_with_sweat:

    Mi sono un po' spaventata ma poteva decisamente andar peggio! Mi pesa la scocciatura della trafila assicurazione- constatazione - carrozzeria...

    Uffa ero tutta felice per essere partita in anticipo, stavo ascoltando il mio podcast e questo mi sbuca da una stradina... ma a quanto pare è colpa di entrambi...

    Poi ho fatto un piantino liberatorio in macchina :) e ora sono a lavoro.

    Che bello questo thread, credo anche che ognuno di noi possa avere in mente anche più di una "giornate perfette", perciò mi unisco al desiderio che la discussione resti aperta perché è stimolante e permette di sognare un po' e uscire dal grigio delle molte giornate IMperfette! :hugging_face:

    Golden hour.

    Oggi pomeriggio dopo lavoro ho messo in pratica un pizzico di "giornata perfetta" come descritto in altro thread.

    Basta poco.

    È sempre lo stesso lago, perdonate la monotonia ^^

    P.S. La foschia non è inquinamento, ma lo stand degli arrosticini qui dietro.