Incatenare al termosifone un partner
Ma mica bisogna arrivare a incatenare. Se si arriva a ciò, non solo è limitazione della libertà dell'incatenato, ma è anche avvelenamento della vita dell'incatenante. Non è concepibile una relazione fatta di controllo, inseguimenti e divieti. Ma è lecito esprimere cosa può dare fastidio e cosa no, venirsi incontro e accettare che stare in una relazione è una scelta: scelta che ovviamente comporta delle rinunce che sono alla base del rispetto e non dovrebbero essere percepite come rinunce. Se nell'uscita c'è malizia, perdona ma non c'è nemmeno bisogno che io ti ponga un limite: se c'è trasparenza e onestà, uno non si mette nemmeno in una situazione compromettente. Se malizia non c'è, e c'è chiarezza e fiducia, l'uscita con l'amica/amico non è un campanello d'allarme. Ma se si tratta di amicizia, e non di conoscenze di altro tipo.
Nella maggior parte dei casi il partner che si sottomette a tal punto ha già trovato una sua via di sfogo segreta: diversamente non starebbe a quella coercizione. Nessuna persona sana di mente resiste in una condizione del genere senza una chiara contropartita o senza avere un piano già attuato per evadere.
Ma in una coppia sana, non uscire maliziosamente con altre persone non dovrebbe essere percepito come un limite...
Se sto già cercando una scappatoia, allora mancano proprio le basi.