Messaggi di zizifo

    Boh...le ultime notizie riportano che abbia un compagno transgender e che quest'ultimo sia un fan pure bello spinto dei dem.

    Che fosse "dipendente dell'online" lo so, ma di preciso cosa intendi con "realtà online malata in cui sono saltate tutte le categorie"?

    Una realtà parallela in cui non esistono più le categorie destra sinistra trans cis e via dicendo, in cui tutto si mescola, in cui si agisce per confondere e ridicolizzare chiunque, di qualsiasi fazione, si appelli a queste categorie, per mandare tutto a carte quarantotto attraverso il caos.


    Noi non sapremo mai in che direzione si era estremizzato il ragazzo primo perché in quel mondo non ci sono gli stessi significati che diamo noi alle cose o gli stessi concetti di direzione politica; secondo perché all'attuale amministrazione Trump fa comodo fare leva su questa ambiguità per fare credere ciò che è più utile per sé stessa, terzo perché il ragazzo non parla e se parlerà dira cose che traviseremo perché troppo distanti dal nostro modo di pensare.

    Se mi posso permettere... Siete due persone adulte... Secondo me i genitori di lei fanno già abbastanza dandole 400 euro al mese. Magari se lei chiedesse contribuirebbero anche per l'università privata, ma non sarebbe meglio evitare? Non potrebbe iscriversi a un'università pubblica? Vi siete informati su eventuali borse di studio o agevolazioni per studenti lavoratori, tanto più che lei è dipendente pubblica/disoccupata in questo momento? Più chiedete ai genitori più perdete il vostro status di adulti autonomi e poi vi tocca sottostare ai loro ricatti morali (vedi thread sulle vacanze).

    C'è qualcuno che vive solo? Se vi viene un attacco di ansia o panico o solitudine, se non vi sentite bene fisicamente, che fate?


    Io, quando sto così, vorrei qualcuno da chiamare o con cui scrivere, ma non ho nessuno. Tutto tace e mi aumenta l'ansia.

    Ciao. Io mi sveglio quasi ogni notte intorno alle tre, con pensieri, e a volte ci metto diverso tempo per riaddormentarmi, qualche volta non mi riaddormento affatto. Tuttavia, anche se non vivo sola, so che devo affrontare da sola questo problema perché gli altri dormono e non sarebbe giusto svegliarli, o comunque disturbare il loro riposo, e comunque, anche qualora non dormissero, non potrebbero fare niente per me se non dirmi qualche parola rassicurante che nel caso dell'ansia e dei pensieri ossessivi non risolve niente perché dà un sollievo solo apparente e momentaneo.

    Ho letto l'analisi di uno studioso americano. Le frasi incise sui bossoli sono frasi utilizzate dalle comunità online per "trollare" gli avversari, prenderli in giro e così confondere le acque e dominarli sostanzialmente bullizzandoli. E aumentare l'odio fra fazioni avverse che si potranno vicendevolmente accusare. Insomma, secondo questo studioso non è tanto importante che il killer sia di destra o di sinistra (e probabilmente è impossibile ricondurlo a uno schieramento politico tradizionalmente inteso) quanto che sia intenzionalmente un "generatore di caos" il cui scopo è accelerare alcuni avvenimenti in una direzione catastrofica, alimentando la tensione. Pertanto se non si vuole fare questo gioco bisogna ignorare il più possibile la faccenda e non cadere nel tranello delle accuse reciproche mantenendo un minimo di razionalità che ultimamente sembra essere evaporata.

    C'è anche da dire che viene da una famiglia di repubblicani vecchio stampo dello Utah amanti di armi - quindi lui inevitabilmente cresciuto a pane ed armi - però la stranezza è il fatto che lui sia un fan dei liberals ed un odiatore accanito di questa destra maga. Certo per carità, il vecchio repubblicano reganiano/bushano non sopporta questa nuova fazione di repubblicani maga, però andare da li dritto verso i liberals...strano.

    Poi quell'aria da sfigatello... :/

    Dalle ultime indiscrezioni sembra che l'attentatore appartenesse a un gruppo di estrema destra, i groypers, attivisti suprematisti bianchi, e che quelle frasi apparentemente liberal e antifasciste siano una sorta di linguaggio cifrato di questo gruppo. Pare che Kirk fosse inviso a questa fazione perché richiedeva la pubblicazione dei file Epstein e perché in sostanza lo ritenevano troppo moderato, tanto che avevano già messo in atto una serie di azioni di sabotaggio dei dibattiti di Kirk chiamate Groyper war.

    Ho letto un libro (Diluvio di Stephen Markle), un romanzo in cui si immagina la storia degli Stati Uniti da 2012 al 2050 circa (non ricordo esattamente le date, comunque ho fatto una recensione più precisa nel thread dei libri). Nel romanzo opera un'organizzazione terroristica che colpisce soprattutto obiettivi legati a questioni climatiche. L'organizzazione è capillare, efficientissima e comprende ex militari e alte cariche dirigenziali. Opera per cellule mandando avanti persone "normali" che non conoscono i capi né hanno consapevolezza degli scopi delle azioni che gli viene richiesto di fare e che loro compiono solo per soldi, in modo che se vengono scoperte il cuore dell'organizzazione e la sua segretezza non possa mai essere messo in pericolo. È un romanzo e si tratta di fiction ma in più punti racconta cose che sono poi veramente accadute. Confesso che ho pensato che alcuni eventi come questo o l'uccisione del manager delle assicurazioni dell'anno scorso avessero caratteristiche molto simili alle modalità operative dell'organizzazione del libro.

    Stanotte innanzitutto mi sono svegliata, ho guardato l'orologio ed erano le 3.33, cosa che mi ha fatto pensare che ci fosse un qualche messaggio da interpretare nel risveglio. Poi, credo nelle mattinate, ho sognato di essere in spiaggia, di aver noleggiato un ombrellone (cosa che io non faccio mai). La spiaggia era deserta per la fine della stagione, c'ero solo io. Improvvisamente dietro le file degli ombrelli sono apparsi un elefante, un rinoceronte e uno squalo bianchi che correvano verso di me (anche lo squalo correva), e io sono dovuta scappare.

    Credo che stiamo andando fuori tema, ma una trasferta è una condizione temporanea che prevede di lavorare fuori per alcuni periodi intervallati da ritorni a casa. Io stessa per un certo periodo di tempo ho fatto un lavoro che prevedeva delle trasferte in cui stavo da tre a cinque giorni fuori e ritornavo per il weekend o per qualche giorno in più per poi ripartire. È diverso che vivere una storia a distanza ed è una condizione molto frequente, che normalmente non impedisce di avere relazioni e che viene vissuta tranquillamente dalla maggior parte delle coppie.

    Ed oggi vorrei che, una volta, tornasse come quel tempo. Io libera di sentirmi stanca sapendo di essere coccolata. Che qualcuno di famiglia pensasse a me. Mi hanno portato via tutto: un fratello, una mamma, lui che per carattere e circostanze non può più fare. Non ho nessuno e non lo accetto.

    Purtroppo nelle nostre vite dobbiamo accettare inevitabili cambiamenti. Può accadere che nessuno più si possa prendere cura di noi e tocchi a noi prenderci cura degli altri. Io stessa vedo ormai mia madre, che fino a poco tempo fa era un sostegno, fragile, e ne devo prendere atto. Tuo padre non tornerà più come prima, è inutile rimpiangere il passato. Non dico che bisogna rassegnarsi passivamente, ma che senza negare la realtà bisogna trovare un modo per affrontarla ristabilendo un nuovo equilibrio per tutti, che necessariamente sarà diverso. Potrebbe essere meglio che tuo padre stia in una struttura ma questo comporta un maggior senso di solitudine, oppure sarai in compagnia se dovrà ritornare a casa ma tu dovrai seguirlo. Ogni scelta porta con sé la rinuncia a qualcosa.