Buonasera, sono quasi due settimane che ho una sensazione di bruciore al basso ventre, proprio sotto la pancia fino ad arrivare alla zona inguinale interno coscia. Anche la schiena nella zona lombare brucia (da anni mi è stata diagnostica ernia al disco: S1, L4, L5) quindi penso si tratti di questo. Però il Dott. Google mi dice infiammazione alla zona pelvica. Grazie.
Non leggere quelle sciocchezze, non cercare su Google, se uno sente di avere un problema va dal medico. Proprio adesso mi è venuta una botta di calore dietro al collo, sono agitato come te ma non voglio cercare cosa mi dice la Rete, specie perché già ho sperimentato sintomi simili in passato (anche a me una volta sulla pancia, se leggi su Google ti aspetti che ti trovino morto ). Quindi, anche se può sembrare una frase fatta, cerca di stare tranquillo, se ti sono stati prescritti farmaci prendili, se vai dalla psicologa magari prendi foglio e penna, così puoi scrivere come ti senti a livello fisico e mentale e riportarglielo.
Buonasera, da quando sono tornato dal Pronto Soccorso due settimane fa per un dolore toracico con sospetto pneumotorace ho avvertito per 3 sere/notti in 10 giorni quelli che reputo essere attacchi d'ansia, che finora mi erano capitati solo una volta durante i miei 21 anni. Avverto la costante necessità di dovermi muovere e respirare perché altrimenti ho paura di cosa potrebbe succedere, tremori costanti, frenesia di muovere il corpo, impossibilità di stare fermo e, soprattutto, il petto che sembra gonfiarsi sempre di più fino a scoppiare.
Ho provato a bere camomilla ma non è servita, vorrei sapere da chi è esperto se questi possono essere considerati attacchi d'ansia panico oppure magari sintomi di disfunzioni alla tiroide, oppure legati alla gastrite o cefalea cronica di cui soffro.
Non capisco perché questi episodi si manifestino solamente la sera tardi e durino l'intera nottata per poi sparire durante il giorno.
Qualcuno ha esperienze analoghe? Grazie a chi risponderà.
Praticamente un sacco di volte, e capitavano sempre la sera sul tardi. Le affrontavo mettendomi a camminare per un'ora od anche più in casa facendo sempre lo stesso giro e con la stessa andatura. Poi mi toccavo o grattavo dove pensavo ci fosse qualcosa che non andasse (sentivo ad esempio un dolore al braccio, lo massaggiavo, idem alle tempie, così come con la pancia...
Non è la notte a farti stare male. È pensare che di notte tu possa sentirti male ad attivare il meccanismo perverso dell'ansia. E come un tic, ti agiti e pensi che devi fare qualcosa. Senti il petto e lo tocchi in modo ossessivo. Ma poi a pensarci bene, nelle serie TV coi medici quando arriva un infarto i protagonisti non è che urlano "Fate presto! Un massaggio od grattino al petto altrimenti lo perdiamo!"