Messaggi di Domenico85

    Buongiorno, volevo chiedere se per tutti questi sintomi che provoca l'ansia, cioè le somatizzazioni, qualcuno ha fatto una risonanza magnetica pensando fosse sclerosi multipla? Perché sono molto simili, ad esempio disequilibrio, disfagia, formicolii ed altro sono sia somatizzazioni che sintomi di malattie neurologiche. Grazie per eventuali risposte.

    Ho un amico che ha scoperto veramente di avere la SLA e i sintomi non erano quelli dell'ansia, credimi. Nel tuo caso se vai da un neurologo e gli racconti quello che provi non ti riderà certo in faccia, ma ti farà una bella visita e ti dirà che si tratta solo di ipocondria.


    Poi certamente male non fa eseguire un esame del sangue o una risonanza magnetica per stare più tranquillo, però devi partire dal presupposto che se è tutto ok è controproducente continuare a preoccuparsi. E te lo dice uno che ha fatto tanti di quegli esami medici senza che si trovasse mai nulla di anomalo, anche se continuavo a vomitare o non digerivo nulla di quello che avevo mangiato il giorno prima.

    Ciao a tutti, la paura di svenire non mi sta facendo più vivere: premetto che sono svenuta solo una volta da bambina dopo un prelievo mentre ero ricoverata per appendicite ma non ho mai avuto paure simili. Poi l’anno scorso sono iniziati attacchi di panico che sono sfociati in GAD e ho l’ossessione di svenire.

    Non ho giramenti di testa ma quando mi parte la paura mi sento totalmente distaccata dalla realtà e da me stessa, mi sento debole, il corpo senza forze, le orecchie chiuse e la vista strana, inizio a sudare e nella mia mente partono pensieri del tipo "ora svieni", "ora diventerà tutto nero all’improvviso". La paura legata allo svenimento non è tanto per la figuraccia ma per la paura che lo svenimento mi porti ad una morte improvvisa (gli esami vanno tutti bene, ma vaglielo a far capire alla mia testa malata!). Ho poi paura di non riuscire a riconoscere una sensazione reale di svenimento da una causata dall'ansia.

    Io sto cercando di non evitare nulla ma questa cosa mi sta facendo davvero soffrire.

    Come si può fare a superarla? Sto già seguendo una cura farmacologica e un percorso di terapia cognitivo-comportamentale ma su questa paura non stanno avendo risultati purtroppo.

    Ti sei risposta da sola. Ti è successo solamente una volta e poi MAI più, quindi è solo una paura. Ovvio che quando arriva ti sale l'agitazione ma la prima cosa a cui pensare è che è la tua mente a crearla.


    Conosco persone che sono svenute per davvero e il giorno seguente già uscivano e facevano le cose come sempre. Ovvio che si sono fatti un esame per cautela, ma dopo che non gli hanno trovato nulla non si sono fatti ulteriori domande e hanno continuato a vivere la loro routine. La nostra invece si basa sulla paura di tutto... Per questo non dovresti neanche dormire se hai paura di non svegliarti più.


    Il mio unico consiglio è quello di fare cose che non alimentino la sensazione di svenimento: dormire il giusto, fare pasti regolari, né eccessivi né striminziti, evitare sbalzi di temperatura improvvisi...

    CIao, adesso come stai? Per fortuna per me la notte è passata tranquilla..ma ieri è stata una giornata particolare. Oltre nausea e vertigini mi sentivo come fuori dal mio corpo ed è bastata una semplice passeggiata per sentire il cuore battere a mille. La notte è passata tranquilla però ora sono sveglia e la tachicardia si è ripresentata come al solito.


    Riusciremo ad affrontare questa domenica? Passerà prima o poi? Il terapeuta mi ha dato tremila esercizi da fare ma al momento nulla funziona.

    Ti dico solo che per tutta la sera ho avuto questo senso di oppressione al petto e fiato corto. Ero al cellulare a svagarmi (quindi distratto nel senso che non ci stavo rimunginando) quando ho provato una fitta al petto di un secondo seguita da una vampata di calore su tutto il torace.


    Niente, non sono voluto andare nel panico, mi sono messo sdraiato a fare il famoso esercizio di respirazione col diaframma e dopo mezz'ora circa così all'improvviso e passata pure l'oppressione al petto che durava da ore.


    Lo so che ogni volta che si prova la sensazione di essere sul punto di sentirsi male è brutta, se poi arrivano pure i sintomi fisici allora ti senti anche peggio, ma devi convincerti che è sempre ansia ed aspettare che passi, facendo esercizi, cercando di distrarsi e con pensieri razionali che non l'alimentino o pensando di chiamare aiuto od i soccorsi. Poi, come dici, ogni mattina successiva ci si risveglia (e sai quante notti ho pensato non avrei rivisto il giorno?).


    Idem per la tachicardia, fa una paura bestiale sentire battere il cuore all'impazzata ma solo se in quello stesso momento scatta l'ansia. Quante volte invece si è avuto battito accelerato in precedenza senza dargli importanza? Anche perché con l'infarto non è che il cuore comincia a battere fortissimo per poi fermarsi all'improvviso. È più un variare di battiti irregolari, preludio che non riesce più a pompare bene il sangue con lo stesso ritmo.


    E niente, anche oggi ci si sveglia e si va avanti, e domani avrò questa storiella da raccontare alla psicologa...sono alla seconda seduta quindi ancora non so bene come comportarmi, spero solo possa darmi buoni consigli su come affrontare mentalmente la cosa, sono certo che non esiste un metodo che schioccando le dita faccia scomparire tutto come per magia.

    Io ho fatto due ECG e un terzo da sforzo e non è uscito, fortunatamente, nulla... poi ho fatto una RM all'encefalo, una eco addome completo e analisi del sangue... tutto perfettamente nella norma.

    Eppure da giorni penso che non ho mai fatto una vera e propria visita cardiologica e i pensieri mi spingono verso una repentina prenotazione.

    Tutti mi prenderebbero per pazza e non capirebbero (persino il mio terapista ha detto che in questo modo eviterei il problema, non volendolo affrontare)... io ho solo paura.

    Ora sono a letto e mi sento strana e quando ispiro provo fastidio al petto... sempre il solito continuo fastidio!

    Guarda, siamo in due stanotte ad avere lo stesso problema fisico e malessere. Solo che io al contrario sto rimandando le analisi, ho le ricette ma non ho ancora prenotato l'appuntamento...


    Stasera alle sette da un momento all'altro prima stavo bene e poi è arrivata questa sensazione di essere sul punto di stare male. Ho sentito una fitta durata un secondo al braccio e poi al petto una forte vampata di calore sul torace durata qualche minuto e poi, come gran finale, un'oppressione al petto per ore (anche se non veramente forte perché fidati ho sentito di gente che ne ha avuti di infarti per davvero e mi racconta che è come se ti salisse un elefante sullo sterno, altro che "senso fastidioso") fino a quando l'ansia ha deciso di smetterla di farmela fare sotto per la paura del "fiato corto", come se non stessi davvero respirando abbastanza. Basta un sintomo ed è un saliscendi continuo, ti spaventi, cerchi di calmarti, ti senti meglio ma sempre allertato, arriva un altro sintomo di un secondo, ti rispaventi e via così...


    Hai fatto bene a passare una bella visita di controllo (male non fa), solo che dopo aver ricevuto i risultati e verificato il buon stato di salute del tuo cuore, è inutile che ci rimugini sopra all'infinito pensando che si sono sbagliati, che può succedere lo stesso e via dicendo. L'ansia ti provoca precisamente questo genere di dubbi ed amplifica ogni piccola cosa, allora non serve più affidarsi alle cartelle cliniche per sentirsi sicuri ma, piuttosto, ad un percorso di psicoterapia.

    A me invece viene più da controllarli quando sono fermo oppure cerco di svagarmi, è una tortura.

    Non ti sei mai soffermato sul fatto che anche senza controllare non succederebbe nulla e non moriresti, così come è stato per anni? In questo momento sento pulsare la vena sulla tempia, ma evito di consultare il Dott. Google o porci un dito per contare il numero di battiti, ed è una vera sofferenza perché so di avere un doc, così però come so che questo pensiero è solo nella mia testa e che se non lo assecondo non accadrà alcuna catastrofe. Fai un tentativo, e se non riesci a gestirlo allora forse ti converrebbe consultare uno specialista per valutare se anche tu soffri di doc e come eventualmente curarlo e gestirlo.

    Domenico85 cosa ti hanno consigliato per superarla?

    Se qualcuno conoscesse il metodo scriverebbe un libro o studierebbe una cura e sarebbe miliardario a godersi i soldi su un isola tropicale.

    Il senso di svenimento è un sintomo dell'ansia, ma stai sicura che l'ansia non ha la capacità di farti venire un infarto, né un ictus e neanche svenire.


    Non ti dico che devi ignorare i sintomi, ma stare tranquilla ed aspettare che passi. Molte volte, quando mi prendeva forte, avevo paura di coricarmi a letto perché pensavo non mi sarei risvegliato e mi mettevo a camminare per ore in tutta casa. Se si fosse trattato di un disturbo fisico avrei dovuto collassare dalla fatica e invece lo sforzo mi rendeva lucido e cosciente. La mente di conseguenza dopo qualche tempo si stufava e capiva che questi sintomi ansiogeni non portavano a nulla.


    Non penso proprio perché il prurito c'è. Il mio pensiero va a cose brutte :(

    Hai scritto di essere anche tu ipocondriaca, quindi se ti formicola la testa pensi ad un tumore, se senti un dolore alla gamba ad una trombosi e se hai la diarrea ad un bel tumore dell'intestino. Detto questo, se uno ha prurito alla pelle va dal dermatologo e fa pure i test per le allergie e le intolleranze alimentari.

    Ciao a tutti ragazzi! Io invece sono terrorizzata dallo svenimento, soprattutto per paura che sia causato da qualcosa di grave e che possa portarmi a morte.

    Non sono un soggetto che tende a svenire (mi è capitato solo una volta dopo un prelievo effettuato per un attacco di appendicite poi operata) eppure questa paura non mi molla.

    Ho il terrore di non riuscire a superare questa paura, come se il cervello ora che la contempla non possa ignorarla. La sensazione di svenimento poi quando mi vengono questi pensieri è fortissima. Ditemi che non sono l'unica :pensive_face: Qualcuno ha dei consigli per superarla?

    Dieci anni che ho paura di svenire improvvisamente, solo in casa o per strada in mezzo a degli sconosciuti. Svenimenti sperimentati realmente: ZERO! E con paura di svenire intendo sensazioni come vista annebbiata, abbassamento di pressione, sudori freddi, gambe molli e certezza di essere sul punto di collassare.


    E, come ti ripeto, mai svenuto.


    Buon pomeriggio, torno a scrivere. Sono andata dal mio medico curante per l'orticaria e mi ha prescritto tutta una serie di analisi del sangue da fare tra cui ho letto anche quelle che io temevo. Gliel'ho fatto presente e mi ha detto che me le fa fare per avere un quadro completo, che l'orticaria è molto comune e che solo raramente è sintomo di patologie gravi. Io non so se riuscirò a fare le analisi. Poi gli ho pure detto che se dovessi farle, i risultati li farò leggere direttamente a lui senza neanche guardarli. Sono angosciata, come fare? Sono tremendamente impaurita. Vostre esperienze in merito? tranquillizzatemi per favore.

    Mai pensato che questa "orticaria" possa essere un semplice sintomo da doc? Per farti un esempio, io appena mi sento a disagio porto una mano al petto sul lato sinistro e comincio a grattarlo, specialmente in un punto dove c'è un neo (tanto da far uscire a volte il sangue). Oppure provo un inteso prurito alle mani, così di colpo e senza logica.

    Guarda a volte mi sforzo di stare senza, ma averlo è come se avesse l’effetto di un tranquillante. Oggi proprio mi sta dando una mano, è da ieri sera che ho veramente brutte sensazioni: sento delle compressioni sul petto ed ho come la sensazione che il cuore si stesse ritraendo verso l’interno. Non so nemmeno come spiegarlo, mi da troppa rabbia che giorni sto bene e giorni invece ho sintomi che mi fanno ripiombare nell’incubo :pensive_face:

    Tranquilla, quando non senti i battiti, controlli e vedi che sono nella norma. La volta che invece li senti, li misuri e risultano a 160, pensi sia uno sbaglio, fai in secondo tentativo che riporta lo stesso valore e cadi nel terrore assoluto.


    Come col termometro: misuri una volta la temperatura perché ti senti stanco con la fronte calda e va bene, poi appena senti qualcosa che non va controlli se hai 36 e mezzo e se per caso vedi 38 o 39° impazzisci...

    Parlate di tachicardia con 120 battiti... a me una sera prese con oltre 160, nausea e sudori freddi. Ho chiamato quasi piangendo i miei di portarmi a casa loro (vivo da solo). Dopo 20 minuti ad aspettarli erano scesi a 120, arrivato da loro erano tornati sui 90 (cosa normalissima). Da quella sera ho buttato l'orologio che li conta. Se vi fissate su questo pensiero ossessivo non arriverete a nulla, avrete bisogno di misurarli ogni ora per pensare di stare bene, e con un valore un pochino più alto penserete già all'ambulanza od al prete.


    Stanotte mi sono svegliato ed ho sentito un dolore durato pochi secondi al braccio, poi come un senso di freddo. Mi sono calmato ed ho pensato a continuare a dormire, piuttosto che scervellarmi su cosa potesse essere. Mi è successo anche appena adesso, con le stesse modalità. Ora non torno a dormire, ma cerco di stare tranquillo e fare le cose che faccio sempre (senza andare nel pallone o cercare su Google i sintomi).