Ho iniziato ad abbassare un po l'asticella delle mie pretese.
Forse questo è un po il succo del mondo moderno,le aspettative personali che ognuno ha di se stesso,alla mia veneranda età ho smesso di darmi degli obiettivi futili,per futili intendo,carriera,soldi,tutte quelle cose che per cui la mia psiche non è dipendente,l unica dipendenza che voglio è quella di stare bene,con me stesso,fare le cose che mi fanno stare bene e rendono la mia vita sana mentalmente che possano essere leggere un libro,fare una camminata,respirare senza sentirmi oppresso.
Ovvio che la consapevolezza di ciò la ho maturata ad una certa età,e non è un dogma per tutti,ma credo che tutti forse dovremmo rallentare le nostre aspettative.
Insomma, magari al momento sto anche bene, ma se mi domando: come starò tra 10 anni?
Oggettivamente è un po una domanda che tutti ci poniamo,io per esempio non sono molto diverso da quello che ero 10anni fa,ho solo rallentato un po i ritmi,eliminato le cose più futili per me,ma credo che sia un percorso che tra i 35 e i 45 anni si cambia,si passa da una mezza adolescenza,perchè ormai teenagers lo si è fino a molto più tardi,non è una regola fissa, ma io ragionavo diversamente 10anni fa,e quando mi ritrovo,raramente, a discutere con un 30enne vedo proprio un diverso approccio alla vita,ed è anche forse giusto cosi,i sogni e le aspettative anche futili sono più amplificate e a una certa età sono diradate rispetto alle mie attuali.
Eppure oggettivamente ho una vita normalissima, sono anche più fortunata di tanti altri, diciamo che l'unico aspetto nel quale sono gravemente carente è quello sentimentale (sia attualmente che in generale nella mia vita, è un ambito che è sempre stato inesistente o, se presente, problematico - per come vivo io le cose, per altri probabilmente il "dolore" si sarebbe esaurito in poche settimane/mesi).
Forse,mi permetto se posso,questo tuo conflitto sentimentale è il tuo lato più sensibile,quello che magari in età evolutiva ti ha "condizionato" e ti condiziona tutt ora il modo di sentire e affrontare le ralazioni sia amorose o anche semplicemente di sangue.