Posts by My Fair Lady

    Io pure. Mi sono rovinata fisicamente e mentalmente. E sto incrinando tutti i risultati che ero riuscita a conquistare faticosamente in anni e anni.

    Dovremmo, però, essere più indulgenti verso noi stesse, la pandemia ha cambiato tantissime persone.

    In noi, ha scoperchiato dei vasi di Pandora, potremmo provare ad accettarlo semplicemente, senza contrastare questo nostro fluttuare verso l'ansia, l'ipocondria et similia.

    Ciao!

    Innanzitutto ti ringrazio perché, grazie all'aneddoto della nonna, mi hai fatto sorridere! 🙂

    Per quanto riguarda il resto, concordo sulla componente genetica: mia mamma è sempre stata ansiosa e molto apprensiva per tutto, mio fratello è sempre stato talmente apprensivo su tutto sin da piccolo (quando vedeva mamma sporgersi solo con la testa fuori dalla balaustra del terrazzo, magari per staccare foglie secche, l'afferrava per il vestito perché temeva potesse cadere giù), mio padre invece no, anzi, sempre stato molto spavaldo.

    Da quello che hai scritto, penso tu non sia assolutamente stata una madre ansiosa, anzi! Avresti dovuto conoscere la mia, allora!

    Rispetto a ciò che tu hai concesso di fare a tuo figlio, forse io avrò avuto modo di fare la metà.

    Quindi sono anche io convinta che tu non abbia "influenzato" tuo figlio a livello di ipocondriaca e ansia.

    Cercherò di autoflagellarmi di meno, alla fine grandi cose non sono mancate finora alla bimba, è solo dall'estate scorsa che io ho iniziato ad essere un po' meno presente ai momenti ludici all'aperto. Spero con tutta me stessa di tornare quella che ero prima.

    Ti ringrazio di cuore!! ❤️

    oggi meglio però ho sempre un po' di paura di sottofondo. Prima in macchina mi è presa un po' male mi irrigidisco, però adesso un po' meglio. E te?

    In macchina è tosta, ti capisco...hai provato ad accendere la radio e a cantare?

    Io vado a momenti, magari in questo preciso istante sto bene, poi tra due minuti mi arrivano pensieri catastrofici e mi sale l'ansia.

    Perché lo conosco. A volte evita le discussioni o mi dice di parlare a bassa voce "Sennò i vicini ti sentono".

    Per i cambiamenti in peggio questo Lockdown è stato terrificante.

    Capisco, anche i miei hanno sempre cercato di litigare senza farsi sentire (ma con scarsi risultati).

    Davvero, il lockdown è stato assurdo, io ho fatto un'involuzione incredibile, sono praticamente un'altra persona.

    È difficile da dire nel senso che è la mia dottoressa da anni e inevitabilmente mi rivolgo sempre a lei. Sì, mi fa bene anche se per ora non posso dire di stare bene ma ci provo. Non aver paura di chiedere aiuto a un medico, se non ti va di farlo sapere puoi fare almeno un paio di colloqui senza dirlo a nessuno!

    Sai che ci avevo pensato di non dirlo agli altri?

    Ti ringrazio per i consigli, spero di essere in grado di applicarli.

    Tu come stai oggi?

    Come mai ti sei convinta che lui si preoccupi più del pensiero dei vicini?

    A volte me ne sono preoccupata anche io, quando vomitavo da sola in casa.

    Io durante il lockdown non sono ingrassata tanto perché, anche se mangiavo abbastanza, facevo cyclette spinta tutti i giorni (vomitavo giusto una volta a settimana o giù di lì). Ho iniziato a prendere peso l'estate scorsa e ho proseguito in autunno, di pari passo con l'aggravarsi della mia ansia.

    Io pure ho perso tanti kg facendo, tra il 2017 ed il 2018, una dieta sana ed attività fisica. Ero serena, non sentivo la necessità di vomitare. Mangiavo bene, dormivo serenamente, nei weekend avevo lo stimolo di alzarmi all'alba per andare in bici o a camminare, stavo bene col mio corpo.

    Peccato poi per i cambiamenti.

    E' vero, dopo ti senti uno straccio, ma potente, padrona del tuo corpo.

    Mio marito, quando mi sente dire: "Ho mangiato troppo, ho nausea" iniziava a controllarmi tipo falco.

    Per questo i miei sfoghi erano diurni, quando lui non c'era. Ma ora che non bada più di tanto a quel che faccio potrei abbuffarmi e vomitare anche a cena.

    Però per ora non ne sento la necessità.

    Sicuramente, come dici tu, dopo ti senti "potente" ma, almeno per me, la soddisfazione è effimera.

    Quindi tuo marito sa o sospetta?

    Credo che il mio compagno non sappia nulla. Quando anni fa iniziai, vivevo da sola, quindi nessun problema (difatti, fu per questo che dimagrii tantissimo).

    Poi, ovviamente quando è ricapitato ho dovuto sempre farlo in sua assenza. Durante il lockdown, purtroppo, mi è capitato di vomitare e, stando tutti insieme in casa, adottavo lo stratagemma di andare a fare la doccia poco dopo cena, mettendo su un po' di musica, in modo da coprire la mia "rumorosità" (sono imbranata anche in questo!).

    Ora capita sporadicamente (e infatti sono ingrassata) ma, se ho una giornata di ansia che mi attanaglia, cerco di tornare a casa prima io dal lavoro per "sfogarmi".

    prendi qualcosa a livello farmacologico? Io l'anno scorso avevo cominciato una cura ma poi l'ho interrotta durante il primo lockdown perché mi sentivo meglio, avevo già scalato un po' di testa mia e poi ho tolto tutto. Ora frequento il gruppo (a volte online) gestito dalla mia terapeuta storica... Va un po' ad alti e bassi ma soprattutto spesso sono arrabbiata per essere così, perché ricado in queste fasi.


    ti capisco però quando ti viene paura di fare qualcosa, prova comunque a farla! Purtroppo questi meccanismi si auto alimentano con l'evitamento😞 guarda io ho spesso veramente un evitamento fobico. Se sono fuori improvvisamente mi viene paura a proseguire, ad andare in una determinata strada...

    Non prendo farmaci, sarà perché in generale ho cercato sempre di evitare medicine quando possibile (ovviamente, se ho la febbre prendo la Tachipirina, se ho la tonsillite prendo l'antibiotico...non sono contraria a prescindere, anche perché non potrei esserlo dato che almeno una volta all'anno mi vengono questi malanni di stagione).

    E non sono mai neanche stata in terapia, questo perché ho paura del giudizio degli altri.

    Come scrivevo in altri thread, le persone della mia cerchia di familiari ed amici considerano ancora un tabù andare dallo psicologo/psichiatra ed io ho sempre faticato ad infischiarmene del giudizio altrui.

    Hai ragione, ormai nella spirale dell'evitamento ci sto abbastanza dentro, anche se spesso anche io mi forzo ad andare oltre.

    Però, complice anche il lungo periodo di lockdown e di zona rossa della città e poi dell'intera regione, è come se ormai mi fossi abituata a stare a casa, evitando gli altri.

    Forse perché temo di far figuracce in pubblico, ma anche perché ho paura del COVID, ovviamente affronto la situazione dei contagi con grandi paturnie.

    Tu ti trovi bene con la terapia che segui, anche online?

    Ho sofferto di bulimia quando ero molto giovane. Ti dirò che non mi è mai scomparsa del tutto. Adesso è un pò che non lo faccio, ma ogni tanto, quando mi abbuffo per noia, le due dita in gola (o tre, ho le dita piccoline) sono una soluzione. Mi fanno sentire di nuovo in pace con me stessa. Sono cose che non si dovrebbero dire, lo so, però è così. Mi succede fortunatamente sempre più di rado.

    Ciao, allora non sono l'unica a riuscire a "lasciarmi andare" solo in alcuni casi... inizialmente, pensavo che non potesse esistere un bulimico che, di punto in bianco, fosse in grado di decidere quando fermarsi.

    Invece, a quanto pare, è possibile... solo che mi piacerebbe non cascarci più.

    Io, a differenza tua, non mangio quasi mai per noia, ma perché mentre mangio cibi che appagano particolarmente il palato riesco ad accantonare per qualche minuto i miei malesseri.

    Poi, vomitando mi libero, lì per lì mi sento bene ma poco dopo mi sento uno straccio, sia fisicamente che moralmente.

    Io poi ho sempre sofferto di reflusso e credo proprio di aver peggiorato la situazione cominciando a vomitare.

    il doc di tipo aggressivo mi è passato, sono Stati duri i primi mesi soprattutto perché non mi sentivo adeguata e avevo mille paure e da lì il pensiero ossessivo. Ora in realtà sto bene con lui non c'è niente di più importante però i pensieri intrusivi ci sono. Io purtroppo ho una paura tremenda di morire, ultimamente mi è presa così. A volte mentre faccio qualcosa mi arriva il pensiero: e se adesso muoio? Così, all'improvviso? Che rimane di me? Che sarà del bimbo? E così via con la cupezza. Non so perché a volte ho questa sensazione di catastrofe imminente, non senso della vita e di quello che faccio... E poi a ruota pensieri simili : e se gli succede qualcosa? E se si fa male? E se lo rapissero? Non durano tutto il giorno eh. A volte si allenta la morsa, però sta di fatto che ora sono messa così. Mi sale questa inquietudine, si affolla la testa e a volte mi vengono proprio gli attacchi di panico😟

    Conosco bene le sensazioni che descrivi, io pure penso spessissimo alla morte, vado spesso a dormire con la paura di non svegliarmi più.

    Oppure ho paura di un malore improvviso che non dia possibilità di salvezza soprattutto quando sono sola o insieme a mia figlia.

    Io ho decine di somatizzazioni dell'ansia, ultimamente le tollero decentemente, ma in alcuni periodi sono in continua ricerca di evitare situazioni (ad esempio: evito di portare la bimba ai giardini pubblici perché ho paura di sentirmi male lì). Mi spiace anche perché, in tanti momenti di svago della bimba, c'è suo padre insieme a lei ed io no. 😢