Posts by My Fair Lady

    Ciao,

    mi spiace molto leggere dei tuoi malesseri. Ti auguro di tranquillizzarti dopo questa ecografia (in bocca al lupo!). Mi spiace veramente leggere ciò che hai scritto, sia in merito all'ipocondria sia relativamente ai dolori che hai dovuto sopportare.

    Spero tanto tu ne possa uscire definitivamente!

    Ti ringrazio per le stupende parole che mi hai rivolto! Sei squisita! 😘

    Purtroppo, come puoi ben comprendere, momentaneamente mi tranquillizzo, ma dopo un po' i pensieri terrificanti si riaffacciano come nulla fosse.

    Hai ragione, non dovrei fare di tutto per mantenere sempre il battito cardiaco ad una frequenza normale, anzi.

    Mi riprometto ogni giorno di fare del movimento, ma poi sono terrorizzata all'idea perché, poco tempo fa, provando a fare una camminata lontano da casa, mi sono dovuta fermare in preda a tachicardia ed extrasistoli. E non stavo nemmeno camminando a passo svelto o da lungo tempo. Può anche essere dovuto allo scarso allenamento (ormai sono mesi e mesi che non sono più abituata), ma credo che quel giorno tanto abbia giocato l'ansia.

    Volevo anche fare una prova da sforzo, ma i cardiologi non hanno voluto perché fino a giugno praticavo attività abbastanza intensa quotidianamente senza avvertire nessun sintomo particolare, con una normale tachicardia per quel tipo di attività e senza avvertire extrasistoli durante lo sforzo o in fase di recupero (anzi, le mie extrasistoli le percepisco quasi tutte a riposo e a stomaco pieno).

    Quindi, come ti scrivevo, riprendere l'attività fisica mi risulta difficoltoso... però potrei provare a fare magari un po' di cyclette in casa, anche solo dieci minuti all'inizio per vedere come va.

    Che nervi, guarda! Prima la cyclette era fissa ogni giorno per 45-60 minuti alla volta a velocità sostenuta; e nei weekend (prima della pandemia) andavo a camminare a passo veloce per almeno un'ora e mezza alla volta oppure andavo in bici anche due ore consecutive. Come ho fatto a ridurmi così?!? 😞

    Ci penso da tanto alla meditazione; come posso iniziare da sola a casa? Hai suggerimenti?

    Ti ringrazio tantissimo! 🥰

    Grazie a te, piuttosto, perché leggere le tue parole mi dà estremo conforto.

    E grazie per la condivisione della tua esperienza.

    Io pure ho avuto un exploit dell'ansia nell'ultimo anno, anzi, è meno di un anno fa che è iniziato tutto.

    In passato sono stata sempre la classica persona "ansiosa", ma nel senso di una che si preoccupava eccessivamente di fronte ad un avvenimento importante o un impegno o un traguardo da raggiungere.

    Invece, da giugno 2020 ho scoperto la differenza tra essere ansiosi ed avere l'ansia.

    Si è aggiunta quasi contemporaneamente l'ipocondria che, se anni fa era latente e concerneva in particolare le patologie oncologiche, dal 2020 è diventata invasiva e onnipresente e riguarda le malattie cardiovascolari.

    Tra l'estate e l'autunno scorso mi ero anche infilata nella spirale perversa degli esami diagnostici, con l'unico risultato di non ritenermi soddisfatta del parere dei medici e, anzi, di ritrovarmi ancora più invischiata nell'ipocondria.

    Il clou l'ho raggiunto dopo l'esito di un holter cardiaco di ottobre scorso: puoi immaginare il terrore allo stato puro nello scoprire che avevo avuto, in 24 ore, 9 extrasistoli ventricolari dimorfe.

    Mi vedevo già sotto terra; ho consultato più di un cardiologo e nessuno ha voluto prescrivermi approfondimenti perché, per loro, 9 extrasistoli isolate, di qualunque tipologia esse siano, sono una barzelletta (oltretutto, soffrendo di reflusso loro imputano tutto a questa causa, oltre che all'ansia).

    Naturalmente, la mia mente non ne ha voluto sapere di tranquillizzarsi e così sono arrivata al punto di temere un arresto cardiaco ad ogni fitta intercostale, ad ogni colpo di tosse che mi viene dopo una extrasistole, ad ogni episodio di tachicardia.

    Da che praticavo attività fisica tutti i giorni, sono giunta a non riuscire più nemmeno a fare le scale senza fiatone e battito accelerato.

    Non tollero sentire il mio battito nemmeno quando è calmo, magari a letto sdraiata sul fianco sinistro.

    Vado a letto ogni notte con la paura di finire come il compianto Astori della Fiorentina, mi sveglio spesso di soprassalto con la tachicardia e la sensazione di morte imminente.

    Durante il giorno, invece, riesco a domare abbastanza le emozioni negative a livello fisico, ma comunque è tutto un tentativo di evitare di fare qualunque cosa, anche di scendere a gettare la spazzatura, se possibile.

    Scusa il papiro, ma mi faceva piacere spiegarti qualcosa in più su di me.

    Oh si. È saltato fuori quello, e anche il mio rapporto complicato con le figure femminili. Roba che mi ha spiazzato molto, prima di portarmi a una riflessione e spero, prima o poi, a una nuova consapevolezza.


    Capisco le tue paure, anche a me il giudizio altrui destabilizza, ma a un certo punto io volevo capirmi di più, e me ne sono fregata. All’inizio mi vergognavo, ora non più, grazie al supporto di mio marito e di amici cari.

    Ora racconto senza problemi che seguo una terapia psicologica, supportata da corsi di meditazione e preghiera collettiva.

    Non mi vergogno più, non faccio del male a nessuno.

    Hai perfettamente ragione, non c'è nulla di cui vergognarsi.

    Sono io ad avere un grande problema in questo senso perché mi rendo conto che è patologico fare o non fare qualcosa solo per non deludere gli altri.

    Dovrei affrontare questo mio disagio, probabilmente buona parte della mia ansia scemerebbe.

    Sei in gamba, comunque, perché non è da tutti prendere di petto i problemi, anche chiedendo aiuto.

    Lungi da me l'intenzione di utilizzare il verbo "possedere" in relazione alle persone, ma posso dire di sentire parte di me mia figlia.

    Al momento, l'amore che nutro per lei è l'unico motore delle mie giornate.

    Rappresenta, però, anche il motivo principale delle mie preoccupazioni, naturalmente.

    Le notti in cui, svegliandomi di soprassalto, corro nella sua cameretta e piango all'idea di non vederla crescere, non le conto più.

    Mi rivedo davvero molto in quello che scrivi e che hai vissuto.

    Anche io da ragazzina ho avuto problemi nelle amicizie, dovute al fatto di essere appena arrivata da un altra città, e di essere diversa dal resto del gruppo. Sono stata bullizzata, esclusa. Le cose sono molto cambiate crescendo, ma quelle ferite me le porto dietro ancora, sono diventate un bisogno di accettazione e una bassa autostima che mi accompagna, anche se a livello razionale non ha davvero motivo di esistere. Eppure sono lì e vengono fuori, anche in terapia.

    Quindi in terapia è emerso questo legame tra ciò che provi attualmente ed il modo in cui ti sentivi da ragazza?

    Io non sono mai stata in terapia, purtroppo per mia codardia.

    Ho paura di affrontare i giudizi altrui, soprattutto quelli dei miei cari.

    Almeno nella cerchia dei familiari miei e del mio compagno, esiste ancora il pregiudizio su chi soffre di ansia e di depressione e, ancor di più, su chi decide di affrontare queste problematiche.

    Ah, quante cose non ho fatto nella mia vita per paura del giudizio degli altri. E qui mi riallaccio a ciò che hai scritto tu: perché diamine la mmente può indurre alcuni di noi a credere che la nostra vita debba essere plasmata su un calco realizzato dagli altri? Cosa ci spinge a convincerci che sia più appagante l'appoggio altrui anziché la nostra personale soddisfazione?

    Una vita intera "sprecata" vivendola come gli altri si aspettavano che fosse vissuta...e mi viene in mente Marguerite Duras quando scrisse "Presto fu tardi nella mia vita...".

    Oppure l'intera "George Gray" di Edgar Lee Masters. 😢

    Ti capisco! Tutte a impazzire per le boy band e a me piaceva Robert Plant ❤️( e mi piace ancora ahahaha)

    Aerosmith fantastici, tra i miei gruppi preferiti.

    Che bello sta diventando questo post, aiuta anche me a rilassarmi 😊

    Ah, Robert Plant...che meraviglia!! 😍 I Led Zeppelin li adoro! Anche a me fa un piacevole effetto riscontrare gusti in comune! 🙂

    Ti dirò di più: spesso una delle fonti delle mie frustrazioni è stata la difficoltà di trovare persone simili a me.

    Lotto da quando ero ragazzina contro il problema di essere "diversa". Probabilmente, se andassi in terapia verrebbe fuori che il mio stato d'animo attuale è legato a tutte le volte in cui sono stata esclusa dai rapporti interpersonali a causa delle mie preferenze un po' sui generis.

    Ho gli stessi gusti! Lo splatter proprio non fa per me. E dopo l’esorcista evito anche il tema possessioni perché altrimenti non dormo la notte!!!

    Dai!! Che bello ogni tanto trovare qualcuno che abbia i miei stessi gusti! 🙂 Per me è da sempre un'impresa più unica che rara! E così è anche per la musica: ricordo che alle scuole superiori le mie amiche impazzivano per i Backstreet Boys mentre io ascoltavo, ad esempio, gli Aerosmith! 🙂 E che dramma trovare qualcuno con cui andare al cinema a vedere un horror! Finivo sempre per andarci con amici maschi!

    Anche con me funzionano i film horror!

    Paura “fiction” scaccia la paura che hai davvero nella tua vita.

    Era parte della mia tesi di laurea, come la paura che il romanzo gotico scatena nel lettore ne sancì l’enorme successo proprio perché nato con la rivoluzione industriale. Questa incuteva talmente tanta paura (del cambiamento, delle macchine, della rivoluzione nel tessuto sociale etc) che le persone avevano bisogno di emozioni forti che li distraessero.


    Scusate la lezione, è un tema che mi appassiona 😜

    Adoro anche i romanzi gotici! 🙂 Ma che scusa, anzi... grazie! A volte il punto di vista di chi se ne intende fa molto piacere!

    I film horror che più mi permettono di "distrarmi" non sono quelli splatter, anzi... sono piuttosto quelli che si avvicinano quasi più al genere thriller.

    Ad ogni modo, mi piacciono tutti, anche quelli che vertono sul paranormale...basta che non ci siano sangue e budella fini a se stessi! 🙂