Germano: la realtà è molto più semplice di quanto pensi. La base per evitare assurdi compromessi è trovare un partner che sia sulla stessa lunghezza d'onda, una persona che ti sia affine;
Ehhhhhh io l'avevo trovata.
Ti garantisco che eravamo davvero uguali. Uguali uguali uguali. Come se i nostri cervelli fossero stati collegati col wi-fi direct.
Noi stessi ci stupivamo di quanto fossimo uguali in ogni modo di pensare e di vedere la vita. E agli occhi degli altri eravamo una coppia stravagante (niente figli, sempre in giro...) ma perfetta.
Ma del resto credo che anche altri abbiano vissuto qualcosa di simile, leggendo le dichiarazioni di "nessun rimpianto" di AnimoTriste e Fran, per esempio.
Eppure è andata a finire male. Come mai?
Il motivo è che nel corso degli anni si cambia.
Non si resta per tutta la vita esattamente come quando avevamo 20 anni.
E non solo perchè uno scopre di apprezzare il tennis e l'altro le serate a giocare a carte con gli amici: qualche volta si cambia idea anche su cose più importanti, tipo il fatto di avere o no dei figli.
Oppure, sempre per esempio, uno dei 2 resta un eterno peter-pan mentre l'altro si butta sul lavoro fino a diventare uno stacanovista rompiballe perennemente stressato e nervoso anche nel tempo libero.
Per questo motivo sto di recente iniziando a pensare (ma ho qualche dubbio) che forse valga la pena di essere diversi fin da subito, in modo da mantenere i propri spazi fin da subito. Se invece si è identici, si parte dando per scontato che nessuno faccia un passo senza dietro quell'altro... e se si inizia così appiccicati, poi diventa difficile gestire le cose quando si inizierà a cambiare.