Messaggi di Germano

    guardo concorsi ma niente di niente.

    [...]
    amiche magari non hanno il lavoro ma almeno hanno un ragazzo che guadagna e quindi almeno stanno vivendo il piacere della convivenza

    In quale zona d' italia vivi?

    Diciamo che non è neanche periodo dato che siamo quasi a Giugno e di certo ora non cercano.

    Non è detto: al sud cercano per il turismo.

    Ma anche al nord... io per esempio ho sempre trovato lavoro (in aziende) verso luglio, anche se in qualche caso sono stato poi assunto ufficialmente a settembre.


    Gli imprenditori tendono a interessarsi al fare nuove assunzioni poco prima di una "svolta" (psicologica), cioè prima di settembre e prima di gennaio.

    Se invece si tratta di attività piccole, allora ogni periodo è uguale. O influenzato da dal territorio: luglio negli stabilimenti balneari, settembre nelle zone dove fa la vendemmia, novembre dove si va a sciare, ecc.


    Germano

    Per l'aritmia ansiogena sto lavorando molto sugli esercizi di respirazione. Hai provato?

    Al momento ho provato solo il metodo del... metterci più tempo nell'ESpirazione che nell'inspirazione, ma senza gran giovamento.

    Il sistema è basato sul fatto che il sistema nervoso si "contrae" (i termini medici sono molto più tecnici) nella fase di inspirazione mentre si rilassa nella fase di espirazione. E dovrebbe essere anche un ottimo modo per addormentarsi facilmente.

    In realtà io trovo rilassante solamente il fatto di "lasciare andare tutto" con anche una fase di totale immobilità alla fine dell'espirazione prima di inspirare nuovamente.


    Cercherò su internet qualche altro esercizio.

    Hai da consigliarmi?

    Ciao a tutti!



    Vi è mai capitato di andare dal medico di base, sperando colga in voi qualche malessere (svenimento, dispnea, sincope, tachicardia etc.), sentendovi malaticci per tutto il tragitto verso lo studio e poi, al momento della visita, di stare benissimo, dimenticando di colpo tutte le paranoie, mettendovi a scherzare col dottore come se nulla fosse?

    SEMPRE!!!

    Io la chiamo "sindrome dell'automobile difettosa quando la si fa vedere al meccanico".


    L'ultima volta per problemi di aritmia cardiaca, evidentemente di origine ansiosa (ma ce l'ho sempre, dalla mattina alla sera quasi costantemente).

    Quando si è presi in considerazione dal medico ci si sente curati e protetti e quindi l'aritmia non si presenta. Pensa che mi ha fatto tenere su l'holter per 24ore (un elettrocardiogramma che si tiene addosso per 24ore mentre si vive la giornata normale) e il problema si è presentato ed è stato registrato, ma mediamente non sono mai stato così bene come in quelle 24 ore.

    Un mio collega ,per sfottermi, mi ha detto "allora tienilo su sempre" :D


    Però poi ,esattamente come per i difetti dell'auto, si riesce a capire come farli capitare anche su comando. Nel mio caso in esempio adesso riesco a farli succedere autogenerandomi mentalmente l'ansia :)

    Ma a questo punto viene anche un po' da ridere... se non fosse che queste aritmie non mi mollano. Che palle.

    Ormai questa storia del covid ha distrutto le nostre menti. Io non uscirò mai più. Infatti per me non sta cambiando niente, rimango in casa come fossimo in zona rossa. Non ho preso il covid ma ho avuto danni mentali irreparabili.

    Ogni volta che tento di "scuotere" un depresso vengo accusato di essere un antipatico insensibile che non capisce il problema perchè non ce l'ha.

    Quindi stavolta cerco di essere particolarmente delicato.


    Secondo me dovresti sforzarti di fare dei piccoli passettini, piccole prove, piccole sfide: oggi una passeggiata breve, domani un po' più lunga, dopodomani vai in un bar poco frequentato (e dove non ti conoscono) e ti bevi un caffè, ecc.


    Cosa ti piacerebbe fare? E perchè non provi a farlo?


    Anch'io ho avuto momenti tristi in cui l'apatia e l'accidia mi hanno assalito facendomi vedere come inutile e pallosa qualunque idea, ma continuo a ripetere a me stesso che ,se si vuole avere la possibilità di vincere al totocalcio, la schedina bisogna giocarla!

    La fortuna aiuta gli audaci. Aiutati che Dio ti aiuta, ecc (se vuoi vado avanti :) )

    Scusa ma... che tipo di lavoro era? Avevi davvero la possibilità di imparare qualcosa?

    Perchè se adesso devi pagare dei corsi, tanto valeva pagare i viaggi avanti e indietro dal lavoro. Il lavoro è sempre un'esperienza: si sta in mezzo alla gente, in mezzo ai problemi reali, ecc.

    E nel frattempo avresti potuto cercare altro (spesso i colloqui vengono anche fissati fuori dall'orario di lavoro).


    Non so... questa mania dell'eterno studiare, dell'eterno non essere ancora pronti... boh...

    Io sul lavoro ho imparato di più che in 1000 università.

    Io lo sto sperimentando in questo momento e........ quasi non ci credo.

    Non ci credo perchè io ho sempre avuto paura della solitudine e invece adesso la sto gestendo benissimo, ma mi sembra talmente strano che mi aspetto da un momento all'altro un "crollo".

    Non so perchè dovrei crollare, ma mi sembra troppo bello per essere vero.

    Eppure aspetto un crollo ormai da mesi e non succede. Anzi, sto meglio.

    Alcune volte sono a casa e nessuno mi chiama, quindi per un attimo... se ci penso mi sento un po' sfigato, ma se invece mi concentro solo sul "qui e ora" mi torna la serenità e mi viene voglia di guardare un film o leggere un libro.


    Anche spegnere la tv e stare tranquillo sulla poltrona nel silenzio totale senza rotture di scatole mi fa godere come un riccio, forse perchè di rotture di scatole ne ho passate parecchie e adesso sto..."spurgando".

    Forse quando avrò finito di spurgare inizierò ad avere voglia di gente, donne e casino, e a quel punto soffrirò. Non so.


    Sto realizzando un po' di cose che da tempo volevo fare, purtroppo o per fortuna da solo... perchè se vuoi fare qualcosa di più particolare di uno spritz o una pizza non trovi nessuno che ci sta. Quindi ti tocca partire da solo.

    comunque la solitudine ha anche molti lati positivi: puoi fare quello che vuoi senza l'opinione degli altri, senza l'ansia da prestazione per il fatto che possa piacere anche agli altri, ecc.


    Quando invece ho desiderio di compagnia, a parte qualche amico storico che però è amico anche della mia ex e se la canta (le raccontano qualunque cosa, sti citrulli!) , mi sto trovando bene con dei gruppi facebook che organizzano camminate di tutti i tipi ,di una decina di km in zona ai trekking più impegnativi o anche uscite in bicicletta (tutti schiappe con bici da decathlon).

    Certo non c'è chissà che amicizia fraterna, non ci si deve aspettare molto, però si passano belle giornate in compagnia di gente simpatica (chi partecipa ad eventi del genere è per forza molto aperta e ,vista la mancanza di approfondita conoscenza, anche simpatica).


    C'è una cosa in cui mi resta un deficit: mi è sempre piaciuto uscire a mangiare in posticini particolari, magari durante una gita fuori porta, ma da solo non mi va.

    Mi sembra anche di disturbare: mi sembra di andare a occupare un intero tavolo per 1 persona sola (e mangerei pure poco, mica primo secondo contorno dolce ecc), soprattutto in questo periodo in cui i ristoratori hanno già pochi tavoli a disposizione.

    Ho pensato di provare ad andare magari molto presto, verso le 19 o anche prima, in modo che mangio un boccone e lascio libero il tavolo per chi arriva magari per le 20:30 - 21.

    Del resto, finita una camminata in montagna, mi sta anche bene mangiare presto.


    Nei rifugi non ho mai avuto problemi (prima del covid) perchè è normale essere messi nel tavolo assieme a degli sconosciuti, con cui poi attacco bottone (è anche facile, visto che in quei casi si ha tutti lo stesso hobby di cui chiacchierare).

    Ma nei ristoranti mi viene più difficile.