Messaggi di gloriasinegloria

    la maggior parte di questi attentatori non saranno persone appenna sbarcate. saranno alcuni dei figli e dei nipoti di persone normalissime, integrate e lontane dal fondamentalismo. Molto spesso, anche se non si puo` generalizzare, si tratta di giovani, i cui padri sono assolutamente pacifici, nati in occidente, ma che trovano nel radicalismo una loro risposta alle frustrazioni e alle esclusioni sociali che vivono moltissimi giovani (di tutte le culture e fedi). la rabbia giovanile si puo` canalizzare in molti modi. In questo caso alcuni approfittatori la indirizzano, sfruttando delle debolezze, verso questi obiettivi mortiferi.

    Appunto! :thumbup:

    Scusami ma da quando in qua il bisogno di inquadrare un rapporto e il rispetto dello spazio altrui sono diventate cose immature?

    Abbi tu la bontà di perdonarmi, ma io non ho mai parlato di "inquadrare un rapporto" o di glissare sul "rispetto dello spazio altrui".


    Pensavo (e penso) soltanto che le "etichette programmatiche" siano una solenne bufala, e che sia assolutamente immaturo cercare di procurarsele dopo qualche mese di frequentazione con chi, oltretutto, parrebbe avere impegni esistenziali (figlio o figli) di tutto rispetto e assolutizzante impegno.

    Ho cercato di mettermi nei panni di lui (da pressochè coetanea di lui) : può essere TUTTO! Può essere quello che si spera e può essere anche quello che non si sarebbe mai sperato.
    Ma...sia quel che sia...anche il "progetto felice" non nasce a 50 anni da "io prometto tu prometti" (perchè è un film che a 50 anni si è già vissuto troppe volte), mentre può sicuramente nascere (secondo me) da un quotidiano in cui...la ragazza che semplicemente ti intrigava per diporto...si rivela COMPAGNA.
    Ma - ripeto - questo si vive nel quotidiano, alla faccia di qualunque candore programmatico, e si vive se ci mettiamo la sostanza che lo rende vivibile.

    Rieccomi, sono stati giorni assurdi...

    Temo che ce ne potranno essere molti altri, di giorni assurdi.


    Lo dico senza alcuna presunzione, anzi...lo dico con l'umiltà di chi ci è passata in proprio : si può essere realmente "speciali" (in qualcosa), ma nulla è più dannoso che credere alle lusinghe manipolatorie di chi...anche se sei speciale...non è lui in grado di capire quelle specialità, mentre è perfettamente in grado di intuire (come intuisce un animale selvatico e famelico) SOLTANTO il tuo (mio, di tanti) bisogno si sentirci speciali...per strumentalizzarlo a suo esclusivo uso e consumo!

    Loro nascono e crescono nel loro mondo fatto di jihad e infedeli da punire e i sermoni dei loro imam valgono più della nostra fraternità.

    Qui è il punto.
    Loro (come noi) nascono e crescono nella cultura che trovano.
    Noi siano stati battezzati prima che nessuno potesse sapere se saremmo stati d'accordo, poi abbiamo fatto i vari catechismi dall'asilo in poi, ma ...questo non ci ha impedito affatto di ritrovarci in larga parte atei, o agnostici, o comunque tutt'altro che pasionari cattolici!
    Abbiamo sperimentato anche altro e abbiamo fatto le nostre scelte, giuste o sbagliate che siano.
    Ma abbiamo potuto farlo.
    Cosa può fare, invece, uno che vive emarginato e schifato in qualunque quartiere europeo del degrado e dell'emarginazione?
    Peggio ancora: cosa può fare chi, pure colto e professionalmente inserito in occidente (ci sono stati, sono pochi ma ci sono stati), veda ogni giorno ferito il proprio legittimo orgoglio di appartenenza culturale?

    A me sembra piuttosto prevedibile che l'unica cosa che possa fare sia di cercare contatto con la realtà da cui proviene, di cui ha orgoglio come noi abbiamo della nostra, e da lì essere indotto (e strumentalizzato) nella tentazione comprensibilissima di rivendicare a qualunque costo quell'orgoglio.

    Per lavoro tratto con islamici che hanno avuto la capacità e fortuna di crearsi in Italia quella soddisfacente normalità economica e sociale che non avrebbero mai potuto sviluppare nei loro Paesi di provenienza.
    Ti assicuro che sono persone eccellenti e tranquillissime. Molto aperte all'amicizia e alla condivisione, e per nulla interessate al primato dell'islam!!!

    Ciao,
    credo che ad ognuno di noi sia capitato di relazionarsi con intenti puri e benevoli a gruppi o persone con cui ha poi verificato di non aver troppo da condividere e di ricavare solo malessere.
    Però non mi sembra tanto difficile prendere le distanze.
    Se io credessi che il gruppo può capirmi se mi spiego, mi spiegherei.
    Se, invece, fossi arrivata alla conclusione che non può capirmi ...non penserei affatto di dovere delle "spiegazioni", e molto semplicemente glisserei gli inviti (con una scusa qualunque o anche solo tacendo)... :)

    Il terrorismo islamico è una bolla illusoria sfruttata ad arte da menti raffinate speranzose di conquistare il mondo

    Sono d'accordo.
    Proprio per questo commisero la manovalanza di reietti che si immola alla "causa" islamica (sognando chissà quale farloccaggine, in questo mondo o nell'aldilà).

    Ma è sempre per questo che mi chiedo se l'atteggiamento prevalente in Occidente, che finisce alimentare e rinfocolare l'opposizione di culture e religioni, non sia altro che ulteriore benzina buttata sul fuoco.

    So di pronunciare quella che sembra un'eresia, che è soltanto un'iperbole (assolutamente non filo-governativa, sia chiaro) , ma mi viene spontaneo chiedermi questo: quanto attecchirebbe la propaganda di chi strumentalizza poveracci o disastrati mentali se, per esempio, ognuno di noi occidentali adottasse un islamico, rendendolo partecipe VERO della "vita occidentale" ?

    Perchè...pur con tutte le menate sull'accoglienza...saremo d'accordo, spero, sul concetto che quella che sta dando l'Europa intera sia pressochè il contrario dell'Accoglienza!

    Vogliamo continuare a liberarci la mente affermando che sono belve?
    Vogliamo continuare a cercare i nostri (presunti) "traumi infantili" anche se abbiamo uno starnuto di troppo, e credere che noi abbiamo diritto a tutto, fregandocene altamente dei traumi sicuri e attuali di chi, invece, ne ha da terrore sicuro?
    Procediamo...
    Io mi dissocio, ma non conto nulla.

    Sogno, e voglio continuare a sognare, che se con l'islamico si condividesse DAVVERO una fraternità offerta col cuore...le "belve" sarebbero molte di meno, e forse nessuna.

    Restando al concreto e certo, però : non ho tanti dubbi sul fatto che la attuale "accoglienza" occidentale sia la migliore benzina per il fuoco della "vendetta islamica".

    non so se sono innamorata o è solo una forte attrazione che mi fa pensare di provare anche qualcosa per lui, ma il fatto di non definire bene la nostra relazione non aiuta a capire.
    Avete qualche consiglio da darmi?? Grazie mille!

    Ciao,
    ...scusami, ma non capisco in quale misura il dare un'etichetta al vostro rapporto potrebbe chiarirti le idee...

    Una forte attrazione (reciproca) penso possa essere un'ottima base per coltivare un rapporto più profondo, ma - secondo me - questo può strutturarsi (o anche no) accettando il rischio di viverlo, giorno dopo giorno, e non cercando il suo senso nelle definizioni di intenti.

    Forse (perdonami se sembro dura) potrebbe il tuo stesso (ingenuo) "voler inquadrare e definire" e al contempo "tacere per far capire senza invadere" a dare a lui in senso di una immaturità che frena la tentazione progettuale in qualunque adulto. ;)

    Ciao,
    da quel che scrivi mi sembra che parti "con il piede giusto", nel senso che non hai atteggiamenti evitanti, ma hai "solo" perso le compagnie con cui condividevi quelle cose che hanno senso soltanto in compagnia.

    Io ti consiglierei di guardarti intorno, sia nella tua città che in web, alla ricerca di gruppi aperti che coltivino interessi che potrebbero essere anche tuoi, e cominciare a partecipare.
    Ce ne sono di ogni specie e per tutti i gusti, e possono essere fonte di nuovi stimoli e anche di nuove compagnie. ;)