Sono due anni che sono in terapia e si è giunta la conclusione che queste sono proprio ossessioni ormai con radici.
Alla fine io e la mia psicologa abbiamo deciso di proseguire la strada dei farmaci insieme ad una classica psicoterapia.
Messaggi di Oakley
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Come dice Acronimo, io sono parecchio distratto ma per problemi di origine ossessiva e fobica.
Sono arrivato in una situazione tale in cui quando seguo un film, leggo un libro o quelle cose anche piacevoli per una persona, tendo a distrarmi perchè penso di non capire e di essere un'idiota. Tutto ciò sotto forma di ossessione. La distrazione è tale da proprio non riuscire a seguire intere parti e dettagli, perdendomi completamente nel senso logico dell'opera. -
Parto dicendoti che sono un ragazzo presumeribilmente più giovane di te, e con pochissima esperienza.
Praticamente non esco più di casa per il mio complesso di inferiorità, e ogni sensazione che hai riportato, sono le stesse che ho io.
Purtroppo odio anche io le persone che tendono a condannare la tua scelta e giustificandosi con quei "preconfezionati".
Il consiglio che ti do è banale, e perdonami se lo hai già preso in considerazione: hai provato con gli psicofarmaci?
Io mi sono arreso a ciò, e da qualche giorno ho iniziato a farne uso grazie ad una psichiatra che mi seguirà lungo il percorso.
Purtroppo queste convinzioni rimangono ma il farmaco dovrebbe occuparsi delle sensazioni e fermare l'ossessivitá di quei pensieri. Giá questo ti potrebbe dare una mano a svolgere le attività consuetudinarie senza troppi pensieri.
Non so quanto possa aiutarti il mio consiglio.
Il suicidio è sempre nell'anticamera del cervello e ti capisco.
A proposito, scrivi molto bene e ammiro la tua scorrevolezza (molti termini non li conoscevo nemmeno). -
Vi ringrazio tutti per le risposte.
Ho anche un'altro quesito...
Probabilmente tutto ciò dovrei scriverlo in un altro post, dato che si tratta di qualcosa con radici più profonde e necessita di una visione più generale. Ma il fatto è questo: ho 19 anni, da 19 anni mi sono sempre comportato "così".
A scuola ci andavo per scaldare il banco, non mi importava niente di nulla o di nessuno. Andavo sempre per inerzia.
Non mi sono mai impegnato e inoltre spesso rimanevo solo, dato che non sempre mi vedevo con i miei due unici amici che avevo.
Già da 8 anni soffrivo ansia, che mi portò anche ad avere comportamenti particolari per un bambino di quell'età, come l'autolesionismo.
E' come se avessi ancora il cervello "incellofanato", e in tutto questo tempo avessi vissuto in una "campana di vetro".
Mi sento ingenuo, molti ragionamenti anche banali non riesco a concepirli, ma forse è anche per disinteresse o per non attenzione, perchè c'è anche il fatto che io faccio fatica a stare attento (anche se non ho disturbi dell'attenzione).
Il cervello è plastico e lo so, ma mi chiedo fino a che punto lo è, ancora. In 19 anni non dico di aver vissuto in una caverna di pietra, ma ad ogni modo ho da sempre avuto meno stimoli rispetto i miei coetanei, e una visione "distorta" di tutto, anche perchè ero un bambino viziato e avevo sempre tutto.
Dopo tutto questo tempo, è possibile un recupero?
Dalle parole scritte non sembra, ma io sono settimane che sono disperato per questi quesiti. Ultimamente faccio anche pensieri suicidi, ma che lucidamente accantono comunque, per non portare dolore alla mia famiglia.
Ho sentito una psichiatra, e a breve mi dovrebbe dare un appuntamento. Se tutto va bene, mi dovrebbe prescrivere un farmaco.
Il farmaco mi aiuterà solamente a calibrare l'ansia e i pensieri ossessivi compulsivi che ho in testa, ma non so comunque se io sono recuperabile, a livello "cognitivo", se potrò avere una vita normale, ma anche solo degli interessi, o qualcosa che mi renda il più umano possibile. Perchè in questa condizione non solo sto perdendo la dignità, ma anche l'umanità.
Scusatemi per questo sfogo. -
Ehilà.
Sono mesi che non scrivo su questo forum, dato che non ne avevo bisogno. Ma non perchè magicamente ho risolto i miei problemi o cos'altro, semplicemente perchè la mia reclusione si è sempre di più infittita.
Sono un hikikomori, ossia un ragazzo che si è isolato dalla società recludendosi in casa. Sono mesi che non esco correttamente o che non svolgo anche una banalità, all'aria aperta, eccetto qualche volta.
L'ansia ultimamente è aumentata, con sè anche la depressione e tutto ciò che ne consegue. La mia dieta non è più regolare, ma nemmeno il mio modo di ragionare.
Sono mesi che non faccio praticamente nulla, al massimo gioco ai soliti due videogiochi e guardo due video su Youtube, per il resto non faccio nient'altro. Non studio, non leggo, non guardo film... tutto a causa a questa mia convinzione: mi sto rincoglionendo.
Capisco che l'inerzia porta a disabituarmi per tutte quelle attività che una persona compie, ma mi chiedo a che punto tutto ciò può influire nelle capacità cognitive. So che il cervello è plastico, so che l'ansia da prestazione ti porta a non ragionare bene... ma fino a che punto può arrivare tutto ciò? Non riesco nemmeno a fare ragionamenti banali. E' come se il mio cervello fosse davvero spento. Quando leggo qualcosa che non capisco e lo rileggo, ci sta che una volta l'ansia non te lo permette, ci sta anche quattro e cinque, ma quando sto lì, a ragionarci su da più di dieci minuti su una singola frase o concetto senza cavarne nulla...
E' ansia? E' un calo delle prestazioni dovute dall'inerzia? E' la depressione? E' tutto?
Sono molto insicuro su ciò, e temo anche di arrivare ad un punto in cui è irreversibile tutto il processo. Mi sento davvero ingenuo e stupido, e non capisco da dove deriva, e come potrei risolvere tutto ciò.
Volevo chiedere se anche a voi è capitato un periodo in cui non riuscivate nemmeno a fare un ragionamento banale, e se si come ne siete usciti. -
Sono un hikikomori, non esco di casa e ho paura della gente (più o meno).
Quando in internet leggo commenti di persone che insultano o hanno un carattere scontroso, mi spavento, soprattutto perchè queste persone le trovi spesso. Idem per le persone casiniste e molto esuberanti, e talvolta anche un po' bulle.
Io sono un ragazzo tranquillo e pacifico, e cerca di essere amichevole un po' con tutti. Mi chiedo... due persone totalmente diverse, di temperamento, carattere e principi, possono essere amici/ buoni amici?
Ogni volta che vedo una persona totalmente diversa da me, o con qualche tratto non compatibile, io lo escludo a priori... ma per paura. Magari all'esterno sembro molto obiettivo e moralista, ma se evito di conoscere una persona che secondo il mio codice morale non è compatibile, lo faccio per paura. Paura di essere giudicato e magari abbandonato.
Comunque, la mia situazione da isolato sociale sta peggiorando giorno per giorno, e l'ansia si fa sentire, soprattutto perchè io teoricamente dovrei cominciare il liceo tra poco più di una settimana. Però ho così tanta paura che temo di non riuscire a farcela. -
Io aggiungerei anche un'ulteriore domanda: che età hanno le persone che ti lanciano queste frecciatine?
Più si è immaturi più si tende a provare piacere infastidire la gente facendola stare male, a parer mio. -
Mi riferisco a persone "comuni" e non personaggi pubblici.
Quando ai tempi utilizzavo ancora il mio account di Facebook relativo alla mia persona (quindi non fake), nonostante conoscevo ancora meno persone di quante le conosca io ora, quando pubblicavo un particolare stato o addirittura una mia foto, ricevevo "like" anche da persone sconosciute (sempre per qualche motivo nella lista amici perchè quando avevo 14 anni spammavo richieste a tutti per sentirmi meno sfigato tra i miei coetanei).
Forse ho scoperto l'acqua calda, ma è così facile diventare delle persone popolari "finte" anche quando sei una persona con tre amici stretti e severamente timida?
Mi capita di vedere troppo spesso degli account di persone normali ma con tantissimi amici (di Facebook) con molti like nelle foto o in particolari stati, quasi come se fossero i vip della zona. Sono realmente persone importanti o individui normalissimi ma che sfruttano l'apparenza e le mode del mettere "like"?
Questa cosa mi spaventa, mi fa sentire ancora più insignificante di quanto non lo sia tuttora. -
Milly, anche io nella tua situazione avrei la voglia di fare qualcosa, ma devi capire che è una situazione complessa, e basta che tu fraintenda anche un piccolissimo particolare e puoi compromettere seriamente il rapporto tra te, lei e il marito.
Dovresti chiederle tutto per capire, ma potresti metterla a disagio e peggiorare tutto. -
Oakley
Riguardo ai siti di incontri, posso affermare che sono il peggior posto in cui si possa andare a cercare una relazione con una ragazza, fosse anche un'avventura.
Per me rappresentano il regno della superficialità, se si hanno carenze di autostima sul proprio aspetto fisico potrebbero ulteriormente danneggiare la situazione, meglio evitarli, ma mi ci sono iscritto solo per curiosità, senza la speranza di incontrare alcuna ragazza.
A parte gli aspetti che hai già citato, quei siti non sono altro che lo specchio della nostra società sessualmente repressa.
Eviterò i commenti sui casi umani che ci sguazzano, ma la sensazione che ho avuto è quella di trovarmi in una sorta di girone infernale dantesco dei lussuriosi: c'è talmente tanta moria di f. in giro, talmente tanta disomogeneità tra domanda e offerta, che perfino le bruttine e le donne attempate hanno dietro una lunga coda di bellocci e fighi che le rincorrono e che puntualmente vengono rifiutati per sovrannumero di pretendenti.
Quindi figuriamoci un bruttazzo come me quante possibilità ha lì sopra!
A chi legge, perdonate la superficialità e la brutalità di questi discorsi, ma di tali siti non se ne può che parlare in questi termini.Io non so come sei fatto e non riesco ad immaginarlo anche se me lo descrivessi, poichè è una cosa talmente soggettiva che basta solo un particolare del tuo viso che porta alla gente a vederti come un ragazzo carino.
La bruttezza oggettiva è molto rara e in questi casi comunque ci si può cavarsela con carisma e altri cose sulla personalità, ma non hai proprio nessun particolare del tuo viso (non so, sorriso, barba etc...) considerata gradevole da te e dagli altri?