Messaggi di PietroR

    E' "soltanto" la fantasia più diffusa tra il genere femminile :D

    Non penso, sai? :)


    O meglio; se si intende il desiderio di prendersi un paio di sculacciate o qualche tirata di capelli durante il sesso allora boh, può anche darsi. Ma di donne che davvero provino eccitazione (fisica ma soprattutto e sottolineo soprattutto mentale) nell'essere legate, frustate, umiliate e quant'altro al di là dell'atto sessuale non è che ne sia pieno il mondo. Anzi, per esperienza personale (sono nel giro BDSM da oltre 10 anni) forse sono più le donne con tendenze dominanti che il contrario.

    Caro giovane amico, non c'è proprio nulla di male nelle tue fantasie, così come le descrivi. Io ho 15 anni più di te e determinate fantasie ho avuto possibilità di farle diventare realtà con diverse ragazze, lo faccio tuttora e non ho intenzione di smettere. :)


    Come te, ho un lato dominante e sadico: adoro legare le donne e mi piace dare loro del dolore. Ma, in tale contesto, le cose assolutamente fondamentali sono le seguenti due.


    Primo, il tutto deve essere SSC, ovvero Sane - Safe - Consensual. Beh dai, questo è ovvio, non serve dilungarsi più di tanto.


    Secondo, non deve essere una parafilia: se l'unico modo per provare eccitazione sessuale è pensare a una donna legata e sofferente e, per esempio, se il contatto fisico con una ragazza nuda non riesce ad eccitarti neanche minimamente, allora potresti avere un problema da affrontare con l'analista.


    Non essere così critico con te stesso, non hai nulla di cui sentirti in colpa. Ragazze sottomesse e masochiste ci sono.


    Credo tu faccia bene ad andare in analisi ma non perché questa tua tendenza sia un problema, semplicemente perché magari l'analista può aiutarti a capire da dove derivano queste tue pulsioni e scoprire dei lati di te che non sono mai emersi. :)

    Si, ma considerate che nel 2011 appena laureato sono partito da 1200 euro e qualcosa al mese dopo uno stage non retribuito (anche se avevo un posto letto gratuito), il resto è stata crescita commisurata alle competenze che ho acquisito imparando a lavorare. Il lavoro dell'ingegnere è in continua evoluzione, quando ho iniziato a lavorare non sapevo fare praticamente nulla perché da neolaureato non sai fare effettivamente nulla se non dei gran calcoli. :)

    Poi va beh, nel mio percorso mi sono saputo imporre quando ho capito che potevo prendere il coltello dalla parte del manico, l'ultima volta che sono andato a fare un discorsetto petto a petto col mio capo per fare il punto della situazione sono stato io a fargli il prezzo, gli ho detto quest'anno almeno 1700, l'anno prossimo almeno 1900 e tra due anni almeno 2000 a patto che io continui ad impegnarmi in determinate cose per continuare a darti del valore aggiunto, e così è andata. :)

    Come in tutte le cose ci vuole anche una buona dose di fortuna, certo, ma bisogna anche sapersela creare insomma. E una laurea tecnica è un buon punto di partenza. Anche in Italia. :)

    Quello di andare all'estero potrebbe essere uno step ma non è detto che in Italia non si trovino sbocchi interessanti, io con una laurea in ingegneria adesso che ho 9 anni di esperienza guadagno 2000 euro e qualcosa netti al mese, ho colleghi che prendono anche di più e se non fosse stato per il COVID a settembre avrei chiesto un altro ritocchino, che chiederò comunque tra qualche mese sperando che questa crisi passi...

    A me la Germania è sempre piaciuta un botto! Negli USA non ci sono mai stato, mi piacerebbe visitarli da turista ma non ci vivrei neanche se mi dessero il doppio di quello che prendo adesso... :D

    Io ho cambiato città due volte, una per iniziare l'università a 19 anni, e un'altra per lavoro, a 28 anni.

    Il cambio di città per iniziare l'università non fa testo perché lì sei un ragazzino e sei circondato di ragazzini come te, a quell'età socializzare viene da sé.

    Il cambio di città a 28 anni invece, quando sono arrivato a Bologna, qualche grattacapo me lo ha dato... I primi mesi anch'io avvertivo tantissimo la solitudine, avevo un paio di amici del mio paese di origine, uno più grande di me e già convivente, uno più piccolo di me e ancora studentello, ma non erano agganci soddisfacenti; mi ha salvato un po' il fatto di avere un coinquilino mio coetaneo e con gusti musicali simili ai miei che già viveva a Bologna da anni e già aveva una cricca di amici più o meno coetanei, abbiamo iniziato a uscire insieme e poi da lì ho conosciuto un sacco di gente e mi sono fatto il mio giro che tuttora conservo. Adesso non so tu quanti anni abbia, ma i colleghi boh, non so, io non li ho mai trovati un grosso aggancio nonostante quando fossi arrivato ne avessi almeno 5/6 più o meno coetanei e che uscivano... Magari potresti "sfruttare" qualche collega come aggancio per conoscere un po' di posti, ma io punterei più su qualche amico/a che già conoscevi da prima di trasferirti... Altrimenti se hai qualche interesse particolare, tipo non so, faccio un esempio, se ti piace un certo tipo di musica e c'è un concerto (va beh, quando finirà il covid...!) se te la senti puoi provare ad andarci da sola, io l'ho fatto diverse volte e di gente ne ho conosciuta. :)

    Anch'io sono laureato in ingegneria ed è proprio a 28 anni che ho iniziato a lavorare... Mi associo alla domanda, che settore è? E aggiungo, che tipo di tesi hai fatto? In dipartimento o stage in un'azienda o altro?

    Non essere così pessimista, la nostra laurea è una di quelle che danno più sbocchi anche in Italia... :)

    Quando ero più giovane (non che adesso sia vecchio per carità, faccio 38 anni tra pochi giorni) la difficoltà principale era che trovavo il sesso tradizionale troppo limitante, perché nella mia mente c'erano sempre e costantemente le mie fantasie BDSM, e metterle in pratica da ragazzino senza esperienza con una ipotetica partner consenziente mi sembrava una roba talmente complicata da farmi perdere interesse nel frequentare ragazze se non per cose occasionali che si concludevano sempre con la solita cilecca.

    Poi crescendo ho cambiato un po' di vedute e ho fatto varie esperienze, però ecco anche adesso sono molto selettivo al riguardo, nel senso che continuo a cercarle determinate tendenze in una donna, e ci si riesce anche, però spesso ti capita di trovare delle partner con cui va benissimo da quel punto di vista lì ma per il resto c'è davvero poco o nulla da condividere, e quindi non può esserci una storia.

    Credo che sia questa la mia difficoltà principale ma, ahimè, di determinate cose ne ho bisogno. Adesso è 1 anno e mezzo che sono single e in questo anno e mezzo ho frequentato diverse ragazze con cui ho condiviso esperienze di questo tipo, ma appunto, a parte quello non c'era nient'altro, e sono andate scemando tutte da sé.

    Idem, sono nata in un posto di mare e l'ho sempre odiato, non vedevo l'ora di andarmene e a 19 anni così ho fatto.
    Io preferisco le grandi città perché essere anonima mi tranquillizza, così come gli spazi ampi.
    Adesso vivo in una "grande" città italiana, ma secondo me non ha niente a che vedere con le vere metropoli estere. A parte gli ultimi 2 anni di vita, diciamo un tantino "ritirata", dal 2007 al 2018 l'ho "vissuta" ampiamente, per tutto quello che offriva. Per carità, è vera la massima "se non trovi la pace in te stesso non la troverai in nessun luogo", ma ormai mi ha stufato, mi sembra che non abbia più niente da offrirmi, l'idea di passarci il resto della vita non mi entusiasma, ma da qualche parte bisogna vivere.

    Anch'io sono nato in un posto di mare ma il mare non mi è mai piaciuto (anche se negli ultimi due anni ho ricominciato ad andarci qualche volta), e a 19 anni me ne sono andato. Adesso vivo a Bologna e non me ne andrei mai da qui, a meno che non si trattasse di andare all'estero in uno dei Paesi dove mi piacerebbe vivere (Germania in primis).

    Ma davvero?

    Come già stato ampiamente spiegato la quantità di sperma che ci viene fuori dipende da vari fattori e non è proporzionale all'ultima volta che abbiamo eiaculato... Nel senso, se abbiamo eiaculato 3 giorni fa l'ultima volta o due ore fa l'ultima volta, non è assolutamente detto che la quantità di sperma sia maggiore nel primo caso piuttosto che nel secondo.

    Boh, spero non sia tutta vera questa storia dai...