Come ho fatto a superarla quando sono stato lasciato? Tempo.
Messaggi di PietroR
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Non sarebbe la situazione speculare...invidia per la felicità altrui?
Secondo me la differenza sostanziale la fa l'energia che investo in questi sentimento. Prendere atto di essere invidiosi/schadenfroh e proseguire la propria vita non mi pare un problema. Stazionare ossessivamente in qs pensieri si.
Si si, ma appunto, me lo porrei per me stesso il problema, perché l'invidia fa vivere male.
Cioè, almeno, per me è così, poi ognuno la vive a modo suo ci mancherebbe...
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Confesso che per qualche mia ex che mi ha fatto dei torti particolarmente grossi ho provato un po' di soddisfazione quando ho saputo che le cose le andavano male. Non mi porrei grossi problemi al riguardo, il karma fa il suo corso...
Qualche problema me lo porrei non tanto nel caso in cui le cose le andassero male e io provassi una leggera soddisfazione, ma se le cose le andassero bene e la cosa mi creasse rabbia o tristezza...
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Uh guarda, i linfonodi ascellari che ogni tanto si ingrossano succede anche a me, il dottore mi ha detto che può essere sia per via della depilazione che per via del deodorante (anche se uso un deodorante da farmacia, non prodotti da banco). Diciamo che la probabilità che tu abbia la leucemia per un linfonodo ascellare che si gonfia è boh, forse meno di una su dieci mila.
Per l'HIV se non ti senti sicura puoi acquistare in farmacia (senza bisogno di ricetta) l'autotest HIV della Mylan, costa 25 euro, è rapido, è affidabile oltre il 99% e puoi farlo a casa.
Per il linfoma presumo sia per le fascicolazioni, ricordando la tua risposta al mio thread, anche in questo caso penso che la probabilità di avere un linfoma per le fascicolazioni ai polpacci sia pressoché quella di avere la leucemia con un linfonodo ascellare ingrossato.
Per la fibrillazione atriale, per caso anche tu come me soffri di extrasistoli? Semplice, se dopo la "perdita" del battito avverti la pausa vuol dire che il tuo cuore mantiene sempre e comunque lo stesso ritmo senza andare in accelerazione, quindi sono extrasistoli benigne (come lo sono nel 99% dei casi). In caso di fibrillazione atriale vai subito in tachicardia e affanno, ma questo può succedere anche con l'ansia, come nel 99% dei casi.
Per il tumore al seno non so consigliarti ma un semplice controllo generale di sangue e urine, che andrebbe fatto comunque a priori una volta all'anno, ti toglierà ogni dubbio.
Stai tranquilla che non hai niente, in ogni caso puoi farti prescrivere qualche visita generale di controllo dal tuo medico, che comunque è una buona abitudine e male non fa (io per esempio questo mese ho fatto una visita dermatologica di controllo generale non perché avessi paura di avere qualcosa ma semplicemente perché ho molti nei e li faccio controllare ogni anno).
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Grazie a tutti
Eh sì, continuano indisturbate, ma tocca che ce le teniamo.
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Personalmente non vedo l'ora che sia il 2 giugno per prenotarmi il vaccino, ma anche se scegliessi di non vaccinarmi io con una persona ci uscirei ugualmente, mettendola al corrente di questa mia scelta ed assumendomene i rischi. Ormai è 1 anno e mezzo che "non viviamo", la necessità di essere in salute mentale comincia a prendere il sopravvento su quella fisica...
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In effetti, se fosse stato qualche problema grave, in 10 anni che le ho qualcosa mi sarebbe successo.
Tocca abituarsi ed accettarle con serenità, insomma.
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Anche se non ho mai avuto ben chiarissima la differenza tra fascicolazioni e miochimie, si tratta di quei piccoli spasmi muscolari involontari che, sicuramente più di una volta nella vita, ogni tanto capitano a tutti. Si vedono come dei piccoli balzi sotto la pelle, e a volte si avvertono anche.
Spesso si parla di "sindrome delle fascicolazioni benigne" proprio perché, nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta di fenomeni appunto di natura benigna, che solo in casi rari celano delle patologie dietro di sé. Tra le aree più coinvolte dalla sindrome delle fascicolazioni benigne ci sono le palpebre e le gambe.
Io ne ho svariate da anni, anche nei punti più disparati del corpo. In particolare, però, quelle che ho ai polpacci sono una condizione permanente, nel senso che è un continuo, 24 ore su 24, questi guizzetti non smettono mai. Anche adesso che sto scrivendo ne sto avvertendo di continui, su entrambe le gambe. E se mi fermo un attimo per chinarmi e poggiare le mani sui polpacci, sento distintamente i colpetti sotto le mani.
Sono iniziate ormai una decina di anni fa, avevo fatto anche delle visite neurologiche di controllo e persino la TAC al cervello con mezzo di contrasto, tutto a posto (tocco ferro ora che l'ho detto), quindi dovrebbe trattarsi di una situazione benigna in cui di sicuro stress e ansia fanno la loro parte (un po' come per le extrasistoli, per le quali credo che già aprii un thread quando iniziai a soffrirne).
Ultimamente però, direi da un paio di mesi, anche l'occhio destro, palpebra inferiore, mi trema di continuo (cosa che mi rende particolarmente fastidioso indossare le mascherine chirurgiche).
E si insomma, la cosa mi crea un po' di ansia, non tanto per il fatto che se ci affidiamo a Dottor Google vengono fuori le peggio cose, ma per il fatto che, appunto, non smettono mai. Credo che richiederò una nuova visita neurologica di controllo.
Qualcuno di voi ne soffre? Come la vivete? Mi piacerebbe confrontarmi un po'...
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Non saprei, dipende molto dalle tue abitudini e anche dal tipo di attività fisica che svolgi. Per me la colazione è molto importante, esco di casa alle 8 / 8.15 la mattina ma la sveglia è alle 7 perché devo avere tutto il tempo di prepararla e sedermi con calma a consumarla.
Io solitamente mi preparo un sandwich di pane multicereali tostato con burro di arachidi, un paio di fette di affettato di pollo/tacchino e un uovo piastrato, poi mangio della frutta con yougurt greco 0%, il tutto accompagnato da un cappuccino che preparo io da zero col montalatte. No dolci, no zucchero. Però sono di costituzione abbastanza robusta e mi alleno in media 3 volte a settimana.
Da quando faccio questo tipo di colazione, la mattina "sto come un leone"; fino a quando mangiavo latte e cereali verso metà mattinata veniva quella sensazione di "abbiocco" che adesso non esiste, anzi, la mattina è la parte più produttiva della giornata.
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E se ti dicessi che qualche volta capita anche il contrario?
Io sono un ingegnere elettronico e oggettivamente ho un buon posto di lavoro, ma a volte mi è capitato a priori di essere definito un cogl**ne da operai solo perché secondo loro l'ingegnere è uno che sta dietro la scrivania a fare calcoli senza sporcarsi le mani (che poi nel mio caso nemmeno è vero dato che lavoro con la divisa da metalmeccanico e ho la valigetta degli attrezzi, ma questo è un altro discorso) e questo fa di lui una sorta di imbecille quattrocchi non in grado di risolvere problemi.
D'altro canto, il titolare dell'azienda dove lavoro non è laureato, e nell'organigramma aziendale ci sono figure superiori alla mia non laureate.
La laurea ormai non è più come trent'anni fa, adesso che ci laureiamo quasi tutti conta di più l'esperienza, nel mondo del lavoro.