exogenesys questa poesia è bellissima ma di chi è?!

Poesie meravigliose...
-
-
-
l hoe' di jorge luis borges,e si kiama un'altra poesia dei doni..su youtube trovi "la formica rossa",io l ho postato col titol "il corto piu bello",una parte della poesia viene letta meravigliosamente dal grande pannofino,non perdertela ne vale la pena!
-
Addormentiamoci, piccolo gatto nero.
Ecco, ho già messo lo spegnitoio
sulla candela.
Tu penserai agli uccelli
nei boschi, a musi felini...
io sognerò di Lei.
Non abbiamo preso il caffè,
e, nel nostro letto ben caldo
(chi veglia piange)
dormiremo, zampe fra le braccia.
Mentre farai le fusa,
scorderò l'ora.
Sotto i tuoi occhi acuti, appesantiti,
risplenderanno gli amorosi incontri
di grondaia.
Come ogni notte, crederò di
vedere colei che, fredda, ha dilaniato
tutta la mia vita.
(...)
Poi, fuor dal letto, nel mattino grigio
cercheremo, tu, i topi
io, le bevande
che ci facciano dimenticare tutto,
perché in fondo l'uomo e il gatto
sono tanto sciocchi.
[Immagine bloccata: http://rlv.zcache.com/black_cat_print-p228003917764979096t5wm_400.jpg] -
Ero perso con lo sguardo verso il mare
Ero perso con lo sguardo nell'orizzonte,
tutto e tutto appariva come uguale;
poi ho scoperto una rosa in un angolo di mondo,
ho scoperto i suoi colori e la sua disperazione
di essere imprigionata fra le spine
non l'ho colta ma l'ho protetta con le mie mani,
non l'ho colta ma con lei ho condiviso e il profumo e le spine tutte quante.
Ah, stenderei il mio cuore come un tappeto sotto i tuoi passi,
ma temo per i tuoi piedi le spine di cui lo trafiggi.
HAFEZ - POETA PERSIANO -
Amo Tutto Ciò che E' Stato
Amo tutto ciò che è stato
tutto quello che non è più
il dolore che ormai non mi duole
l’antica e erronea fede
l’ieri che ha lasciato dolore
quello che ha lasciato allegria
solo perché è stato...è volato
e oggi è già un altro giorno...
Fernando Pessoa -
~ SONETTO ~
Nella foresta delle spontaneità,
spostando i cespugli, correndo nelle radure,
e cercando nell'emozione di aneliti avventurosi
l'oblio dei paradisi per un istante lasciati,
inquieta, capelli al vento, occhi agitati,
camminate e cogliete piante singolari,
per profumare l'aria insipida e nascondere le pietre
della prigione terrestre in cui siamo caduti.
E poi, dopo aver riunito i fiori recisi,
vi ricordate dell'ideale lontano,
e il loro splendore, al ricordo, si spegne.
Allora la noia vi prende. Le mani inoperose
distruggono i pallidi fiori e li gettano al vento.
E ricominciate così, il giorno seguente.
(Charles Cros) -
Ho da poco visto il meraviglioso film Invictus, che tra le altre cose mi ha fatto scoprire questa splendida poesia di un poeta che non conoscevo, W. E. Henley. Secondo quanto leggo su Wiki, la scrisse su un letto d'ospedale, lottando contro la tubercolosi, malattia che lo afflisse fin da quando aveva 12 anni e gli causò l'amputazione di una gamba. Ve la riporto nella traduzione che viene adoperata nel film. Originariamente era senza titolo, Invictus le fu assegnato sull'Oxford Book of English Verse. Spero che possa piacervi e dare a tutti noi un aiuto nella nostra lotta contro ciò che ci fa vivere male, qualunque cosa sia.
Dalla notte che mi avvolge
nera come la fossa dell’Inferno
rendo grazie a qualunque Dio ci sia
per la mia anima invincibile.
La morsa feroce degli eventi
non m’ha tratto smorfia o grido.
Sferzata a sangue dalla sorte
non s’è piegata la mia testa.
Di là da questo luogo d’ira e di lacrime
si staglia solo l’orrore della fine,
ma in faccia agli anni che minacciano
sono e sarò sempre imperturbato.
Non importa quanto angusta sia la porta,
quanto impietosa la sentenza.
Sono il padrone del mio destino;
il capitano della mia anima.
(W.E. Henley) -
Le più belle poesie
si scrivono sopra le pietre
coi ginocchi piagati
e le menti aguzzate dal mistero.
Le più belle poesie si scrivono
davanti a un altare vuoto,
accerchiati da agenti
della divina follia.
Cosi, pazzo criminale qual sei
tu detti versi all’umanità,
i versi della riscossa
e le bibliche profezie
e sei fratello a Giona.
Ma nella Terra Promessa
dove germinano i pomi d’oro
e l’albero della conoscenza
Dio non è mai disceso né ti ha mai maledetto.
Ma tu si, maledici
ora per ora il tuo canto
perché sei sceso nel limbo,
dove aspiri l’ assenzio
di una sopravvivenza negata.
ALDA MERINI -
Spazio
Spazio spazio io voglio, tanto spazio
per dolcissima muovermi ferita;
voglio spazio per cantare crescere
errare e saltare il fosso
della divina sapienza.
Spazio datemi spazio
ch'io lanci un urlo inumano,
quell'urlo di silenzio negli anni
che ho toccato con mano.
Superba è la notte
La cosa più superba è la notte
quando cadono gli ultimi spaventi
e l'anima si getta all'avventura.
Lui tace nel tuo grembo
come riassorbito dal sangue
che finalmente si colora di Dio
e tu preghi che taccia per sempre
per non sentirlo come rigoglio fisso
fin dentro le pareti.
Io sono folle, folle, folle d'amore per te.
io gemo di tenerezza perchè sono folle, folle, folle
perchè ti ho perduto.
Stamane il mattino era cosi caldo
che a me dettava quasi confusione
ma io era malata di tormento, ero malata di tua perdizione.
Alda Merini -
L'amore di Kahlil Gibran.
Toccante.
Unisciti a noi!
Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.
Thread suggeriti
-
- Topic
- Risposte
- Ultima Risposta
-
-
-
Musica solo Musica 6.7k
- *Strega*
-
- Risposte
- 6.7k
- Visualizzazioni
- 620k
6.7k
-
-
-
-
Le serie TV 154
- hope77
-
- Risposte
- 154
- Visualizzazioni
- 7.1k
154
-
-
-
-
Il potere terapeutico dei LIBRI: l'angolo dei lettori 188
- Saritta
-
- Risposte
- 188
- Visualizzazioni
- 12k
188
-
-
-
-
Il giovane Holden sono io 27
- zizifo
-
- Risposte
- 27
- Visualizzazioni
- 1.4k
27
-
-
-
-
Libri che parlano di psicopatologie, storie di degrado e affini 7
- MyDarkSoul
-
- Risposte
- 7
- Visualizzazioni
- 225
7
-
-
-
-
Canali Youtube preferiti 69
- Max_2023
-
- Risposte
- 69
- Visualizzazioni
- 3.1k
69
-