La giornata perfetta?

  • Ciao a tutti, volevo chiedervi di condividere una cosa: anche e soprattutto fantasticando, ma come dovrebbe essere la vostra giornata perfetta?


    Ovviamente comincio io: oggi come oggi, beh, dopo le solite cose di routine, immagino di fare senza stampella avanti e indietro per il lungomare, accompagnato a destra e a sinistra dai miei "piccoli" (foto su altro thread). Magari correndo... ;)


    Un saluto.

  • Ciao, ci sto pensando, ma sai che non è facile, per me, dare una risposta secca?

    Realisticamente, la giornata perfetta è quando i miei figli sono sereni, mia moglie di buon umore, e io non ho problemi di lavoro o rogne da risolvere.

    Fantasticando, sarebbe un giorno qualsiasi di un viaggio ‘on the road’ con la mia famiglia. Ne abbiamo fatti diversi in passato (quando i figli erano piccoli) ed ogni giorno era perfetto…ecco mi piacerebbe riprovare quelle emozioni.

    Accettare non significa rassegnarsi - Mai giocare a scacchi con un piccione

  • La giornata perfetta è quando la notte prima ho dormito bene, magari un sogno piacevole. La mattina apro gli occhi e sorrido....Colazione abbondante, zainetto in spalla, qualche ora di camminata in collina fra boschi e boschetti, natura e animali (con la speranza di non incontrare il lupo :grinning_face_with_sweat: )

    Silenzio...


    E la sera, sono stanca ma felice :slightly_smiling_face:

    (banale forse, ma sono una persona poco pretenziosa :slightly_smiling_face:)

    "Niente limiti, Solo orizzonti..."

  • Mi ritrovo molto nella risposta di LeggeraMente. A differerenza sua, distinguerei in base a che giorno è:

    • Giorno lavorativo: riuscire a portar a termine in modo buono un lavoro e trascorrere un paio d'ore con un amico chiacchierando e/o giocando a scacchi potrebbe essere una giornata perfetta
    • Giorno festivo: sapere già che quel giorno farò qualcosa di divertente insieme a qualcuno che apprezzo
  • Primavera inoltrata a ridosso dell'estate o primi giorni di estate:


    Svegliarmi la mattina riposato, prendere una delle mie fantasmagoriche auto d'epoca, fare colazione alla pasticceria che frequento, fare il pieno di 100 ottani, partire per le Marche evitando l'autostrada e passando per il Trasimeno. Fermarmi a pranzo al ristorante che frequento quando ne ho occasione e poi visitare Spoleto, Gubbio o Perugia, rilanciarmi per la SS76 (una delle strade più belle e panoramiche che conosco) direzione Ancona, svoltando però verso Senigallia ormai in procinto del tramonto. Fermarmi a rilassarmi sulle colline antistanti la cittadina della Rotonda sul Mare, come nei film: stereo acceso con musica anni '50/'60, auto che punta il mare con la portiera aperta, il caldo non ancora soffocante che ti coccola e le cicale che fanno da sottofondo al brano.


    Poi scendere in città, un paio di portate di pesce (oppure fermarmi alla "Collina sul Lago" a Montignano se voglio carne) e passeggiare nel paese non ancora invaso da turisti, fumando la mia pipa, in una notte chiara che conosce il mare.


    E infine, risalire le colline verso il Castello di Monterado, dove vado a dormire quando visito quelle zone.


    E domani? Magari, che ne so... farò un salto anche a Vieste.


    Lo so, sono un vizioso. Ma mi piace vivere la bellezza.


    E la bellezza salverà il mondo.

    - Tutto questo sacrificio.. solo per questo? -

  • Intanto deve essere una giornata in cui non si lavora. Il lavoro è un obbligo quotidiano che la renderebbe una giornata qualunque per quanto possa anche piacerti. Poi alzarmi tardi la mattina e fare una buona colazione anche se sarebbe quasi ora del pranzo; andare a fare una gita al mare, o anche al lago, non importa basta che ci sia una distesa d'acqua. Un aperitivo al tramonto, una cena all'aperto e magari un pò di musica di sottofondo. Ovviamente il tutto con la compagnia giusta.

  • Scrivo ciò che mi viene in mente ora, seduta stante...

    Mi sveglio già in un luogo di villeggiatura, magari in prossimità di un lago o in una zona verde, collinare o montuosa...

    Sveglia presto, languire un po' nel letto, poi scendere per la colazione in un baretto del paese, già in tenuta sportiva da camminata...

    Poi partire per una lunga camminata, costeggiare un fiume, arrivare a delle piccole cascate... Mi sovviene un luogo specifico, in una provincia del Trentino... Farmi portare una birra media fredda e leggere qualche pagina del libro che ho portato con me...

    Poi proseguire verso un'osteria o qualcosa di tipico, gustarsi un buon pranzo... Poi chissà magari mi viene in mente un bagno in acque termali, magari nella piscina dell'hotel, e la sera musica dal vivo... Questo che descrivo sarebbe un giorno di vacanza...

    La giornata me la sono immaginata da sola, in realtà una buona compagnia potrebbe ugualmente rendere bella la giornata, soprattutto nella fase del buon cibo e bicchiere di vino o nella fase relax e intimità...

    Però la sveglia e la camminata me la sono immaginata da sola, perché so quanto mi so godere momenti simili...


    Se devo invece immaginare una giornata-tipo nel mio ambiente, mi viene comunque da pensare a un giorno di ferie in cui mi alzo presto, ma magari un'oretta dopo rispetto alla sveglia consueta dei giorni lavorativi... Se fa bel tempo uscirei per una corsetta, poi doccia e colazione fatta in casa, magari un porridge o le fette con la marmellata, una tisana, una moka di caffè da sorseggiare lentamente, un libro, zero fretta e zero orari, e magari il pomeriggio/sera due passi in città, un giro in libreria, un cinema all'aperto, o raggiungere qualcuno per un aperitivo lento...

  • Comunque, più che la giornata perfetta (su cui è meraviglioso fantasticare!), mi piace cercare di ritagliarmi dei momenti perfetti, fossero anche pochi minuti sparsi, all'interno di una giornata.

    Apprezzo sempre di più quando la sera dopo il lavoro sono sola e faccio tutto con i miei ritmi: camminata, o palestra, cena, libro, tv, podcast, non per forza a un orario o ordine specifico. Penso che quello è il "mio" tempo e provo un brivido di soddisfazione per questa risorsa preziosa.

    O possono essere i pochi minuti al mattino in cui mi gusto il caffè e mi sveglio lentamente; o una chiacchierata edificante. In questo periodo nel tragitto verso il lavoro sto ascoltando un podcast in cui si intervistano medici, psicologi o altri professionisti e si parla di longevità, stile di vita, problematiche legate alle nuove fonti di stress, comunicazione, dipendenze, alimentazione. Mi è di ispirazione, mi fa immergere in quelle materie, mi stimola riflessioni.

    Ecco questi momenti...

    Poi a volte la "giornata perfetta" è data da una sensazione al risveglio, una serenità inaspettata, una congiunzione di eventi che ci rassicurano, piccoli gesti o eventi che ci fanno apprezzare la vita.

  • Vengo anch'io ^^

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