Io ne ho avuti tre. Il trucco è che i genitori devono lavorare di squadra e alternarsi nelle cure, in modo da dare al partner dei momenti di recupero. Mai scaricarsi uno sull'altro la tensione, perché i bimbi piccoli la percepiscono e diventano irrequieti.
Da quando è nato mio figlio non ho più una vita
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Anch’io non ho figli ma concordo con Horizon, l’ideale sarebbe affidare la piccola ad una persona fidata che possa occuparsene qualche ora, giusto il tempo di tirare il fiato. Credo siano soldi ben spesi!
Altrimenti impazzite veramente.
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Io ne ho avuti tre. Il trucco è che i genitori devono lavorare di squadra e alternarsi nelle cure, in modo da dare al partner dei momenti di recupero. Mai scaricarsi uno sull'altro la tensione, perché i bimbi piccoli la percepiscono e diventano irrequieti.
Ciao.
Sì, cerchiamo di alternarci almeno nel weekend e nei periodi di vacanza, ma ovviamente nella quotidianità, visto che io lavoro e mia moglie bada alla piccola, il grosso del peso è su di lei...
Concordo con chi consiglia di appoggiarsi saltuariamente a una babysitter e ho anche provato a spingere in questo senso, ma da parte di mia moglie ho trovato un muro...
Comunque, come dicevo all’inizio, non mi aspetto soluzioni, ma sono ben accetti tutti i punti di vista costruttivi... Ovviamente, senza voler nulla togliere a chi mi risponde senza figli, mi sento più in linea con chi ha vissuto o sta vivendo una situazione genitoriale, perché credo che solo standoci dentro si possa capire davvero cosa significa...
Nel bene e nel male, eh, ovvio che ci sono tanti aspetti positivi, ma purtroppo ultimamente questa vita a metà mi/ci pesa sempre di più e mi preoccupa quanto può durare e quanto riusciremo a sopportarla come coppia...
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Ciao andrerdna!
Non conosco una coppia che non abbia vissuto uno scossone totale con l'arrivo di un figlio. Sicuramente ti avranno anche detto che i primi anni sono quelli più duri. Il tempo e l'energia che richiedono sono tanti, innegabile.
Per non perdersi come coppia dovreste cercare di ritagliarvi dei momenti a due. Visto che tra poco inizierà di nuovo la materna e tu lavori, forse puoi prenderti qualche ora di permesso per fare qualcosa a due; qualcosa che vi piace e vi unisce, o che facevate prima dell'arrivo del bambino. Il tempo di coppia potrebbe diventare un rituale, un pozzo da cui trarre forza.
Sempre tenendo conto che il peggio è già passato.
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Capisco perché anch'io ho 2 bimbi piccoli e abbastanza tremendi. L'unica soluzione è delegarne in parte l'accudimento: ottimo se la bimba starà all'asilo fino alle 16.00, ma poi dovreste fissare magari una serata settimanale di babysitter, se non ci sono i nonni disponibili. Iniziate anche a fare un po' di attività con la bimba, in modo da abituarla a comportarsi bene in condizioni sociali: le prime volte che ho portato i miei al ristorante, per dire, è stato un incubo; mi sono comunque imposta di portarli periodicamente, iniziando da posti adatti ai bimbi (magari quelli con il menu dedicato e qualche gioco) e, gradualmente, le uscite al ristorante stanno diventando meno pesanti. Se non ci vanno mai, il giorno che li porti fanno il finimondo...
Cerca di parlare con la tua compagna e farle capire che avete necessità di una serata libera ogni tanto... incoraggia poi la tua compagna a cercare un lavoro, magari part-time: forse lei pensa che sia troppo il carico, invece è mentalmente più faticoso occuparsi dei bimbi H24.
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Se ne sentono sempre di più di queste narrazioni... Ci estingueremo. Forse ci salverà un po' l'immigrazione. Non siamo più capaci di gestire l'infanzia di un figlio.
Concordo con la tua denuncia, ma in quella prima persona plurale ("noi non siamo più capaci") metterei dentro anche la società nel suo complesso e il suo rapporto con gli individui.
Dire di no a un bimbo diventa sempre più difficile per i genitori perché i bambini vengono fatti crescere in un ambiente percepito come senza limiti, in termini di opportunità, di giochi, di stimoli, di immagini, di occasioni, di tutto.
I genitori si trovano ad affrontare un compito spesso più grande di loro. Anche i bambini sono vittime. Ora non conosco il caso specifico, ma questo sta diventando un problema sociale. Ho già visto casi di questo tipo, di bimbi che a 3 anni sono incapaci di stare fermi perché presi da troppe cose. Faccio il confronto con la mia infanzia (io sono degli anni '70) e non lo ritengo normale.
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Dire di no a un bimbo diventa sempre più difficile per i genitori perché i bambini vengono fatti crescere in un ambiente percepito come senza limiti, in termini di opportunità, di giochi, di stimoli, di immagini, di occasioni, di tutto.
Sì, ma la colpa è di noi genitori, senza entrare nello specifico del caso dell'opener. Poi mettiamoci che si diventa genitori sempre più in là con gli anni. Io sono stato fortunato a diventare padre a 26 anni. Non era un problema svegliarmi alle due di notte per dargli il biberon o cullarlo quando aveva il mal di pancia e poi la mattina andare al lavoro. A 40 anni la musica sarebbe stata ben diversa. È tutto il nostro impianto sociale, culturale ed economico che rende così pesante la genitorialità. È un discorso lungo e complesso che va al di là, però, della richiesta di suggerimenti da parte dell'opener.
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Ciao a tutti.
Scrivo in questo posto per sfogarmi...
Sono padre, sposato, con un figlio di 3 anni. Da quando c'è il bambino la mia vita ha cominciato pian piano a diventare sempre più difficile e ora mi ritrovo la notte depresso, insonne, con il mal di stomaco per il nervoso che accumulo durante la giornata...
Lavoro da casa da ormai 4 anni e le giornate stanno diventando sempre più insopportabili: urla e lamentele continue, mia moglie sempre arrabbiata e depressa a causa del bimbo che fa i capricci. Da 3 anni ormai non abbiamo momenti di pausa, non andiamo fuori a cena e non riusciamo a passare una serata o nemmeno qualche ora tranquilla come coppia. Il tutto si acuisce specialmente nel periodo estivo, quando il piccolo è a casa tutto il giorno. Quest'estate siamo andati in vacanza ed è stato un incubo... Una volta le vacanze erano un momento di relax e divertimento, ora sono diventate un'ulteriore fonte di stress...
Non ce la faccio più, non so più dove sbattere la testa. Ho perso interesse per tutto ciò che mi appassionava e mi ritrovo a bere per sopportare le serate e i weekend (per fortuna nulla di pesante, vino e birra)... Ho sempre cercato di fare un po' di attività fisica, ma ormai mi ritrovo a non avere le forze nemmeno per allacciarmi le scarpe. Le mie giornate cominciano con sonno scarso e finiscono crollando sul divano, apatico e senza energia...
Quando abbiamo deciso di fare un figlio sapevamo che ci avrebbe cambiato la vita, ma così più che cambiata è finita. È un incubo continuo...
So che non ci sono rimedi e la maggior parte di chi leggerà questo messaggio risponderà: "Caro mio, dovevi pensarci prima", ma spero che possa essere uno spunto per qualcuno nelle mie stesse condizioni.
Ciao andrerdna,
anch'io non ho figli quindi non ho esperienza diretta. Ho due nipotine piccole (1 e 4 anni), le vedo circa due ore a settimana ed è più che sufficiente a chiedermi come sia possibile fare i genitori 7/7 tutti i giorni. I bambini non stanno fermi un attimo e richiedono attenzioni continue, ti svuotano delle energie e della tua vita.
Mi aggrego a chi ti dice di rivolgerti ad una babysitter, capisco la paura della madre, questo attaccamento, per sentito dire, so che è tipico del primo figlio, dal secondo si diventa più permissivi anche come genitori. Non so, capisco la paura per un estraneo che accudisce tuo figlio, non avete eventualmente parenti, fratelli, sorelle, amici fidati che vi aiuterebbero? Con una persona conosciuta che fa la baby sitter magari puoi convincere la madre della bimba a lasciare la bimba qualche sera e magari prendendo fiducia in futuro potrebbe anche accettare di chiamare una babysitter (estranea) ogni tanto.
Buona fortuna.
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Anche io ho avuto dei problemi con mio figlio: non ha dormito per due anni consecutivi. Nel senso che ogni santa notte, ogni due/tre ore, si svegliava per mangiare
. Va bene i primi mesi di vita, ma lui ha continuato. Ah! Dimenticavo: alle 6 del mattino era tutto bello sveglio e pimpante
. È stata dura anche perché la notte mi svegliavo solo io, mio marito russava! Però oggi sai che ti dico? Che quegli anni sono stati quelli più belli. Quando sono piccoli, sono meravigliosi. Se avessi saputo quello che so oggi, non avrei perso tempo ad esaurirmi, ma me li sarei goduti di più. Perché una volta grandi cambia tutto. Ti consiglio di goderti tua figlia di più e di farvi sicuramente aiutare, di ritagliare del tempo per voi.
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Quanto mi rimpiango i tempi in cui mi svegliavo la notte per cullarli... tanta nostalgia.
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