Sono parecchio perplessa sulla mia psicologa, dovrei cambiare?

  • Avendo seguito la vicenda di Creamy mi permetto di esprimere un parere a riguardo.

    Lei non ha una relazione con questa persona, diciamo che la vorrebbe, è in fissa e non sa ancora come approcciarsi al mondo degli uomini. Penso che la psicologa voglia puntare a sistemare alcune cose dentro di lei che la fanno reagire in un certo modo (poi magari sbaglio).

    Io mi sono rivolta ad una terapeuta per una relazione finita ma ero consapevole che a monte ci fossero le mie difficoltà relazionali, ed abbiamo iniziato a lavorare in parallelo su entrambe le cose.

    Se non risolvo i miei nodi difficilmente avrò una relazione, un matrimonio finito è una cosa molto diversa secondo me.

    Sono del tutto d'accordo, e anche di più, sulla tua premessa (avendo sempre seguito anch'io i post di Creamy).

    E in effetti è proprio per questo che avevo portato il caso estremo delle truffe amorose, che NON riguarda Creamy, ma ha in comune il fatto che la vittima "senta" di vivere una relazione sentimentale e ne soffre...mentre questa non esiste, o almeno non esiste come relazione sentimentale.


    Su questa premessa, secondo me, è verissimo che il problema maggiore possa essere quello della vittima di non saper decodificare e di conseguenza gestire le proprie relazioni di valenza sentimentale, e che questo possa dipendere da milemila fattori che sono tutti dentro la vittima (a cominciare da un eccesso di candore, che sarebbe anche una bella qualità) e che necessitino di essere comprese e ri-canalizzate in ottica funzionale.


    Quel che penso e dico è soltanto che capisco perfettamente le perplessità di Creamy, perchè - nel rivolgersi alla psic - lei cercava risposte su quella relazione umana.

    Ora: ci può stare (anzi secondo me ci sta proprio nel concreto come narrato da Creamy) che la psic abbia dato per ovvio che nel suo caso non ci fosse nessuna relazione sentimentale e che - nell'interesse della cliente/paziente - sia essenziale comprendere cosa l'abbia indotta in questo equivoco.

    Non condivido (e non mi sembra corretto) che la psic non le abbia mai esplicitato la premessa numero uno, e cioè "in realtà qui non c'è alcuna relazione sentimentale, anche se tu ne patisci le conseguenze come se fosse".

    Passaggio che (secondo me) sarebbe stato del tutto essenziale anche sul piano strettamente terapeutico, perchè anche attraverso l'istintiva resistenza della paziente e le motivazioni da lei esposte a sostegno della sua visione, si sarebbero potute esplicitare almeno una parte delle dinamiche mentali della paziente, certamente più utili dei traumi e vissuti di sua nonna; e mentre lei continua ad attendere un responso sulla sua relazione, e pure contuinuando a considerarla tale! (Che è la cosa che mi sembra deontologicamente più grave).

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • a cominciare da un eccesso di candore, che sarebbe anche una bella qualità

    Questo è un tratto in comune con me. La dottoressa mi ha detto che a tratti manifesto ingenuità.

    Col senno di poi e pensando al mio passato, capisco quanto sia vero.

    Non condivido (e non mi sembra corretto) che la psic non le abbia mai esplicitato la premessa numero uno, e cioè "in realtà qui non c'è alcuna relazione sentimentale, anche se tu ne patisci le conseguenze come se fosse".

    Questo non lo sappiamo, Creamy non ha detto che cosa le ha detto la psicologa a tal riguardo.

    Diciamo che è una relazione un po' ambigua, c'era stato un bacio se non erro, per lei è sentimentale ed idealizza i gesti di quest'uomo..


    Scusaci Creamy, non voglio sembrarti giudicante, cerco solo di aprirti un pochino gli occhi perchè sai che ci sono passata in queste cose.

    <3 <3 <3

    *sara swarovsky*

  • Questo è un tratto in comune con me. La dottoressa mi ha detto che a tratti manifesto ingenuità.

    Col senno di poi e pensando al mio passato, capisco quanto sia vero.

    <3 <3 <3 <3 <3

    (immodestamente: è un tratto che anch'io sento sempre troppo attivo in me, e malgrado tanta mia razionalità! )

    Questo non lo sappiamo, Creamy non ha detto che cosa le ha detto la psicologa a tal riguardo.

    Posso aver capito male, e nel caso me ne scuso, ma il senso globale di questo 3D mi sembra essere la delusione di Creamy (che trovo super-legittima) nel non aver avuto alcuna analisi di questa relazione umana, che era invece la ragione per cui si era rivolta alla psic.

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Per quanto riguarda l'aspetto sentimentale, comunque ne abbiamo parlato per più di sei sedute. Mi è parso come se lei, prima di farmi arrendere, volesse arrivare a capire se ci fosse possibilità per una relazione. Lei, dall'esterno, ovviamente non lo sapeva all'inizio; poi ha dedotto di no. Mi ha anche chiesto qualcosa sul rapporto che aveva 'sto tipo con i genitori, ma non gliel'ho saputo dire, ovviamente. Da lì è andata sul rapporto con i miei genitori, perché è uscito fuori il discorso che tendo spesso a tornare da loro (quindi bambina interiore ferita). Lei ha detto che le due cose sono collegate. Comunque, è più di un mese di sedute che ci si concentra lì. Il problema è che lei mi dice di voler continuare a indagare sul mio passato. Io, comunque, tendo ad avere ancora pensieri su quel ragazzo, anche se fossero fatti solo per demonizzarlo. No, non vorrei né avere quel tipo di pensieri. Provo a ridirglielo giovedì quando torno.

  • <3 <3 <3 <3 <3

    (immodestamente: è un tratto che anch'io sento sempre troppo attivo in me, e malgrado tanta mia razionalità! )

    Posso aver capito male, e nel caso me ne scuso, ma il senso globale di questo 3D mi sembra essere la delusione di Creamy (che trovo super-legittima) nel non aver avuto alcuna analisi di questa relazione umana, che era invece la ragione per cui si era rivolta alla psic.

    Potrebbe avermi spiegato un po' le cause (io, poi, a mia volta mi autoanalizzo e ne aggiungo, ad esempio, riporto un po' alla ferita dell'abbandono che ho vissuto, fortissima, nei miei 14/15 anni, rispettivamente, nei confronti della mia migliore amica e di mia cugina, che hanno preferito i loro partner dell'epoca a me).


    Magari mi piacerebbe avere qualche suggerimento su come lasciare andare. Ecco, questo sì.

  • Per quanto riguarda l'aspetto sentimentale, comunque ne abbiamo parlato per più di sei sedute. Mi è parso come se lei, prima di farmi arrendere, volesse arrivare a capire se ci fosse possibilità per una relazione. Lei, dall'esterno, ovviamente non lo sapeva all'inizio; poi ha dedotto di no. Mi ha anche chiesto qualcosa sul rapporto che aveva 'sto tipo con i genitori, ma non gliel'ho saputo dire, ovviamente. Da lì è andata sul rapporto con i miei genitori, perché è uscito fuori il discorso che tendo spesso a tornare da loro (quindi bambina interiore ferita). Lei ha detto che le due cose sono collegate. Comunque, è più di un mese di sedute che ci si concentra lì. Il problema è che lei mi dice di voler continuare a indagare sul mio passato. Io, comunque, tendo ad avere ancora pensieri su quel ragazzo, anche se fossero fatti solo per demonizzarlo. No, non vorrei né avere quel tipo di pensieri. Provo a ridirglielo giovedì quando torno.

    Lei rimane ferma su questo problema, perché molto probabilmente ti sta indicando la strada per uscire con le tue forze. Perché questo è il compito dello psicologo. Non è come il medico, che ti dice "prenda questa medicina e starà meglio". Qua ci vuole un lavoro interno.

  • I suggerimenti per lasciar andare sarebbero piaciuti molto anche a me! Quando iniziai ad andare in terapia dalla psicoterapeuta che mi segue ancora oggi, uno dei motivi era una quasi ossessione nei confronti del mio ex, con il quale la storia era finita da anni, ma io non riuscivo ad andare avanti: era sempre nella mia testa! Ne avevo provate di strade per dimenticarlo, tra cui mettermi con altre persone (non ne vado fiera, non ne ero molto cosciente del reale perché...).


    Non ho mai ricevuto spiegazioni razionali sui motivi di questo mio incaponirmi su di lui. Però ti dico che, andando avanti con le sedute, piano piano il tutto è scemato fino a essere completamente scomparso. Tanto che poi, passati due anni, ho conosciuto il mio attuale ragazzo di cui sono completamente innamorata. Anche nel mio caso è stato utile tornare al mio passato e riaprire certe porte. Però non era la mia psicoterapeuta che mi indirizzava, o almeno io non avevo consapevolezza, ma arrivavo io a parlare di certe cose. Se avessi avuto voglia di parlare del mio ex per dieci sedute, lei mi avrebbe lasciato parlare...

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