Mostra di PiùTi chiedo scusa, avevo letto distrattamente le ultime due cifre del tuo nickname (72) e pensavo fosse l'anno di nascita.
Ti capisco benissimo perchè fino a pochi anni fa facevo più o meno la stessa vita. Non staccavo mai, mi portavo il computer in vacanza, lavoro e solo lavoro, spesso anche di sera e la domenica. E poi due fallimenti con relativi debiti e un clima in famiglia non proprio sereno.
Nel 2019 sono crollato definitivamente, e dopo un periodo con farmaci e psicoterapia mi sono pian piano rimesso in sesto. Da allora mi sono imposto delle regole molto rigide per quanto riguarda il lavoro. Ho rinunciato a posizioni economiche molto allettanti in cambio di una vita più serena e di maggior tempo a disposizione per me e i miei cari.
Qui noto ancora una certa severità di giudizio. Dal di fuori invece io penserei che ti sei comportato da Signore, ti sei sacrificato per il benessere altrui, cosa non da poco.
Per quanto riguarda la tua attività, non riesci a negoziare condizioni migliori con la casa madre? magari un compromesso, che renda per te accettabile e praticabile questa soluzione? (Parlo sempre da ignorante e in modo astratto).
Grazie LeggeraMente.
Per la casa madre, sicuramente proverò a contrattare le condizioni migliori.... ma non ho fiducia. Sono io che ho bisogno... non loro. E loro sanno gestire bene i loro affari.
Circa la mia disponibilità, vista come mi hai detto te, forse sono stato così... ma a quale costo...
Ho l'ansia a mille.... vedo crollare tutto intorno a me... ed inizio a pensare che se avessi lasciato andare tutto 15 anni fa oggi magari starei meglio...
E' che i figli erano piccoli.... almeno questa era la scusa che dicevo a me stesso per aver provato a reggere allora...