E se non passasse più?

  • Chi ha letto altri miei post sa che sto male, perché nulla gira come vorrei, perché ci sono punti importanti cui sto arenata e non supero e mi sta buttando giù di morale. Io tento la reazione ma non vanno le cose.


    Leggevo la banale tesi che l'ansia viene perché non vivi come vorresti, ma se non puoi viverci ti viene pure la depressione.


    Non posso avvicinare papà in una struttura che mi permetta di andarlo a trovare più facilmente.


    E avendole tentate tutte, sento rabbia e un po' di depressione con un po' di angoscia.


    Nonostante delusioni, cerco uno stramaledetto psicoterapeuta ma non online, non mi trovo, bensì in presenza, solo che dopo aver buttato soldi, vorrei come dico loro, scoprire se c'è alleanza, non pagando il primo colloquio. Invece tutti speculatori, con la risposta da commercialista non da chi avrebbe dovuto fare questa professione per amore dell'aiuto altrui.


    E quando dicono che si paga pure il primo perché fa parte del percorso, se poi il percorso non parte, tu mi hai fregato i soldi ed io ho perso quelli e altre energie.


    Quindi se una ha bisogno di tirar fuori dolore e traumi, prima è cosa sicura che tira fuori i soldi con chi magari è incompetente.


    Ed io dovrei riempirmi di medicine, tipo antidepressivi o simili, solo perché non riesco a vivere?


    Perché vorrei amici che non ci sono, di quelli veri, vorrei viverli, respirarli?


    Perché magari conosci qualcuno piacevole che vorresti come sopra vivere, magari come nuovo amico innanzitutto ma è lontano e ci sono impedimenti e si sa che la lontananza non aiuta i neo rapporti umani, mentre vicino hai solo gentaglia.


    Vorresti avere qualche parente da cui andare di rado, che ti accogliesse, che ti facesse sentire odore di famiglia, mentre stai invece sempre sola.


    Vorresti un lavoretto ma non trovi nulla, vorresti non sentire quel senso di morte che temi arrivi prima che tu possa godere la vita con la V maiuscola.


    Ecco sono le 18:31 ed io tutto il giorno sola, senza sentirmi piena di nulla, perché forse sì, potrei fare le mega pulizie di casa, che però tra acciacchi e svogliatezza non fai, potrei uscire e girare il quartiere, che non faccio perché ho paura di girare sola.


    Io non so come si faccia a non sentire angoscia, rabbia, depressione seppur reattiva se non so più come ripartire.


    Sono sola da 8 mesi e non trovo uno spiraglio di benessere.


    I famosi hobbies richiedono che uno si senta sufficientemente bene, che siano un di più, rispetto a una situazione ad esempio lavorativa, una pensione.


    Ma qui non c'è né pensione, né lavoro come detto già...

  • In tutto questo, trova il raggio di sole. Magari un semplice, riposo riscaldata da una giornata assolata. Il canto di un uccellino. L'aria fresca di quando hai aperto la finestra.

    Fai una piccola lista. E scrivila a noi, anzi a me. Sono io il tuo interlocutore. Senza sforzo ovviamente.

  • In tutto questo, trova il raggio di sole. Magari un semplice, riposo riscaldata da una giornata assolata. Il canto di un uccellino. L'aria fresca di quando hai aperto la finestra.

    Fai una piccola lista. E scrivila a noi, anzi a me. Sono io il tuo interlocutore. Senza sforzo ovviamente.

    Grazie mille!! Credimi però se ti dico che non vedo tutto nero, solo che non so dare un nome a questi colori che ci sono.


    Tu oggi che è sabato, come lo passi? Io mettiamo che non esca, ormai la sera non ho più socialità, mi starebbe pure bene, se non mi prendessero angosce, ansie.


    Mi si è riacceso il pensiero insensato, che viviamo e in un istante potremmo morire. Se solo trovassi chi o da sola, un modo per neutralizzare questo pensiero, sarei già più serena.


    Ma come si fa, al di là della razionalità, con cui chiunque mi direbbe di non pensarci affatto?

  • Laonci' Mi sento un vuoto, sola, terrorizzata, angosciata.


    Mi tornano su senza un senso, sogni strani fatti di notte o mattina all'alba, che portano in sé stranezza. C'era mio padre, io che dovevo comprare cibo di Natale tipo broccolo per fare frittelle. Ho la sensazione di qualcosa che nella mia testa mi dà tristezza, sul tempo che passa, su cose che non saranno più quelle di un tempo.


    Non voglio vivere nel passato, e so che è inutile pensare al futuro, però se penso che a Natale mio padre sarà in struttura, io sola a casa, mi prende male. Poi però passo al solito pensiero mortifero disturbante, dentro mi si crea un groviglio di paura, angoscia, rabbia, tristezza... insomma ciò che ho detto già molte volte.


    Come sbroglio questa matassa, non so.

  • Il mio invito a trovare un aspetto positivo nella giornate. Almeno neutro. Ci devi mettere del tuo altrimenti perdi tempo anche qui.

    Le parole dette o che scrivi sono seminali. Ovvero contribuiscono a rafforzare uno stato emotivo. La postura si diceva.

    Lamentarsi di continuo non porta a niente di buono.

  • Il mio invito a trovare un aspetto positivo nella giornate. Almeno neutro. Ci devi mettere del tuo altrimenti perdi tempo anche qui.

    Le parole dette o che scrivi sono seminali. Ovvero contribuiscono a rafforzare uno stato emotivo. La postura si diceva.

    Lamentarsi di continuo non porta a niente di buono.

    Se non tiro fuori o, chiamalo lamento, finisco per impazzire.


    Io non riesco a farmi capire, perché forse non capisco me, che lo sto male da mesi si sa, ma ci sono sempre stati momenti di pausa. Questi giorni no, iniziato 12 giorni fa, poi non rientrato del tutto, si è riacceso martedì mattina e non so uscirne.


    Tu credi che io non voglia stare bene ma non è così. Come faccio a farlo capire!!


    Ieri sono stata aggredita da un nuovo conoscente amico, gratuitamente, mi si è rinforzato il malessere, che non so chiamare, se un po' di depressione o come. Mi sento turbata, possibile che non riesca a sganciarmi da queste sensazioni di terrore costante? Non voglio perdere il lume, invece mi sento così fuori di me.

  • Ciao simy. Questi stati non si possono controllare, come ti hanno detto in molti non devi cercare una via d'uscita, cerca di assecondare il malessere che stai provando altrimenti non fai altro che buttare benzina sul fuoco, ti assicuro che se ne esce, bisogna avere molta pazienza e lasciare che la fase acuta diminuisca, di certo non si puo pretendere di alzarsi la mattina e sentirsi sereni, ci vuole tempo, anche il minimo miglioramento all'inizio non si nota, il tutto è diviso in vari step, piccoli miglioramenti giorno dopo giorno. È solo questione di tempo.

    Siamo tutti con te. ;)

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