2 Agosto, una data tristemente famosa perché è la ricorrenza del tragico attentato di Bologna nel 1980.
Ma il 2 Agosto è la data in cui nel lontano 2008 mi sposai con quella che poi, il 13 Febbraio 2014, mi chiese la separazione, culminata col divorzio il 17 Gennaio di quest'anno.
Oggi pomeriggio ho pianto parecchio, complice anche la preoccupazione per l'imminente mio incontro con la commissione disciplinare del prossimo 5 Agosto (vedasi apposito topic).
Ho pianto ripensando a quando io e lei ci siamo fidanzati il 17 Maggio del 2004, diventando "una cosa sola", "per sempre all'infinito e ritorno all'infinito".
Ho pianto ripensando e tutti i momenti passati insieme, ai tanti giri in macchina, ai suoi atteggiamenti dolcissimi che dopo la nascita di nostro figlio sono cambiati, facendo uscir fuori quella persona conflittuale che avevo già capito che era, ma che credevo che in nome dell'Amore fosse una cosa superabile.
Ricordo sempre il primo bacio che ci siamo dati su quella panchina presso il centro commerciale a meno di cinque minuti di moto da qui.
Ricordo tutti i regali che ci facevamo ogni mese per festeggiare il "Compimese".
Eravamo davvero una cosa sola, più qualcosa si è rotto o molto più probabilmente era già latente da qualche parte.
In questi undici anni ho avuto altre sei storie, cinque delle quali interrotte da me per svariati motivi ed ora sono arrivato al punto di aver quasi accettato la solitudine come punto di svolta.
Il mio umore in quest'ultimo mese è praticamente agli antipodi (modo per dire che è oltre che sotto terra); pensavo di essere finalmente uscito da quel tunnel durato undici anni, lasciandomi dietro un universo di rimpianti e nostalgia.
Ed invece grazie ad una ex collega sociopatica (definizione data questa mattina da un'altra collega infermiera arrivata da poco ma che aveva già inquadrato l'indole bastarda di quella persona) mi ritrovo in un altro pantano, dal quale spero di uscire con meno fatica e danni possibile.
A volte penso che lassù ci sia qualcuno che si diverte a vederci soffrire qui sulla Terra, noi comuni mortali.
In questi ultimi 30 giorni ho fatto i peggiori pensieri che mi sia mai trovato a fare, ho perso peso e temo che questa disavventura lavorativa lasci in me un segno permanente a livello di ansia ed autostima.
Mio figlio ha 14 anni e mezzo, ha bisogno di me, ma il nero di certi pensieri è più forte di quella consapevolezza.
Qualcuno dirà "Eeeeeh!!! Mai vai da uno specialista, no?" Ma purtroppo gli specialisti costano e spesso i buchi liberi nelle loro agende non combaciano con i tuoi momenti liberi dal lavoro o dagli impegni genitoriali.
Oggi sarebbe stato il 17º anniversario di matrimonio e lei si è appena comprata casa col suo compagno.
Forse nella vita precedente sono stato cattivo, ed ora il karma mi sta purgando; magari nella prossima vita andrà meglio.