Situazione intricata

Ed anche riguardo sì, ottima intesa sessuale, ma anche riguardo SOLO a questo, credo sia di buon senso considerare fuori luogo il distaccato "non stiamo insieme, ma con un procedimento in corso andiamo comunque a letto" per due motivazioni. La prima è che si può andare a letto con chiunque, possibilmente con delle precauzioni, ma anche senza contenziosi di mezzo non è proprio prudente avere rapporti sessuali con cocainomani psicotici (direi che mi è andata, anzi, troppo bene e Dio sa cosa può aver preso per funzionare come uomo sotto quella sostanza). E se pure fossi un’esagerata amante del rischio, renderebbe la mia posizione legale meno solida; raccoglierebbe sicuro prove di intimità continuata tra noi e che ne sappiamo... Potrebbe volersi difendere con un "signorina bella, giovane e viziata non accetta l'interruzione di un rapporto e fa un uso della giustizia improprio, dopo aver scoperto che sono in difficoltà finanziarie, per tenermi sotto il suo volere un'ultima parola". Questa idea, in merito, è stata frutto dello scambio di idee con mia cugina matrimonialista, che ha voluto prevenire ogni mia ipotetica vaga idea di affrontare il processo in modo pulito ma accettare tresche private.

Anche se, sinceramente, l'affinità e l'attrazione erano anche molto legate al rapporto, a prescindere che da parte sua fosse fittizio, che avevamo, ad oggi non lo trovo proprio "irresistibile", detto col sorriso.

Citazione da Maeva

Non ho letto i commenti precedenti al mio, ma posso dirti che quando le cose sono troppo veloci e troppo tutto sin dall'inizio è sempre un enorme campanello d'allarme. Sempre.

Uno che ti chiede di sposarlo dopo poche settimane o pochi mesi, o di andare subito a convivere, o di fare un figlio...insomma, cose importanti che presupporrebbero un'approfondita conoscenza reciproca preliminare, è sempre da allontanare perché 9 volte su 10 se non si tratta di una personalità narcisistica e/o borderline è sicuramente una persona con problematiche sottostanti di una certa entità.

A maggior ragione se ha una dipendenza, per il tuo bene, il consiglio spassionato è di allontanarti da lui il prima possibile. Se non riesci da sola cerca l'aiuto di un terapeuta, ma per l'amor di Dio non credere mai di poter aiutare questo genere di persone, non illuderti di poterle risolvere, salvare, ecc. Perché l'unica cosa che accadrà sarà che tu finirai triturata viva in mezzo ai suoi problemi che diventeranno inevitabilmente anche i tuoi.

Ti dico questo con cognizione di causa avendo avuto per 3 anni una relazione con un uomo affetto da dipendenze di vario tipo. È una guerra persa e una fonte di inutile sofferenza. Oggi, a distanza di anni, questa persona non è cambiata di una virgola, forse è solo peggiorata e io ringrazio il giorno che sono riuscita a staccarmi da lui...anche se c'è voluto molto tempo per uscirne completamente con il sostegno di una psicologa e di questo forum dove mi confrontavo.

Grazie... Ma sai che c'è? Non per giustificarmi del tutto, perché ho già ammesso che, a causa del coinvolgimento, ho davvero ignorato gli effettivi campanelli d'allarme, che erano pochi se non la "frettolosità" dell'inizio. Ma non ho citato che venivo da questa storia lunga, piuttosto logorante (dei sentimenti da parte di entrambi oggettivamente c'erano, ma siamo stagnati esageratamente nella dinamica di gelosia patologica da parte sua, che mi rendeva stressante anche uscire con un'amica o una scollatura, al che mentivo o omettevo, e talvolta, scoperte queste bugie bianche, aumentavano il circolo alla fine divenuto "tossico", come principale causa della rottura). Mi sono trovata senza amicizie perché erano le sue e, come è ovvio, sono rimaste molto più dalla sua parte. Non ne parliamo quando, di lì a poco, ho iniziato a frequentare X. Isolata e con una storia appena finita, di anni, da elaborare, ha avuto un gioco molto più facile che se non mi avesse trovato in un momento di debolezza, in cui mi nutriva di quelle emozioni mancanti così belle. Di recente ho appreso che è comune, nei narcisisti patologici maligni, seguire lo schema che di solito conduce solo a brevi relazioni di "love bombing - gaslighting - distruzione del rapporto/scomparsa". Pare che sia molto raro che chi ha questa patologia abbia, non dico il valore, ma il buon gusto di chiudere una relazione con un incontro civile, anche perché si sentirebbe oppresso/a dalla naturale richiesta di spiegazioni da parte di chi riceve un benservito dopo slavine di promesse e parole importanti, senza che abbia fatto nulla di tanto grave da voler far porre fine al rapporto.

Suppongo che queste persone disturbate già sappiano, oltre a una blanda attrazione fisica e situazionale, che la storia finirà per loro volere, e questo contribuisce alla mancata necessità di non dover mentire, tanto credono che non ne dovranno rispondere.

Attualmente sono seguita da una psichiatra per delle gocce anti-ansia (mah... Strano, vero?), ma già ho messo in conto, a settembre, di iniziare una terapia, perché il fatto che io sopporti troppo, in generale, abusi psicologici dagli uomini con cui sto, mi ha messo di fronte al mio disagio stesso.

Questa settimana per me è cruciale per togliermi questo "peso", ma so che non andrà via magicamente perché, forse, avrò occasione di dirgliene quattro e perché, finalmente, stavolta ha commesso, nelle sue truffe sentimentali, anche un vero illecito. Può alleviare un po' il sentimento da vittima che mi infastidisce, ma la natura del problema resta da sradicare.

Citazione da Fifilla

Scusate, non ho letto tutti gli interventi ma questa volta concordo con gloriasinegloria: pensare di rimanere con quest’uomo è follia.

Per quanto mi riguarda sarei già scappata alla promessa di matrimonio dopo un mese di frequentazione: ma quale uomo con la testa sulle spalle fa una cosa del genere? Che sentimento stabile e duraturo si può sviluppare in un mese?

Questo per tacere di tutto il resto, tossicodipendenza eccetera

Conosco personalmente una coppia che ha aspettato la loro prima figlia a due mesi dall'inizio della relazione, e seppur dopo circa tre anni è finita, lei, con la quale sto in contatto, dopo X mesi ha iniziato a frequentare altri uomini (e aveva le sue ragioni per averlo lasciato - lei davvero una donna attraente, sotto i quaranta, dopo aver scoperto che le era infedele non è stata disposta a tollerarlo).

Questo esempio lo faccio perché ritengo che il caso vada valutato: anche nel suo caso, in comune con il mio, c'è che nella stramaggioranza dei casi progettare, se non addirittura compiere passi importanti in tempo record, non è la favola che ci insegnano da bambini, ma spesso nella realtà un entusiasmo iniziale esagerato, che va oltre attrazione, affinità e voglia di coltivare iniziali, che ci stanno e sono splendide speranze di costruzione serie (senza per forza aspettare anni), si traduce nel facile sfaldamento appena finisce la novità. Forse, senza la nascita e il tentativo di restare insieme varie volte della loro figlia l'anno dopo, non sarebbero già stati più insieme.

Ma voglia lampo o ostentata sicurezza di impegni importanti li divido in situazioni simili perché, prima cosa, i due erano coetanei, entrambi decisamente economicamente indipendenti, e le due cose risultano più plausibili in quanto avranno peccato del cosiddetto "fuoco di paglia", ma per quanto mi riguarda nessuno dei due tossicodipendenti né mitomani/psicopatici.

Nel mio caso il love bombing, quello che molti chiamano future faking e gaslighting (tutti sintomi di X), ha mostrato una condotta patologica e nociva e, infine, una condotta legale scriteriata. Quindi, se è vero che andare di fretta spedita nelle relazioni non è l'idea dell'anno, è almeno da verificare se tutto ciò che dice su di sé (anche per vie traverse) chi attua il "piano" sia solo un impulsivo da tenere a bada oppure, come in molti casi, un uomo pericolosamente compromesso a livello mentale e, secondariamente, che tanta ostentazione o scompostezza emotiva non sia data anche da abusi esterni.