Intendo che non è loro interesse vedere cosa c'è sotto, devi essere tu a farti avanti se ti vuoi creare degli amici. Non puoi biasimare qualcuno se fa fatica a entrare in sintonia con te. Ok la timidezza, ma in 46 anni delle amicizie te le sarai create o no?? O vivi da poco in una città sconosciuta?
Lo scoppio
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se io e te ci conoscessimo di persona, probabilmente al primo incontro non avrai un'opinione positiva su di me, perché sono un po' timido
Ma perché sei così prevenuto e pensi che uno conoscendoti debba ricevere subito un'impressione negativa? Cosa ci sarebbe di male nell'essere timidi? Magari a qualcuno può piacere.
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Ma perché sei così prevenuto e pensi che uno conoscendoti debba ricevere subito un'impressione negativa? Cosa ci sarebbe di male nell'essere timidi? Magari a qualcuno può piacere.
alessandr0, diciamo subito che ciò che ho detto è vero nell'85% dei casi, più o meno. Il punto è che attraggo persone che - per un motivo o per l'altro - non suscitano il mio interesse: per dirla con una battuta, non mi fanno crescere. Lo scambio si limita a qualche frase di circostanza o poco più. Le persone con cui scambierei volentieri 2 parole (e, ti assicuro: ci sono) non mi vogliono intorno.
Certamente, magari sbaglio anche io ad etichettare le persone tipo "Questa sì, questa no". Ma ci sono una marea di persone che mi piacciono e che:
- o non mi frequentano
- o mi hanno proprio abbandonato
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Da cosa deduci che queste persone non ti vogliono??
Cosa intendi con "abbandonato"? Tieni presente che gli altri non ci vedono come siamo ma come "appaiamo" e, soprattutto, purtroppo, come ci evdiamo noi. Se ci sentiamo sfigati ci vedono così. Se ci sentiamo in gamba ci vedono così.
Tu adesso ti stai buttando molto giù.
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Da cosa deduci che queste persone non ti vogliono??
Dalla logica: se io ti chiamo e non rispondi e/o per anni non ti fai sentire....le conclusioni mi appaiono ovvie.
Cosa intendi con "abbandonato"?
Semplicemente che spariscono, però il termine abbandonato rende bene l'idea. Io ho/avevo il bisogno di queste persone ma, se non vogliono frequentarmi, non devo fare altro che rassegnarmi.
Se ci sentiamo sfigati ci vedono così. Se ci sentiamo in gamba ci vedono così.
Io credo che ogni persona sia in gamba per certi aspetti e sfigata per altri: sto parlando dei punti di forza e debolezza. Nel mio caso, traspaiono molto le debolezze e poco i punti di forza. Se mi chiedi il motivo, te lo spiego: in un certo senso, do i punti di forza per acquisiti e le debolezze aspetti su cui devo lavorare. Per meglio dire, i primi sono scontati, i secondi sono dei macigni che pesano.
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Queste persone non ti chiamano per anni...ma tu le chiami? Tu provi a portare avanti un rapporto? Provi a craere occasioni per vedervi??
Non possiamo aspettarci che le situazioni "cadano dal cielo".
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Queste persone non ti chiamano per anni...ma tu le chiami? Tu provi a portare avanti un rapporto? Provi a craere occasioni per vedervi??
Non possiamo aspettarci che le situazioni "cadano dal cielo".
speranza24: ci ho provato per un po', poi ho desistito vedendo che era un rapporto a senso unico, in cui ero solo io a chiamare. Occasioni per vedersi? Ho provato a:
1. Rendermi mediamente disponibile: della serie "Chiamami, vediamo i nostri rispettivi impegni e ci vediamo". Non ha funzionato.
2. Chiedere all'altro: "Quando puoi?". Al "ti faccio sapere!"....non ho mai saputo più nulla.
3. Fare inviti specifici: della serie "Conosco un posto: ci andiamo?". Qui si va dal "Ti faccio sapere" al "No, perché....".
Abitassi in un posto un po' sperduto, capirei, ma abito a Milano. Ora: non è un posto economico nemmeno per uscire, perciò ho sempre valutato occasioni che costassero al massimo una trentina di euro e - comunque - ho sempre considerato la situazione finanziaria mia e altrui.
Analizzando la situazione, cerco di andare un po' sul sicuro proponendo occasioni economiche e orari tranquilli: aperitivi appena usciti dall'ufficio, pizza non oltre le 20.30 (e alle 22 tutti a casa), inviti preannunciati di settimane (sia per uscire nel week-end, sia per uscire durante la settimana). Ho anche tentato la strada dello spettacolo imperdibile (per me): o non piace, o è troppo caro.
Quella che ho descritto è la situazione sia passata (quando gli sposati/i conviventi erano pochi) sia attuale (quando la percentuale di persone che ha messo su famiglia che, quindi, ha meno tempo libero, è aumentata).
Cosa intendi con "abbandonato"
Gente che è sparita senza un perché. La motivazione che mi sono dato era che la frequentazione era solo un rapporto di facciata.
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Il punto è che attraggo persone che - per un motivo o per l'altro - non suscitano il mio interesse: per dirla con una battuta, non mi fanno crescere. Lo scambio si limita a qualche frase di circostanza o poco più
Non posso credere che una persona a cui interessi si limiti a fare qualche battuta di circostanza, perché questo semmai dimostra il contrario.
Forse sei tu che hai pretese eccessive e mantieni le distanze. Come tu stesso ammetti, l'impressione iniziale può essere quella sbagliata, quindi perché non concedere tempo alle cose di evolvere? Magari una conoscenza poco significativa può trasformarsi col tempo in qualcosa di più importante.
Gente che è sparita senza un perché. La motivazione che mi sono dato era che la frequentazione era solo un rapporto di facciata.
O forse avrà avuto altri impegni/problemi e non aveva voglia di frequentare persone in quel dato momento. Capita. A me è capitato tante volte, come tante volte mi sono sentito dire di no. Non ne ho un fatto un dramma o tratto le conclusioni che trai tu e cioè che fosse un rapporto di facciata. Il mondo non gira intorno a noi e ai nostri bisogni e/o problemi: anche gli altri hanno i loro! Non si può pretendere sempre una perfetta corrispondenza nei rapporti umani.
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speranza24: ci ho provato per un po', poi ho desistito vedendo che era un rapporto a senso unico, in cui ero solo io a chiamare. Occasioni per vedersi? Ho provato a:
1. Rendermi mediamente disponibile: della serie "Chiamami, vediamo i nostri rispettivi impegni e ci vediamo". Non ha funzionato.
2. Chiedere all'altro: "Quando puoi?". Al "ti faccio sapere!"....non ho mai saputo più nulla.
3. Fare inviti specifici: della serie "Conosco un posto: ci andiamo?". Qui si va dal "Ti faccio sapere" al "No, perché....".
Abitassi in un posto un po' sperduto, capirei, ma abito a Milano. Ora: non è un posto economico nemmeno per uscire, perciò ho sempre valutato occasioni che costassero al massimo una trentina di euro e - comunque - ho sempre considerato la situazione finanziaria mia e altrui.
Analizzando la situazione, cerco di andare un po' sul sicuro proponendo occasioni economiche e orari tranquilli: aperitivi appena usciti dall'ufficio, pizza non oltre le 20.30 (e alle 22 tutti a casa), inviti preannunciati di settimane (sia per uscire nel week-end, sia per uscire durante la settimana). Ho anche tentato la strada dello spettacolo imperdibile (per me): o non piace, o è troppo caro.
Quella che ho descritto è la situazione sia passata (quando gli sposati/i conviventi erano pochi) sia attuale (quando la percentuale di persone che ha messo su famiglia che, quindi, ha meno tempo libero, è aumentata)
Gente che è sparita senza un perché. La motivazione che mi sono dato era che la frequentazione era solo un rapporto di facciata.
Ciao Poletti. Copio e incollo la risposta che ti diedi esattamente 10 anni fa per la stessa questione. Credo sia pertinente, non so se utile. Ciao
Dal momento che do per scontato che sei una persona che si lava e che si veste normalmente (sebbene non alla moda come tu stesso hai avuto modo di sottolineare in altra sede) escludo CATERGORICAMENTE che il modo in cui appari abbia lontanamente a che fare con questa situazione oggettivamente dolorosa. Credo che la questione sia molto meno banale e abbia a che fare con il tipo di energia che emana da te, con le vibrazioni che emani, con quello che trasmetti attraverso la tua presenza fisica, le tue parole, la tua intera persona... C'è qualcosa che porta gli altri ad evitarti... Perché? Perché ti evitano? Perché non piaci?
Da quello che conosco di te attraverso ciò che hai scritto sul forum so che hai avuto una storia difficile caratterizzata da episodi di bullismo e da un rapporto simbiotico e castrante con una famiglia rigida e repressiva... comprensibile che la tua autostima ne sia uscita a pezzi. Ora qui sta il punto, la bassa autostima, che probabilmente ti porti appresso quando cerchi di contattare gli altri, il profondo bisogno degli altri ma anche il tuo senso di inferiorità devono essere cose che trasmetti inavvertitamente a chi si relaziona con te. Il punto è che i "bisognosi" sotto sotto non piacciono a nessuno, tendenzialmente tutti tendiamo a prediligere la compagnia di chi ci trasmette belle sensazioni, di chi è positivo e rilassato in se stesso, di chi è spontaneo... penso che valga per tutti, te compreso. Probabilmente la sensazione di neediness che emani deve essere molto potente, del resto non te ne si può fare nemmeno una colpa, che fare dunque? Bel dilemma, certo non serve simulare, nessuno ti crederebbe, dovresti imparare a volerti bene e ad amare te stesso un po' di più, tu per primo, perché per piacere agli altri bisogna saper piacere anche a se stessi, dall'esterno ti ritorna sempre invariabilmente ciò che tu trasmetti, se pur non esprimendolo apertamente ti rapporti agli altri credendo sotto sotto di non valere un c∙∙∙o e di essere noioso per un gioco di energie sottili gli altri non te lo diranno ma finiranno per crederti...è l'autostima da migliorare. Facile a dirsi vero?
Non ti scoraggiare comunque, la situazione può migliorare, non so se le mie osservazioni possano esserti utili nel concreto...cerca di pensare alle cose positive che in questo senso ci sono nella tua vita, e valorizzale, ci sarà pure qualche oasi nel deserto, ammesso poi che sia davvero tale, beh... pensa a quelle oasi, pensa a come ti fanno star bene e pensa che ne possono nascere delle altre, pensa agli amici del forum...
Ricordo che si stava organizzando una pizza... come è andata poi? -
Credo che la questione sia molto meno banale e abbia a che fare con il tipo di energia che emana da te, con le vibrazioni che emani, con quello che trasmetti attraverso la tua presenza fisica, le tue parole, la tua intera persona... C'è qualcosa che porta gli altri ad evitarti... Perché? Perché ti evitano? Perché non piaci?
Bilbo, altro che tombola: 6 al superenalotto! È difficile volermi bene, intendo per me: figuriamoci per gli altri!
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