Oggi stavo facendo questa riflessione che volevo condividere con voi.
Quando non abbiamo trovato nel profondo le risposte, o prove, che stiamo cercando (ansie, crisi esistenziali, anche latenti, ecc.); oppure le abbiamo trovate in parte ma non siamo al 100% soddisfatti, magari sono dei rattoppi, o motivi che ci fanno andare avanti anche fondati, ma che non sono la risposta che veramente volevamo, allora non diamo il massimo per questa vita, non ci mettiamo in gioco fino in fondo, in altre parole non viviamo al massimo delle nostre potenzialità.
Ok, detto così sembra un delirio del sabato sera dopo una sbronza. Ma secondo me c'è una verità importante.
Potremmo anche avere una vita molto bella ed appagante. Potremmo anche aver realizzato i nostri sogni, aver formato una bella famiglia, essere amati, avere la professione dei sogni, avere una posizione sociale.
Però potrebbe anche essere che non siamo calati al 100%, e si insinua sempre una zona d'ombra che necessitiamo per trasgredire dare spazio alle nostre frustrazioni, che sono il risultato della nostra insoddisfazione nel non aver trovato nel nostro viaggio ciò che stavamo cercando.
In particolare, su quest'ultimo mi riferisco spesso a trasgressioni, di ogni genere, anche con moderazione, e non necessariamente in maniera abusiva.
Se anche solo un minuscolo spiraglio di speranza si apre nel cammino, e intravediamo la possibilità di trovare davvero ciò che stiamo cercando — una risposta che plachi un’insicurezza, lenisca un trauma, dia senso a una prova — allora accade qualcosa di straordinario. Lì nasce l’illuminazione: ci si dona completamente, si compiono scelte ardue, si fanno voti che prima sembravano impossibili e che ora, come per incanto, diventano naturali, quasi leggeri.
Invece al contrario, il bisogno e la necessità delle zone d'ombra, sono frutto dell'esserci dovuti accontentare di un compromesso che fingiamo di farci andare bene, per il "quieto vivere", ma non quello che cercavamo. Quanto più è pesante l'insoddisfazione, quanto più è ampio il "non prendere sul serio" la vita, e quanto sono più ampie le trasgressioni.
Mi viene da dire questo perché le persone veramente illuminate sono già "piene" senza bisogno di null'altro, non hanno necessità di trasgredire per trarre del piacere.
In parole povere credo che l'illuminazione sia l'unica vera via per vivere una vita piena, e prenderne veramente le redini.