Punto di non ritorno con mia madre, che fare?

  • Sono tentato di andarmene di casa.


    Ho 27 anni e vivo con mia madre che é una donna con qualche tipo di disturbo, e che ha sofferto (o soffre) di depressione.


    Purtroppo recentemente é venuto a mancare mio nonno, e ovviamente ora i figli stanno litigando per l’eredità.


    Sono giorni che mi prende la testa con questa storia e allora ieri le ho chiesto, in maniera molto pacata… perché non metti da parte l’astio e risolvi questa storia pacificamente coi tuoi fratelli?


    Lei mi ha aggredito (anche fisicamente) dicendomi che é una domanda stupida, che non capisco un c∙∙∙o e altre porcherie varie.


    Le ho detto che forse é lei che non capisce un c∙∙∙o, dato che non la puó vedere nessuno.

    Allora lei ha rincarato la dose dicendomi che sono un figlio di m∙∙∙a, fallito, che a 27 anni non ha ancora concluso un c∙∙∙o.


    Mi dice anche che avrebbe potuto fare un figlio con chiunque e sarebbe uscito meglio di me.

    Non é la prima volta che mi dice bestialità simili.


    Ho preparato un trolley con due cose, le ho dato le chiavi di casa (che mi aveva chiesto) e me ne sono andato a dormire in albergo.


    Non so cosa fare, voglio andarmene da tempo ma lei mi ha sempre ricattato dicendomi che avrebbe fatto una brutta fine e che sarebbe andata a dormire in macchina. Lei non lavora.


    Ma non ne posso più.

  • Ciao Patrick, proprio oggi mi sei venuto in mente perché ho scoperto che Rose Villain ti dedicato una canzone (che non ho ascoltato ho visto solo il titolo e ho skippato perché Rose Villain non mi piace).


    Comunque... mi spiace molto per la brutta situazione che stai vivendo su più fronti. Tralasciando le brutte parole che da parte di un genitore sono coltellate, le cose che mi vengono da dirti sono due.

    Uno, è giusto emanciparsi prima o poi se questo è il desiderio.

    Due, anche se mi rendo conto che certi rapporti sono irrecuperabili, mi spiace sentire questa comunicazione tra madre e figlio. Citandoti, puoi mettere da parte l’astio e risolvere questa storia pacificamente con tua madre?


    La soluzione "tu fuori di casa ma in sintonia con tua madre" è una cosa impossibile?

    Cosa pensi di fare ora? Hai qualcuno che può ospitarti? Non voglio farti i conti in tasca, ma vivere in albergo è molto costoso e magari non è sostenibile se non a breve termine. Un abbraccio.

    Sono morto nel passato, platinato nel presente. Fine.

  • Non so cosa fare, voglio andarmene da tempo ma lei mi ha sempre ricattato dicendomi che avrebbe fatto una brutta fine e che sarebbe andata a dormire in macchina. Lei non lavora.

    Ma quindi la mantieni tu o ha qualche altra entrata?


    Se hai la possibilità di stare un paio di settimane da amici e poi prenderti una stanza o un appartamento in affitto, io lo valuterei. Forse a tua madre farebbe bene vedere che sai cavartela da solo e che non può metterti i piedi in testa come le pare.

  • Ma quindi la mantieni tu o ha qualche altra entrata?

    La mantengo io… lei prende due spicci di disoccupazione del suo vecchio lavoro (pulizie), nulla di che.

    Se hai la possibilità di stare un paio di settimane da amici e poi prenderti una stanza o un appartamento in affitto, io lo valuterei. Forse a tua madre farebbe bene vedere che sai cavartela da solo e che non può metterti i piedi in testa come le pare.

    Per il momento sono da mia nonna… a 27 anni, che tristezza.

    Poi valuteró, ma stavolta non ho intenzione di farmi scrupoli. Non mi faró manipolare dal fatto che “se ne andrà a dormire in garage”


    O sbaglio?

  • Purtroppo recentemente è venuto a mancare mio nonno, ed ovviamente ora i figli stanno litigando per l’eredità.

    Ascolta, se la questione eredità fosse risolta in maniera civile, ovvero se tu "scavalcassi" tua madre, discutendo tu con i suoi fratelli, visto che lei mi appare solo in grado di mandare le cose a rotoli contro il suo stesso interesse. Con il ricavato riusciresti a farle venire fuori un "buco" in mattone da qualche parte, anche da restaurare, ma magari con un bagno? Od eventualmente almeno un camper o roulotte con bagno, che in internet nell'usato, se fai un minimo di ricerca sui motori appositi, se ne trovano a pochissimo: ne ho visti che non venivano più di uno stipendio medio.


    Così non avresti più il grosso del pensiero di lei in macchina o in un garage, che poi quando arriva l'inverno sono problemi, soprattutto data l'età della persona.


    Senza avere più la costante uscita economica di mantenerla in un affitto e, magari, con un bel pannello solare che, sempre in internet, se guardi, si trovano a poco. Se lo colleghi a un pacco batterie, un tablet o un portatile e due luci per la sera dovrebbe riuscire a farle accendere. Vendono anche i generatori a manovella, eventualmente, nel caso in cui il pannello in qualche giornata riscontri delle difficoltà.


    Una cucina economica, che funga anche da fonte di riscaldamento, o con bombola, che ha un costo nettamente inferiore al gas, e forse con i due spicci che prende dalle pulizie riuscirebbe anche a viverci in maniera indipendente, senza bisogno di ulteriori grosse ingerenze future da parte tua.


    Si vede che hai una coscienza, perché continui a pensarci nonostante la rabbia e, nonostante lei ti scarichi di tutto addosso. Se non riesci a far tacere tale vocina della coscienza e a farti i fatti tuoi, allora valuta se farti i fatti suoi, ma a questo punto non da "bravo bambino", visto che nemmeno lei "fa la brava", bensì interpellandola il meno possibile, ovvero comportandoti come se fossi tu il genitore che sta gestendo una bambina capricciosa. Inverti i ruoli gerarchici, dato che sei tu chi manifesta di avere più "testa".


    Perché se è un tipo così, non cavi alcun ragno dal buco a parlarle, se non stress inutile e deleterio per la tua salute. Puoi solo pensare tu, in modo indipendente, ad una strategia per sistemarla in qualche maniera, che sia un buco in mattone con un bagno o un camper, quel tanto che abbia un posto illuminato, riscaldato e con bagno per vivere e tu non abbia più il grosso del pensiero.


    Tutto ciò che potevo suggerirti l'ho fatto. Ora sta a te farti i tuoi conti: buona fortuna.

  • Queste liti sono sempre solo la punta di un iceberg di incomprensioni e storture che si sono accumulate negli anni.


    A mio avviso, il tuo unico errore è stato quello di dare quel consiglio su come gestire l'eredità. La cosa è molto semplice: le liti e discussioni di oggi sono la punta dell'iceberg delle incomprensioni e storture della loro famiglia.


    Prima regola: starsene fuori perché non ti riguarda. Ci sta un aiuto concreto nello sbrigare le carte ma mai mettere il naso in cose di cui tu sai solo un minimo. Salvo che tua madre ti dica, fai tutto tu, non voglio saperne niente (e anche lì ci starei fuori)


    Al tuo posto farei così: stai da tua nonna e da chi vuoi per un po' di tempo ma organizzati per trovare qualcosa nel prossimo futuro. Non cercare tua madre con messaggi o telefonate finché non hai ritrovato la lucidità necessaria. Quando sarai più sereno, puoi riaffrontarla.

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • Scusa, ma tu sei sempre il ragazzo in crisi, con l’ex ragazza che ha abortito, che è stato licenziato dal lavoro nel centro commerciale, che studia biologia all’università, eccetera eccetera?


    Come stai? Cosa hai deciso di fare? Non avevi detto che stai male, non dormi, eccetera eccetera?

    Mi sembra di capire che il lavoro ti serve eccome, visto che mantieni tua madre.

    Immagino che un padre non ci sia.

    Allora capisco benissimo il tuo momento di rabbia che ti ha portato a dormire fuori.

    Sei da tua nonna, cioè la madre di tua madre?

    Io non conosco le vostre dinamiche familiari, credo però che, a 27 anni, visto che tua madre è una persona problematica, sia forse il caso di andare a vivere da solo se economicamente puoi permettertelo.

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