Vi chiedo come vi comportereste e cosa provereste nel seguente scenario:
Immaginate di essere tristi perché vi sentite soli e nessuno vi cerca, al punto che alcuni vostri conoscenti (non amici), tipo colleghi o vicini di casa ecc., se ne accorgano e vi consolano facendovi parlare, e voi vi confidate finendo per sentirvi meglio.
Dite loro di avere bisogno di svagarvi con qualcuno, fare nuove amicizie e chiedete di essere invitati alle uscite che loro, supponiamo, organizzano ogni weekend.
I giorni seguenti, si organizzano solo tra loro, senza mai invitarvi e se vi auto invitate scoprite di essere bene accetti, senza essere additati come quelli problematici e senza essere al centro della loro attenzione, insomma una situazione tranquilla, armoniosa.
Come vi sentireste in tutto ciò?
Sareste loro grati al 100%?
Vi trovereste bene con loro sentendovi però in difetto, come degli intrusi, estranei così che alla lunga non ci stareste benissimo?
Provereste risentimento verso voi stessi? Della serie sono venuti a consolarvi, vi hanno ascoltato ma non siete abbastanza simpatici da piacergli perché vi invitino spontaneamente a quello che fanno tra loro?
Oppure provereste risentimento verso di loro? In quanto sono venuti a consolarvi solo per pulirsi la coscienza, fare i buon samaritani, ma se devono passare del tempo con voi, vi schifano e vi vedono solo come una zavorra?
Supponiamo, ripeto, che loro siano davvero carini con voi, attenti a chiedervi come state e voi vi confidate, vi ascoltano ma non si confidano mai con voi, ma solo tra loro.