Mi arrendo all'ansia, ai disturbi ed a tutto quello che ne consegue

  • Credo ti accada come a me. Vedi o senti qualcosa, te magari non ci hai fatto nemmeno caso, però nella tua testa è avvenuto un collegamento. Se arrivi a capirlo dopo qualche secondo oppure mai, intanto ti ha rivoltato l'umore. Io provo a concentrarmi su altro, se sono insieme a delle persone provo a fare conversazione, se sono da solo cerco di lavorare o mettermi su un hobby. Però difficile a farsi quando ormai ti hanno agguantato la tristezza e l'ansia.

  • Buongiorno e buona Domenica Pulmino, mi dispiace per la piccola ricaduta. Hai mai controllato i valori del tuo testosterone libero e totale? Bassi livelli o comunque livelli non ottimali (>7 ng) potrebbero peggiorare i sintomi ansiosi.

    Ciao, no, non ho mai avuto occasione.

    Credo ti accada come a me. Vedi o senti qualcosa, te magari non ci hai fatto nemmeno caso, però nella tua testa è avvenuto un collegamento. Se arrivi a capirlo dopo qualche secondo oppure mai, intanto ti ha rivoltato l'umore. Io provo a concentrarmi su altro, se sono insieme a delle persone provo a fare conversazione, se sono da solo cerco di lavorare o mettermi su un hobby. Però difficile a farsi quando ormai ti hanno agguantato la tristezza e l'ansia.

    Sì, sì. Tuttavia cerco di rassicurarmi, seguendo la psicoterapia, che l'agitazione è dovuta solo alla mia psiche.
    Purtroppo ci sono dei luoghi dove mi torna il disturbo. In questi casi cerco di non allarmarmi troppo e concedermi di essere più "lento".


    Oggi comunque c'è il sole! ;)

  • È interessante ciò che hai scritto, arrendersi all’ansia.

    Soffro di ansia ossessiva e ansia ipocondriaca da anni ormai.

    Ne ho 39, ma penso che ne soffro da almeno 20 anni.

    Di famiglia ansiosa, ma tutto mi è partito dal Morbo di Crohn che mi ha colpito a 17 anni.

    Dopo tanti anni sono arrivato a una conclusione: per “guarire” dall’ansia bisogna uscire dal sistema in cui viviamo, dall’epoca moderna/contemporanea.

    Visto che uscirne significa rinunciare a soldi, proprietà, status quo, quindi isolarsi in una montagna e vivere con la natura, ritornare a vivere come dei simil-primitivi, dato che nessuno farebbe ciò, allora dall’ansia non si potrà mai guarire.

    L’ansia è la paura che la natura ci ha donato per sopravvivere in natura e semplicemente deve attivarsi perché esiste e per il cervello servirà sempre.

    Nella nostra società la paura non avrebbe più alcun motivo di esistere, ecco perché questa società contemporanea è solamente un enorme danno per tutti noi, perché la paura vorrà comunque uscire fuori!

    E, come ben sapete, i modi li trova eccome per uscire fuori!

    Io osservo la mia mente e vedo la mente di uno totalmente ossessionato dalla paura di sbagliare al lavoro, dalla paura quindi di fare danni al lavoro, dalla paura di malattie mortali, dalla paura di perdere i propri cari, dalla paura di deludere chi ci aiuta, e tutto ciò è solamente il cervello che trova dei modi per fare il suo lavoro, ovvero farci provare paura, quindi ansia. È costretto a farlo perché non ci sono più tigri che possono divorarci, non ci sono più tribù nemiche che possono ammazzarci per rubarci il territorio o le nostre donne.

    Non c’è un bel niente di niente per cui avere paura e quindi il cervello se la crea e lo fa in modo del tutto insensato perché non sa come altro fare. Deve escogitare dei modi per farci venire la paura, così se le crea.

    Quindi, in conclusione, no, non c’è soluzione all’ansia, siamo fregati. I farmaci servono solo ad annebbiare il cervello e fargli credere che tutto va sempre bene, illudendolo. Ma il nostro cervello impara anche a capire questo trucchetto nel tempo.

    Non c’è via d’uscita. Anche chi affronta dei periodi di benessere, al primo intoppo ricadrà di nuovo.

    Fatemi conoscere un ansioso che non riusciva più a vivere una vita degna di questo nome (quindi uno che veramente era diventato un'ameba a causa dell’ansia) che è guarito totalmente dall’ansia e affermerò con serenità e felicità che tutto ciò che ho scritto sopra sono solo ca...te.

    Ci credo poco.

    Perdonate il mio dilungarmi; oggi dovevo sfogarmi anche perché è stata e può ancora continuare ad esserlo, l’ennesima giornataccia al lavoro che non mi farà dormire questi giorni sicuramente.

  • L'ansia la generiamo noi. Non è un corpo alieno. Anche a me ha accompagnato 20 anni e più.

    Darà fastidio ma può essere vissuta almeno diversamente. Io ci credo. E voglio imparare come, passo dopo passo. Lo trovo uno scopo della vita, voler bene a noi stessi.

  • Sì, l'ansia la creiamo noi, ma sono sicura che, così come per tanti anni ci abbiamo convissuto senza soffrire, torneremo a farlo. Io ci sto provando.

    Per me non esiste più un prima e un dopo. Per tanti anni ho vissuto con questa distinzione netta: fra lo stare male e lo stare bene. Sbagliavo. Entrambe sono legate in un'unica essenza. Una continuità di vita vissuta che appartiene a me, solo a me.


    Considero sempre più attentamente il valore del presente, del vivere ogni momento per ogni momento. Che sia anche di sofferenza, di noia, di pensieri, di gioia, di sorriso, con qualche boccata di ossigeno.


    Posare l'attenzione al momento per momento, in piena consapevolezza, ci porta a superare le onde alte senza paura. La paura, ecco la sensazione "trigger", l'innesco dei disturbi.

  • L'ansia la generiamo noi. Non è un corpo alieno. Anche a me ha accompagnato 20 anni e più.

    Darà fastidio ma può essere vissuta almeno diversamente. Io ci credo. E voglio imparare come, passo dopo passo. Lo trovo uno scopo della vita, voler bene a noi stessi.

    Ma io infatti convenivo con te e aggiungevo che l'ansia è parte del nostro essere umani, ce l'ha data la natura. Il problema non è l'ansia, ma la società in cui viviamo che non è fatta a nostra immagine e somiglianza.

  • Ma io infatti convenivo con te e aggiungevo che l'ansia è parte del nostro essere umani, ce l'ha data la natura. Il problema non è l'ansia, ma la società in cui viviamo che non è fatta a nostra immagine e somiglianza.

    La nostra società è così. Vero. Credo però altrattanto che la società non cambierà così velocemente per compiacere a noi. ;)

    Per ridimensionare i nostri disturbi - dico io - forse conviene cercar di togliere quella lente distorsiva che abbiamo sugli occhi. Senza quella, tutto può apparir diverso. Che ne dici?

  • La psicoterapia mi sta facendo capire che puoi sempre scegliere la lente attraverso cui vedere le cose.

    Per cui sì, la società di oggi tende a darci ansia ma noi possiamo riuscire a "liberarcene" capendo che non è necessario essere performanti per forza. Possiamo decidere di accettarci.

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Le fluttuazioni dell'ansia 17

      • Pulmino73
    2. Risposte
      17
      Visualizzazioni
      341
      17
    3. leila19

    1. Ansia di notte 5

      • Simysimy
    2. Risposte
      5
      Visualizzazioni
      182
      5
    3. Fairycatcher87

    1. Vivere con l'ansia sociale, come affrontarla? 2

      • Fairycatcher87
    2. Risposte
      2
      Visualizzazioni
      135
      2
    3. Fairycatcher87

    1. E se non passasse più? 155

      • Simysimy
    2. Risposte
      155
      Visualizzazioni
      5.6k
      155
    3. Andre73

    1. Le rivelazioni della psicoterapia 8

      • leila19
    2. Risposte
      8
      Visualizzazioni
      312
      8
    3. leila19

    1. Sono parecchio perplessa sulla mia psicologa, dovrei cambiare? 38

      • Creamy
    2. Risposte
      38
      Visualizzazioni
      1.5k
      38
    3. sara84