Superare la rottura con una possibile narcisista covert

  • Cerco di essere breve, a marzo di quest'anno chiudo una relazione di due anni con una ragazza. Si chiude tendenzialmente bene, ma comunque le scorie ci sono e resto scottato, anche perché lei improvvisamente mi dice di non essere più troppo presa e di non voler continuare la storia, mentre un giorno prima ero l'amore della sua vita.

    A luglio ricevo un'offerta di lavoro da Roma, dopo anni in una città del Sud decido di trasferirmi. Sono felicissimo, odiavo il mio vecchio lavoro, l'esperienza mi entusiasma, il percorso di guarigione emotiva stava andando bene, mi sentivo bene e molto carico.

    A fine luglio però mi scrive una ragazza della mia stessa città, la quale vive a Milano ormai da 10 anni, con la quale non ho mai avuto alcun tipo di relazione, né di amicizia né sentimentale ma con cui ho avuto sempre un rapporto di cordialità.

    Le spiego la situazione, lei mi propone di fare una uscita assieme. La facciamo, immersi nella natura, è tutto perfetto. Lei bellissima, intelligente, spiritosa e presissima.

    Ci troviamo in perfetta sintonia, dopo pochissimo si apre con me e mi dice cose sue moooolto personali e poi mi prenota un viaggio da fare assieme.

    Anche in viaggio tutto perfetto.

    Ci facciamo un mese di agosto perfetto, non mi ero mai sentito così felice e preso, iniziamo a progettare il come vedersi, io a Roma, lei a Milano ma è assolutamente fattibile. La distanza non mi spaventa. Ricordo un abbraccio incredibilmente intenso dove lei mi sussurra "Ti amo tanto". Se ci penso piango ancora.

    Inizia settembre, lei torna alla sua routine, io salgo a Milano per la prima volta e da lì succede il patatrack! Lei a poco a poco ha iniziato ad essere più fredda, distaccata, senza alcun motivo apparente, o meglio si giustificava con il "tornare a Milano mi uccide".

    Lei è di ghiaccio, manco un bacio riesce a darmi. Inizia dicendo che non è più sicura (4 giorni prima mi amava a detta sua) e che non vuole modificare la sua routine per me.

    Io la prendo molto male, in maniera troppo emotiva, inizio ad avere delle leggere crisi di pianto e di panico. Torno a Roma demoralizzato e triste. Lei mi accusa di essere stato troppo esagerato e di star ingrandendo la cosa, semplicemente si sente che forse non è più cosa e vuole capire e stare un po' da sola.

    Io le lascio il suo spazio ma ciò comporta sentirsi quasi come se fossimo dei semplici amici, non viene più detta mezza parola dolce quando prima si sprecavano i complimenti ed i "quanto sto bene con te, sei troppo bello, sei troppo bravo, ti amo".

    Io stanco della cosa le propongo di risalire a Milano per chiarire ma lei me lo vieta categoricamente, anche con una mezza minaccia velata dandomi del mezzo stalker. Ovviamente a Milano non salgo. Lei non si degna minimamente di scendere a Roma per sapere come cavolo io stia.

    Provo a parlarle, lei mi dice di essere troppo umano e che le metto ansia. Piange e mi dice di essere una persona rotta. Silenzio. Mi riscrive, dice che non mi vuole perdere e che mi vuole risentire. Silenzio.

    Io le riscrivo, lei mi risponde con sufficienza ed una, e due e tre.

    Io perdo leggermente la pazienza e quindi le dico tutto quello che penso, le dico che con me non ha avuto pietà perché già ero emotivamente distrutto e questa cosa ha finito per distruggermi. Le ho chiesto di non prendermi in giro e lei lo ha fatto.

    Alla fine mi risponde a stento e mi dice che sono un insensibile. Fine della storia.

    Ne esco sinceramente distrutto e devastato emotivamente. Non riesco a riprendermi, penso ai miei errori e sbagli, forse sono stato troppo irruento, forse l'ho fatta scappare. O forse lei è solo una narcisista anaffettiva. Chi lo sa, so solo che ora lei è felice, mette storie in cui fa cose, esce con gli amici, probabilmente un nuovo ragazzo ed io sono a pezzi distrutto. Ormai sono notti che non dormo più, mi ero fatto un film pazzesco, nessuna mi aveva mai preso così.

    Sono sinceramente disperato.

  • Ciao,

    la tua storia mi ha scosso e mi sono trovata così tanto che mi sento immobile e ti mando solo tutta la comprensione di cui sono capace.


    Si fa presto a parlare di narcisismo, e anche se ci fossero i tratti... Dobbiamo imparare che queste sono persone instabili. Dobbiamo imparare che quel tipo di attenzioni vanno a colmare un nostro vuoto.

    Dobbiamo imparare l'attesa. Dobbiamo imparare la tutela di noi stessi.

    Lo so che è tutto bellissimo e gratificante.

    Ma la realtà è che non la conoscevi, e il fatto di essere parte attiva di una dinamica malsana potrà solo aiutarti a "vedere" meglio dentro di te.


    Tieni conto che eri in un momento di fragilità e queste persone hanno veramente il radar.


    Mi è successa circa la stessa cosa a inizio anno, niente parole d'amore o viaggi, forse meno investimento, ma l'intensità era tanta e anche lui subito presissimo, voleva vedermi in ogni momento libero, apertura totale su episodi molto intimi della sua vita fin da subito.

    Salvo poi nel giro di due mesi cambiare radicalmente.


    Ci ho messo 6 mesi a risolvere in me.

    Anche se già mi puzzava, io in fondo VOLEVO crederci, mi piaceva la sua presenza e ne avevo bisogno. Tutto umano. Tu sei umano e vai bene così.

    Non mi azzardo a parlare di dipendenza affettiva perché non ti conosco e non so come ti relazioni.


    Edit: mi è bastato leggere i titoli dei tuoi vecchi thread... Ti consiglio un percorso di terapia se non l'hai mai fatto..

  • Grazie mille per la risposta e per la tua comprensione, non tutti capiscono.


    Il percorso l'ho già iniziato e qualche beneficio lo sto avendo. Ovviamente lei mi manca terribilmente, ripenso ai suoi "ti amo" ed al mio stato di felicità totale.


    Io non posso capacitarmi di come le abbia chiesto di non ferirmi rispetto a quelle cose e lei, senza alcun tipo di comprensione ha fatto proprio quello. Ferirmi dove mi faceva più male. Scartarmi senza spiegazioni, per messaggio e senza voler sentire mezza parola. Terribile.


    Io i miei errori li ho fatti, ma tutti in buonafede e tutti orientati verso non voler perdere il rapporto. Lei invece no. Ha iniziato ad attaccarmi su cose assurde del tipo "vuoi tutto e subito", quando è stata lei la prima a fare un lovebombing pazzesco. Quando è stata lei a dirmi "Ti amo" a dire che l'ha detto anche alla mamma. Pazzesco, follia.


    Ormai dormo 2 ore a notte, sono costantemente tormentato.

  • Bei tempi quando persone simili non erano definite "narcisiste", più o meno "covert" o "anaffettive", non "ghostavano", ma erano considerate, semplicemente, "stronxe" e finiva lì...

    Guarda ti dirò, questa interpretazione è la più facile e anche la più efficace. Si va a derubricare la cosa con "lei è stata una str.." e finisce lì.

    Purtroppo sono andato molto oltre e ho scavato parecchio in me ed in parte anche in lei.

    Ha subito una serie di traumi pesanti, lutti pesantissimi e fine di relazioni, ciò l'hanno portata ad una totale non accettazione di sentimenti negativi, quali anche le mie reazioni che lei ha definito "troppo umane".


    Non si è comportata sicuramente bene, mi ha umiliato e scartato senza pietà, ma purtroppo, secondo me, lei è la prima a soffrire e ad essere depressa.

  • Inizia settembre, lei torna alla sua routine

    Ciao,


    è questa la chiave, secondo me, per spiegare quello che è successo.


    Se a settembre lei è tornata alla sua routine, immagino significhi che nel periodo precedente lei fosse in vacanza o simile.


    Se è così, mi sembra il classico caso di un amore estivo, in cui ci si lancia con tutto l'entusiasmo di questo mondo (non rendendosi conto, o diciamo anche senza stare troppo a pensare, q quello che tale slancio comporta, per sè e per l'altra persona) e che poi, a estate finita, si scontra con il muro della realtà quotidiana, in cui ci si rende conto che tutto quell'entusiamo era frutto del momento che si stava vivendo, e che per l'altra persona non c'è tutto questo spazio (anzi diciamo pure che viene vista come un intralcio).


    A seconda dei punti di vista, può certamente essere anche definita s∙∙∙∙∙a, ma la verità è che cose del genere succedono, bisogna imparare la lezione e rendersi conto che nonostante l'entusiamo iniziale, a consolidare un rapporto in erba sono poi le successive fasi (in questo caso da manuale: per un "amore" estivo il primo gradino da superare è il ritorno alla routine quotidiana, che spesso rappresenta un muro contro cui si va ad infrangere).


    Mi dispiace per quello che stai vivendo in questo momento, lo so che è una frase fatta che non ti sarà di aiuto ma te lo dico lo stesso: ne uscirai, e ne uscirai più forte (e spero anche più "accorto") di prima.


    Ciao

  • Ciao, esperienze simili possono essere di grande aiuto. A nessuno piace soffrire, ma di tanto in tanto ricevere qualche porta in faccia aiuta a "svegliarsi". Il fatto che tu abbia iniziato un percorso di terapia mi porta a pensare tu sia già sul sentiero giusto, risolverai questo choc e ne farai tesoro.


    Anche io ho dovuto imparare a mie spese che non si può prendere per oro colato quello che viene dal prossimo: promesse, dichiarazioni, spergiuri...non hanno lo stesso valore per ognuno di noi.

    L'esperienza ti porterà a saper valutare meglio gli interlocutori che troverai lungo il percorso, e magari ad attribuire il giusto peso a questo genere di eventi .

  • Grazie a tutti.


    Sicuramente io devo essere più accorto e più cauto quando mi butto in queste cose, ma lei a questo giro mi ha fregato.


    Già ci conoscevamo, amica di amica, a detta di tutti ragazza bravissima, dolcissima e gentilissima. Lei che mi dice che le piaccio da una vita. Lei che dice che sono il primo che dopo tempo l'ha riaccesa dal punto di vista emotivo.

    Lei che dice che mi ama. La sorella mi adora. Lo dice anche alla mamma che è innamorata.

    Ma dove cavolo avrei dovuto capire che questa in realtà mi stava prendendo in giro? Boh. Per me ancora non ha senso questa roba.


    La questione della routine è vera, ma lei è stata la prima a dire "non preoccuparti, ci vedremo quasi ogni weekend!". Invece ci siamo visti un solo Weekend e lei non si è mai degnata di passarmi a salutare.

    Se non sei pronta, che cavolo ti costa dirlo subito, senza questo tiro e molla? Senza svalutarmi? E soprattutto, senza mai chiedere scusa?

    Esco pazzo.

  • La presa in giro la capisci eccome, soprattutto quando c'è un eccesso, ti dovresti preoccupare.
    Se una persona si innamora di me in un giorno cosa penso? Che con la stessa velocità quell'emozione può andare via, ma questo è un esempio.

    In ogni caso mai fidarsi quando una persona tende a correre troppo e a dirti cose troppo importanti in poco tempo, le relazioni vivono di concretezza non di belle parole.

  • La presa in giro la capisci eccome, soprattutto quando c'è un eccesso, ti dovresti preoccupare.
    Se una persona si innamora di me in un giorno cosa penso? Che con la stessa velocità quell'emozione può andare via, ma questo è un esempio.

    In ogni caso mai fidarsi quando una persona tende a correre troppo e a dirti cose troppo importanti in poco tempo, le relazioni vivono di concretezza non di belle parole.

    Con il senno di poi hai ragione tu. Assolutamente.

    Però cavoli, i colpi di fulmine esistono, esiste che dopo un mese ti senti di dire certe cose e di "buttarti" in una relazione. Sinceramente non mi sembra una cosa così campata per aria.

    Mettici appunto che lei veniva da un contesto che già conoscevo e che aveva superato quei test iniziali di "chissà questa da dove viene e con chi se la fa", che ho abbattuto le mie barriere.

    Il punto è che nella fase del lovebombing lei mi ha dimostrato un sacco di cose: il viaggio, lei che viene a Roma in piena estate per stare con me piuttosto che stare al mare, e le telefonate, e il voglio stare con te. Di cose me ne ha dimostrate eccome!


    Il punto è che subito dopo il ritorno alla normalità ed una minuscola incomprensione è cambiata, ha iniziato questo tira e molla di "non voglio stare con te ma non voglio perderti!" "Ti voglio come amico" e cose così che mi hanno fatto stare solo peggio.


    Alla fine io sentivo davvero di essere in fase avanzata dell'innamoramento, e le progettualità con lei erano vere, potevo immaginarmele e vederle.

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