Basta con la "dittatura del pensiero positivo"!

  • Essendo il pianeta Terra un posto finito con risorse finite, anche se rigenerabili, la morte si rende assolutamente necessaria e fa parte del meccanismo al pari della nascita. Le prove che un aldilà esista oppure no, ovviamente, non ce l'ha nessuno, nemmeno chi crede. Dalla vita non se ne esce vivi. :-)

  • Dipende dai punti di vista. Per alcune cose siamo nella dittatura del pensiero positivo, per altre del pensiero negativo.

    Allarme sanitariooooo, moriremo tutti!!! :scream:

    Ma un farmaco ci salvera', vivremo in eterno! :partying_face:

    Facilissimo Accendi la TV, la Radio o leggeti i Socials. Specchio della società (che tiene gli ascolti).

    Vivo altrove - per fortuna - e mi risparmio la "cantilena" del negativo.

    Il mantra del "pensare positivo" ignora i numerosi fattori negativi che ci circondano e che, se trascurati, finiranno per distruggerci dall'interno.


    Se ci si sente oppressi dalla "dittatura del negativo" solo perché si dà credito a ogni notizia consumistica usata per vendere pubblicità, il vero problema non è il "negativo" in sé, ma il fatto che si creda che quello sia davvero il negativo.


    Anche le varie tendenze a fingere che non sia esistita una pandemia sono frutto del "dover pensare positivo". Tra un pensiero positivo e l'altro ci hanno rimesso le penne una quantità spropositata di persone.


    In realtà sono inferocito con Dio perché prima ci inganna facendoci credere la sua esistenza. Poi, quando scopriamo la verità (= non esiste) crolliamo.

    Se non esiste non può averti fatto credere niente.


    Il bisogno di credere è in parte umano; figlio di quella estensione mentale autocosciente che gli altri animali non hanno (o non così sviluppata). Dio quindi sarebbe autogeno.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Io non do colpe a Dio.

    Dio ha lasciato liberi gli uomini di fare come c∙∙∙o pareva a loro.

    Loro l'hanno seguito alla lettera.

    Quindi se qualcuno è uno s∙∙∙∙∙o, siamo noi, non Dio.

    Se pero' dicono che Dio ha fatto l'uomo a propria immagine e somiglianza, allora...

    Attenzione: i miei post possono provocare vertigini, nausea, visione offuscata, allucinazioni.

  • L'idea di morire in sé e per sé non mi spaventa per niente, il pensiero non mi fa né caldo né freddo. Al massimo spero di non morire soffrendo tanto.

    Sarebbe un problema però se io morissi adesso, sia per ragioni puramente pratiche che per il fatto di non poter abbandonare chi ha o avrà bisogno di me più avanti.


    C'è chi teme terribilmente la morte e chi non vede l'ora che arrivi, o chi se la procura. Non è affatto una consolazione, ma penso che comunque sia meglio trovarsi nella prima categoria.

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