Era un ragazzo tranquillo...

  • La questione della pena è un altro aspetto sempre molto dibattuto.

    Mentre è giusto che i responsabili di crimini così gravi siano puniti, è altrettanto importante riflettere sulla funzione della pena stessa. La vendetta non è una soluzione, ma la giustizia deve anche avere una funzione rieducativa e di protezione della società.


    In questi giorni mi chiedevo: fino a che punto siamo in grado di comprendere (nel senso di "avere comprensione per", "essere empatico") realmente le motivazioni che spingono una persona a commettere un crimine così efferato?

    Ma non si tratta certo di vendetta, Courtney, semplicemente, avendo dimostrato di essere pericolosi per la società, vanno messi nelle condizioni di non nuocere.


    Ci fu un caso trattato da una youtuber famosa, questo ragazzo già da bambino fu preso in cura, portato via dalla famiglia, imbottito di psicofarmaci e sottoposto a "terapie" varie perché soffriva di crisi violentissime.


    Verso i 18 anni finí per compiere una strage ugualmente e, prima di uccidere non so quanta gente a fucilate in un centro commerciale cercò di far bere il diserbante alla moglie di suo padre, quindi anche quando la famiglia si accorge che c'è qualcosa che non funziona e affida il figlio agli "specialisti", nemmeno quando si tenta di fare qualcosa di "concreto" si può quindi avere la certezza di recuperare questi soggetti.


    Non siamo una automobile che esce con un difetto di fabbrica e si può aggiustare sostituendo un pezzo o facendo un tagliando.

    Gli "specialisti" hanno dimostrato di andare a tentoni e a colpi di fortuna; non ci saltano fuori nemmeno loro.


    Non ci è dato di capire cosa abbiano che non va queste persone.

    Sì è parlato di genetica, e non esiste il gene del killer, si è parlato di traumi alla testa e non tutti questi killer (ad esempio quelli seriali) hanno riportato questi traumi, si è parlato di segnali precoci, ma non tutti sono presenti nei soggetti che poi compiono queste stragi.


    A maggior ragione la famiglia non ne ha colpa.


    Potrai tentare di riabilitare un ladro, un truffatore, tentare di riabilitare qualcuno che abbia ucciso inavvertitamente e senza premeditazione posto che questi soggetti sia possibile riabilitarli e non vorrei mai avere la responsabilità di dover decidere il destino di queste persone, ma chi imbraccia un fucile e compie una strage o stermina la famiglia come lo recuperi?

    non considero la psicologia ancora una scienza esatta

    Appunto, le competenze per cavare un ragno dal buco non le hanno nemmeno coloro che dovrebbero averle, figurarsi le famiglie.

  • Ripeto che mi piacerebbe sentire testimonianze dettagliate e obiettive di chi ha avuto a che fare con psicopatici quando erano bambini. Erano veramente come tutti gli altri? E' impossibile, non siamo tutti uguali. Dei miei compagni di classe c'erano quelli piu' tranquilli, quelli piu' energici, quelli che facevano da leader, quelli che si adeguavano, quelli che condividevano la merenda, quelli che volevano sempre fare a botte, quelli presi in giro, quelli preferiti dalla maestra... Pare che gli psicopatici siano l'1% della popolazione

    Attenzione: i miei post possono provocare vertigini, nausea, visione offuscata, allucinazioni.

  • ma chi imbraccia un fucile e compie una strage o stermina la famiglia come lo recuperi?

    Appunto!


    Nel mio quartiere, c'è stata la triste vicenda di un ragazzo che ha commesso un atto orribile ai danni di sua sorella. I miei genitori non mi hanno mai parlato nel dettaglio di cosa sia successo esattamente, probabilmente per proteggermi.

    Dai racconti che sentivo in giro da piccola (non ho ricordi diretti), sembra che il ragazzo sia stato ricoverato in una clinica psichiatrica per diversi anni. Purtroppo, quando è stato dimesso, ha compiuto un gesto ancora più atroce, uccidendo sua madre. Questa storia mi ha segnato profondamente e non l'ho mai dimenticata.

    Appunto, le competenze per cavare un ragno dal buco non le hanno nemmeno coloro che dovrebbero averle, figurarsi le famiglie.

    Vero!

    Teniamo quello che vale la pena di tenere e poi, con il fiato della gentilezza soffiamo via il resto. George Eliot

  • sembra che il ragazzo sia stato ricoverato in una clinica psichiatrica per diversi anni. Purtroppo, quando è stato dimesso, ha compiuto un gesto ancora più atroce

    Non dobbiamo aspettarci che psichiatri, cliniche psichiatriche, e psicofarmaci siano la "soluzione", anzi, secondo me a tanta gente bruciano il cervello ancora di piu'. Pure io se venissi ricoverato in una clinica psichiatrica, quando esco poi farei una strage. Di psichiatri pero'.

    Attenzione: i miei post possono provocare vertigini, nausea, visione offuscata, allucinazioni.

  • Ripeto che mi piacerebbe sentire testimonianze dettagliate e obiettive di chi ha avuto a che fare con psicopatici quando erano bambini.

    Puoi provare su YT, ci sono documentari sui serial killer: o alcuni creator ricostruiscono le storie a partire da libri nei canali che trattano il tema crime/delitti. Di solito si parla anche della loro infanzia. E' un tema che non mi appassiona e dunque non seguo questo format e non saprei dirti di più. Diversamente puoi cercare fra libri sempre a tema ma credo sia l'opzione più faticosa e che necessità di più tempo.

    DALI :hibiscus:

  • secondo me a tanta gente bruciano il cervello ancora di piu'

    Certo può essere.

    Però poi ne ha combinate altre in carcere, nel quartiere lo chiamano il mostro. Raccontano che da piccolo è sempre stato violento e prepotente. Una certa predisposizione l'ha sempre avuta, non credo che l'omicidio della madre sia solo una conseguenza del trattamento psichiatrico subito.

    Teniamo quello che vale la pena di tenere e poi, con il fiato della gentilezza soffiamo via il resto. George Eliot

  • però, un atto così atroce

    Sono atti atroci che però in taluni casi vengono commessi da chi non comprende questa atrocità. Capire questo sposta tutte le pedine dalla scacchiera. Per questo è importante non usare solo il proprio sentire per valutare eventi di questo tipo.


    Ripeto che mi piacerebbe sentire testimonianze dettagliate e obiettive di chi ha avuto a che fare con psicopatici quando erano bambini.

    Nella letteratura scientifica ce ne sono diverse.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Appunto, le competenze per cavarne un ragno dal buco non le hanno nemmeno coloro che avrebbero le competenze, figurarsi le famiglie.

    Facendo un paragone con la depressione: anche per essa la psicoterapia spesso fallisce e non risolve il problema in tempi certi, proprio perché non è ancora una scienza esatta, ma la non certezza del risultato non significa che in alcuni casi non possa riuscire.


    Dunque, tentare è meglio che non tentare.


    Inoltre temo che, in questi casi, il non tentativo sarebbe motivato non tanto dalla sfiducia nella riuscita della psicoterapia, quanto dallo stigma. Ovvero, dalla vendetta sociale contro il soggetto, non dal desiderio di metterlo in condizione di non nuocere, ma da un sentimento punitivo di pancia, che mira a renderlo irrecuperabile per punirlo dell'irrecuperabilità delle vite che ha reciso.


    Le vite recise non saranno restituite tentando di compensare punitivamente, quindi è un tentativo di compensazione inefficace.


    Tornando all'esempio del depresso, ovvero del soggetto che al contrario non è colpevole, nessuno si sognerebbe di dirgli di non tentare la psicoterapia solo perché non vi è certezza di riuscita.


    Premetto, a titolo personale, che, pur considerando la psicoterapia una scienza inesatta, fallibile e in evoluzione, la rispetto. La psichiatria, invece, non gode da parte mia dello stesso rispetto, almeno per come è strutturata attualmente.

  • Sono atti atroci che però in taluni casi vengono commessi da chi non comprende questa atrocità. Capire questo sposta tutte le pedine dalla scacchiera. Per questo è importante non usare solo il proprio sentire per valutare eventi di questo tipo.

    Quindi si agisce come durante un raptus? Il raptus si ricollega alla psicopatia oppure è un momentaneo tilt della mente?

    Anche se visto dal fondo dell'acqua appare deformato, il cielo è cielo.

    Banana Yoshimoto

  • Quindi si agisce come durante un raptus? Il raptus si ricollega alla psicopatia oppure è un momentaneo tilt della mente?

    Le persone non psicopatiche agiscono come se non comprendessero l'atrocità del gesto durante i raptus. Gli psicopatici potrebbero farlo anche nella normalità dello stato della loro mente.


    Il raptus è quel momento in cui la mente di una persona che prova pathos si comporta come se non ne avesse, in preda alla rabbia o ad altri sentimenti.


    Ovviamente è una descrizione semplificata.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

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