Accusata di tradimento senza prove e lasciata, come uscirne?

  • Buonasera, chiedo aiuto perché provengo da una relazione di 21 anni con un uomo e ora che lui ha 38 anni e io 40, mi ha lasciata con una scusa e si è messo con un’altra. Dopo avermi bloccata durante una vacanza, ha continuato a contattarmi accusandomi di tradimento. Ha detto di aver parlato con persone che confermerebbero le sue accuse.


    La nostra relazione è stata caratterizzata da alti e bassi. Avevamo progetti di una casa e di figli, ma sono sempre rimasti irrealizzati. Vivevamo nello stesso paese; lui veniva a trovarmi sempre alla stessa ora e facevamo l’amore una volta a settimana. Durante il sesso, aveva l’abitudine di travestirsi da donna e mi impediva di uscire o di fare viaggi da sola.


    Quattro anni fa, ho stretto amicizia con un gruppo di ragazzi. Lui, influenzato da dicerie, mi accusava di tradimento con loro, nonostante io avessi sempre detto che uscivo da sola per noia. Dopo aver visto il mio telefono, ha continuato a sospettare di me.


    Ora, mentre è in viaggio con una nuova donna, mi ha mostrato le sue foto e mi ha accusata di spiarlo mentre fa sesso con altre persone.


    Mi consigliate su come uscire da questa situazione?

  • Qubit

    Approvato il thread.
  • Intanto comincia a bloccare il suo numero di telefono e lui sui social. Interrompi ogni contatto con lui (sempre che sia possibile se vivete nello stesso paese), poi cerca di riprendere la tua vita, ritenendoti fortunata se una persona del genere ti ha lasciata.

  • Non voglio addentrarmi in quello che sembra un comportamento che ha del patologico, come in questi casi da te citati:

    lui veniva a trovarmi sempre alla stessa ora e facevamo l’amore una volta a settimana. Durante il sesso, aveva l’abitudine di travestirsi da donna

    mi impediva di uscire o di fare viaggi da sola

    Di preciso, cosa intendi quando dici che vuoi uscire da questa situazione?

    Non ho capito se vuoi che semplicemente smetta di contattarti, oppure se in qualche modo ti senti ancora legata a lui. O magari entrambe.

    "Jesus died for somebody's sins but not mine"

  • Perché mi sento ancora legata a quest'uomo che, dopo tanti anni insieme, dopo soli tre mesi ha già iniziato una nuova relazione e addirittura è andato in viaggio con questa nuova compagna, come se io, dopo 21 anni, non esistessi più? E perché ieri mi ha accusato di tradimento, dicendo che ha chiamato le persone con cui avrei tradito (come se volesse giustificarsi per quello che sta facendo lui)? Non mi ha mai permesso di vivere liberamente e, con la scusa di questi amici, continua a tenermi sotto scacco. Qualche mese fa, mi ha anche accusata di essere stata vista nel paese vicino con un altro uomo.

  • Non conosco le dinamiche della vostra relazione e non ho la competenza per potergli dare una definizione.


    Posso solo darti il punto di vista di una persona che ha la tua stessa identica età e che si è trovata e si trova in una relazione molto simile, almeno dal punto di vista della progettualità di coppia e dell'incapacità di lasciar andare.


    Siete stati insieme ventuno anni, ventuno, non due. Ventuno. E questo tuo passaggio mi ha gelato il sangue, per così dire:

    Avevamo progetti di una casa e di figli, ma sono sempre rimasti irrealizzati

    È esattamente ciò che è successo a me. Ora, se non sono indiscreta, quanto è importante per te questo progetto di vita? Casa e figli intendo.

    "Jesus died for somebody's sins but not mine"

  • Ciao, scusami, ma non ho potuto notare dettagli un po' inquietanti: vi vedevate una volta a settimana alla stessa ora per fare l'amore, lui si travestiva da donna (non è un'abitudine ma una parafilia); non ti permetteva di uscire sola/vivere liberamente e ti accusa di spiarlo mentre fa sesso con l'altra (cosa alquanto impossibile).


    In 21 anni hai avuto modo di capire se è una persona che soffre di disturbi psichici? E come mai tu stavi con lui se non ti permetteva di uscire sola e aveva una sessualità strana? Tu condividevi queste cose? Era anche quello che volevi tu?

  • Scusatemi, mi sono espressa male. Da quando è partito martedì con questa nuova compagna, non riesco più a dormire la notte. Fino al giorno prima, mi ha accusato di averlo tradito e ha detto che avrebbe chiamato le persone con cui, secondo lui, l'avrei fatto (che in realtà erano solo amici). All'interno della nostra relazione, lui mi comandava: arrivava sempre alla stessa ora e mi riaccompagnava sempre alla stessa ora. Da fidanzati, facevamo l'amore solo una volta a settimana, e lui si travestiva da donna. Non ho mai dato peso a questo. I suoi regali erano sempre e solo scarpe. Nel rapporto, non potevo andare a cena con un'amica, niente. Fino a lunedì mi sentiva ancora al telefono, ma da martedì mi ha bloccata.

    Quando si parlava della casa che aveva comprato lui, non potevo decidere niente su cosa mi piacesse comprare o su come arredarla (e poi mi accusava di non essere interessata all'acquisto dei mobili). Inoltre, mi ha detto che lo spio mentre fa sesso, perché all'inizio, per chiarire, andai sotto casa sua.


    Quello che non riesco a capire è come abbia fatto a non accorgermi prima di essere trattata come un oggetto. Quell’uomo non mi permetteva di vivere liberamente e avere amicizie. Non veniva mai a casa mia o dalla mia famiglia, mentre io dovevo sempre andare da lui. Durante i viaggi insieme mi imbarazzava il fatto che fosse sempre lui a pagare, ma poi pensavo che non mi lasciava nemmeno lavorare. Una volta, mentre lavoravo in una panetteria, tenni il telefono spento per mezz'ora perché volevo vedere degli amici. Lui mi cercò in tutto il paese (lo so, avevo spento il cellulare, ma ero stanca di quel controllo). Nel frattempo, quando andava a cena con i colleghi o era in trasferta, si presentava sotto casa mia a tutte le ore.

  • Mi sembra chiaro che il vostro rapporto si fonda su dinamiche non sane, ma lo era già dal post di apertura del thread.


    Altri utenti, come per esempio Juniz, potranno darti delle fondate chiavi di lettura.


    Posso limitarmi a dire che, per quella che è la mia esperienza personale, se vuoi capire perché nelle relazioni sei la parte che subisce senza accorgersene, potresti aver bisogno della guida di uno psicologo.

    Da soli non riusciamo a vederci con oggettività per quel che siamo e siamo stati.

    "Jesus died for somebody's sins but not mine"

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