Mai messo in dubbio.
A prescindere la battuta sembrava fuoriluogo.
Mai messo in dubbio.
A prescindere la battuta sembrava fuoriluogo.
A prescindere la battuta sembrava fuoriluogo.
Ci ha già pensato la moderazione a richiamarmi per la battuta. Grazie.
Ci ha già pensato la moderazione a richiamarmi per la battuta. Grazie.
Ottimo.
È una malattia che devasta la vita di molte persone..
Considerando che può portare al suicidio e alla distruzione di interi nuclei familiari direi che non si dovrebbe minimamente ironizzare. Il problema è proprio questo, è una dipendenza che viene presa troppo sotto gamba.
è una dipendenza che viene presa troppo sotto gamba.
Di certo non da me, che ho partecipato attivamente alla discussione cercando anche di capire e di portare il mio punto di vista. Ho anche invitato più volte a verificare di non avere l'ADHD, una neurodivergenza che spesso e volentieri porta a sviluppare delle dipendenze. Ho anche aggiunto più volte che le dipendenze derivano da una profonda sofferenza che uno non riesce a vedere o accettare, sviluppando per l'appunto la dipendenza che serve a non pensare e a trovare un senso al dolore tramite queste botte di dopamina e ricompensa momentanee.
Dal mio canto, oltre a una battuta ironica fine a sé stessa che ho scritto solo in risposta al ragazzo che nominava un broker che gli ha fatto perdere soldi, penso proprio di non aver preso niente sottogamba. Detto ciò, ho accettato il richiamo della moderazione e non ho più nulla da aggiungere. In bocca al lupo. Se volete, ne uscirete.
Considerando che può portare al suicidio e alla distruzione di interi nuclei familiari direi che non si dovrebbe minimamente ironizzare. Il problema è proprio questo, è una dipendenza che viene presa troppo sotto gamba.
È esattamente quello che intendevo, purtroppo ho visto cosa è successo a un mio conoscente.
Purtroppo è una malattia, come l'alcolismo e la droga. Vengono minimizzate con frasi tipo: gli piace giocare, gli piace bere, gli piace la droga. Ed essendo delle malattie, come tali, dovrebbero essere trattate. Non ho esperienza per la ludopatia, ma per l'alcol e la droga sì, non diretta, per fortuna. So che esiste il Sert e la comunità di recupero.
Considerando che può portare al suicidio e alla distruzione di interi nuclei familiari direi che non si dovrebbe minimamente ironizzare. Il problema è proprio questo, è una dipendenza che viene presa troppo sotto gamba.
Certo, considera che è l'unica malattia mentale che non può essere combattuta con i medicinali perché semplicemente non esistono.
Mi sembra che il thread stia scivolando sul cercare di dare spiegazioni a chi minimamente non ha intenzione di fare uno sforzo per capire e si arriva a scrivere cose abbastanza fastidiose per chi è costretto a combattere questa malattia per anni.
È come se si dicesse a uno che soffre di depressione maggiore: "Ma perché stai tutto il giorno in casa con le tapparelle abbassate? Ma fatti un giro, vai a divertirti che sei giovane e ti passa tutto".
O di ansia: "Ai tuoi tempi, con tutte le preoccupazioni che avevo, altro che ansia".
O a un anoressico: "Se è così magro e non mangia è perché vuole essere lui a fare pietà, ma mangia dai che sei pelle e ossa".
E qui: "Ma se uno sa già che a lungo andare perde perché gioca? Perché se le cerca".
Il depresso, l'anoressico, l'ansiolitico e il ludopatico sanno che non è così.
Faccio un ultimo tentativo per cercare di far capire la questione. Se non funziona, mi arrendo.
Comunque, per la prima volta ho giocato (trading) soldi non miei. Un mio genitore mi aveva affidato qualche migliaio di euro che dovevo mantenerglieli sulla mia carta (io non volevo tenerli ma ha insistito per motivi che non sto a dire). Ho iniziato con piccoli importi, 50/100 €. Inizialmente li avevo quasi raddoppiati (5000/6000 €), per poi passare un mese a cercare di recuperare l'intero importo e, tra sali e scendi assurdi, ho perso tutto. Ho capito che il problema principale è il dimenticare il trauma. Quando perdi ti senti una m∙∙∙a e per qualche giorno/settimana righi dritto e magari ti dedichi anche a qualche progetto. Ma poi il cervello ti riporta allo stato di equilibrio originale ed è come se non fosse cambiato nulla. Il nostro cervello è strutturato per dimenticare i traumi e farci "stare bene". Di conseguenza, con il passare del tempo, la probabilità di ricadute è elevata proprio perché il dolore e il trauma è come se non fossero mai esistiti e ricominci da capo. L'unica è mantenere sempre un po' aperta la ferita, in modo da ricordare il dolore. In sostanza, un giocatore d'azzardo non può vivere troppo spensierato, ma deve tenere sempre d'occhio il demone (inteso come dipendenza) in agguato che, non appena abbassi la guardia, attacca.
Si quelli sono bot di trading creati appositamente per far fare guadagni pazzeschi, ma il normale è perdere tutto (questo perché il creatore sostanzialmente guadagna una % dei gain che fa fare e se perde tutto...non perde nulla), quindi magari te fai operazioni a leva 100 con 5 k e lui fa la stessa operazione con 5$.
Poi resetta il bot e riparte. Non so come questo broker australiano che è un colosso permetta queste cose che sono puro azzardo e non hanno nulla di trading.
Quello che scrivi dopo è correttissimo.
Mostra di PiùMi sembra che il thread stia scivolando sul cercare di dare spiegazioni a chi minimamente non ha intenzione di fare uno sforzo per capire e si arriva a scrivere cose abbastanza fastidiose per chi è costretto a combattere questa malattia per anni.
È come se si dicesse a uno che soffre di depressione maggiore: "Ma perché stai tutto il giorno in casa con le tapparelle abbassate? Ma fatti un giro, vai a divertirti che sei giovane e ti passa tutto".
O di ansia: "Ai tuoi tempi, con tutte le preoccupazioni che avevo, altro che ansia".
O a un anoressico: "Se è così magro e non mangia è perché vuole essere lui a fare pietà, ma mangia dai che sei pelle e ossa".
E qui: "Ma se uno sa già che a lungo andare perde perché gioca? Perché se le cerca".
Il depresso, l'anoressico, l'ansiolitico e il ludopatico sanno che non è così.
Faccio un ultimo tentativo per cercare di far capire la questione. Se non funziona, mi arrendo.
Il motivo è che questo meccanismo non è come gli altri, e non è comprensibile come gli altri. Ora che mi ci hai fatto pensare non riesco a capire nemmeno il meccanismo dell'anoressia, ma è offtopic.
L'unico che è riuscito a ipotizzare una spiegazione sensata al meccanismo della dipendenza da gioco d'azzardo è stato giuseppex, che tra l'altro non è nemmeno un giocatore, che ha ipotizzato che il meccanismo sia quello del rischio, anche se non credo che sia l'unico fattore ma c'entrino anche gli altri che ho citato io.
Riassumendo il giocatore d'azzardo avrebbe una o più di queste caratteristiche:
- non capisce il significato delle probabilità di gioco
- non è pienamente cosciente del valore del denaro, spendendo più di quello che potrebbe permettersi
- vorrebbe trovare un modo per guadagnare molti soldi e cambiare vita
- è attratto dal meccanismo della roulette russa, cioè il rischio, come chi fa sport estremi o si comporta da incosciente
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